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Libri di Federico Premi

La ragione delle parole. Idee e retoriche in dieci discorsi di oratori trentini (1855-1915)

La ragione delle parole. Idee e retoriche in dieci discorsi di oratori trentini (1855-1915)

Alessandro Morelli, Federico Premi

Libro

editore: Fondaz. Museo Storico Trentino

anno edizione: 2017

pagine: 244

Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo il dibattito per una nuova e diversa socialità – dal punto di vista emotivo, politico e identitario – torna prepotentemente a occupare l’agorà, il discorso pubblico e l’oratoria anche in un contesto come quello trentino spesso considerato refrattario e ostile al discorso persuasivo e di cittadinanza. La parola urlata in piazza o portata in assemblea diventa qui convincente promotrice di azione e di lotta, elemento di unità e condivisione, di rottura ed emancipazione, di scelte giuste e sbagliate. Discorsi nelle scuole, al cimitero, nel partito, in associazione, in piazza davanti a un monumento per una potente e autorevole presa di parola che ha cambiato le sorti del Trentino.
16,00

Fabrizio De André, un'ombra inquieta. Ritratto di un pensatore anarchico

Fabrizio De André, un'ombra inquieta. Ritratto di un pensatore anarchico

Federico Premi

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2015

pagine: 200

Se nella vasta bibliografia proliferata su De André lo si è più volte strattonato in iperboliche interpretazioni, lasciar parlare i suoi pensieri è forse il modo migliore per riportare la sua persona e la sua arte al suo centro: la riflessione anarchica, controcorrente alle mode e alle più fatue tendenze. Quella che Fabrizio ha codificato in musica, voce e parole è un'epica libertaria, che indica tutte le strade che abbiamo ancora da percorrere per un'esistenza più vera. Fabrizio De André ci ha lasciato un gran numero di parole. Non solo nelle canzoni ma in centinaia di appunti, riflessioni e pensieri, annotati su quaderni o taccuini, fogli sparsi, o sui suoi libri - di letteratura, saggistica, agronomia - che utilizzava come veri e propri strumenti di lavoro. Molti di questi frammenti appaiono a volte privi di sistematicità e coerenza: ma a un'analisi attenta si rivelano invece le bozze, gli schizzi delle sue meditazioni, il punto di partenza e di arrivo di molte delle sue canzoni.
17,00

L'officina di Satanasso. L'anticlericalismo in Trentino tra Ottocento e Novecento

L'officina di Satanasso. L'anticlericalismo in Trentino tra Ottocento e Novecento

Federico Premi

Libro: Copertina morbida

editore: Fondaz. Museo Storico Trentino

anno edizione: 2015

pagine: 194

Il volume ripercorre alcune tappe dell'ampio e vivace dibattito che tra fine Ottocento e inizi del Novecento ha visto contrapporsi in Trentino, come in altre parti d'Europa, le componenti clericali a quelle anticlericali. Arena dello scontro furono soprattutto le maggiori testate giornalistiche che ospitarono gli interventi dei principali esponenti dei due schieramenti. Un confronto che ha unito trasversalmente, sul fronte dell'anticlericalismo, liberi pensatori, partiti politici e grandi intellettuali, fra cui, un nome su tutti, Costantino Socin, concordi nel porre in discussione il sapere costituito, la tradizione e il potere secolare della Chiesa.
17,00

Pentagrammi del pensiero. Note e accordi di filosofia ingenua

Pentagrammi del pensiero. Note e accordi di filosofia ingenua

Federico Premi

Libro: Copertina morbida

editore: ilmiolibro self publishing

anno edizione: 2021

pagine: 108

Il testo propone riflessioni che si muovono sul pentagramma della filosofia creando accordi e melodie tra gli argomenti di pensiero più frequentati del senso comune. I ritmi, come ogni buona musica che si rispetti richiede, sono variabili, e diversi sono anche i giochi di coralità che sovrappongono nel tempo e nello spazio le prospettive sui grandi "discorsi". Non è dato sapere se la forma dell'apoftegma e adeguamento all'epoca o apertura al possibile.
14,50

Angelico Kessler. Solo l'altro può valorizzarmi

Angelico Kessler. Solo l'altro può valorizzarmi

Federico Premi

Libro

editore: Il Margine

anno edizione: 2010

pagine: 152

Padre Angelico Kessler, superiore provinciale dei cappuccini di Trento dal 1970 al 1976 (parallelamente, per alcuni anni, il fratello minore Bruno fu presidente della Provincia autonoma) e dal 1982 al 1988, è stato uno dei principali protagonisti del rinnovamento post-conciliare della Chiesa. Nato col nome di Onorato in una famiglia poverissima della Val di Sole, ben presto orfano di padre, viene affidato bambino ai frati del collegio di Trento, dove potrà avere un'istruzione e rivelare le sue doti innate di intelligenza, sensibilità, attenzione, gusto artistico. Religioso atipico, fedelissimo al suo Ordine e nel contempo spirito libero e laico, uomo del dubbio e della ricerca, padre Kessler si appassiona soprattutto all'architettura, all'arte, alla letteratura: Ungaretti gli dedica una poesia e con Bacchelli, a cui avrebbe dovuto dedicare la tesi di laurea a Fribourg, ha un'intesa corrispondenza. Nella difficile e inquieta stagione post-sessantottina è l'uomo del dialogo con i frati più giovani, con gli studenti contestatori, con le istanze più radicali di rinnovamento ecclesiale. Da ministro provinciale, visita a lungo le missioni cappuccine in Mozambico e in Etiopia e riesce a liberare - con un intenso lavoro diplomatico - uno dei suoi frati condannato a morte dal regime di Maputo. In questo libro, per la prima volta, è raccontata la sua "avventura di povero cristiano", carismatico e singolare.
16,00

Fabrizio De André, un'ombra inquieta. Ritratto di un pensatore anarchico

Fabrizio De André, un'ombra inquieta. Ritratto di un pensatore anarchico

Federico Premi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Margine

anno edizione: 2009

pagine: 200

Dieci anni dopo la morte del più grande autore della canzone italiana del Novecento, si sa quasi tutto della sua vita, quasi tutto delle sue opere, ma è rimasto per buona parte inesplorato il tesoro originale del suo pensiero, della filosofia anarchica che l'ha guidato, fin da giovane, su sentieri "eretici" e "disobbedienti", sempre "in direzione ostinata e contraria". Questo libro affronta per la prima volta in modo organico la concezione della vita e dell'arte di Fabrizio De André, il filo rosso dell'individualismo libertario che spiega le sue scelte artistiche ed esistenziali. Attraverso l'analisi delle note a margine, spesso inedite, scritte sulle pagine dei suoi libri, conservati nell'archivio dell'università di Siena, di lettere e di interviste, si scoprono i legami profondi tra il suo pensare e i testi delle sue canzoni. Ne viene fuori un De André "filosofo anarchico", robusto e coerente, non solo maestro di melodie e parole. Ecco i temi-cardine di questo originale percorso alla scoperta del Faber pensatore: individuo e normalizzazione, la borghesia come categoria dello spirito, il potere e la "costante resistenziale", morte, solitudine e natura, l'anarchia dell'esistenza, follia e diversità, la figura dell'artista, bellezza e comunicazione, il De André "mosaicista".
18,00

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