Libri di Federico Bianchi di Castelbianco
La paura nello zaino. Dal trauma all'angoscia, la scuola come luogo di condivisione e sostegno
Libro
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 208
Non si deve permettere, di fronte ai vissuti traumatici che coinvolgono intere comunità, che il dolore dei minori si trasformi in angoscia. Occorre accogliere e alleviare le loro paure, rendere possibile la condivisione dei vissuti e delle relative sofferenze, aiutarli nell'elaborazione del lutto per sostenerli nel superamento del trauma tramite la collettività scolastica e all'interno di essa. È questa la finalità dei progetti messi in atto – il nucleo di questo libro – per fronteggiare le emergenze psicologiche scaturite dai vissuti traumatici quali terremoti, disastri ambientali, la violenza sui minori, il degrado socio-culturale, la non facile presa di consapevolezza della tratta degli esseri umani e, infine, dell'Olocausto, una delle pagine più buie della storia dell'umanità. Il volume documenta, attraverso i contributi di studenti, dirigenti scolastici e docenti, la modalità di intervento, efficace e innovativa, nelle situazioni emergenziali. Come risulta evidente dalle esperienze riportate, è necessario partire dagli insegnanti, dal loro ruolo di educatori, di bussole imprescindibili per la crescita dei loro alunni, rendendoli – come adulti referenti – gli artefici del far fronte ai traumi e, in generale, alle esperienze sfavorevoli vissute in età infantile. Nelle situazioni emergenziali e nei contesti difficili, la scuola riscopre i suoi punti di forza e si conferma il luogo fisico e psicologico da cui ripartire e dove ritrovare se stessi nell'interazione e nella condivisione con gli altri. Lo dimostrano le parole dei ragazzi e delle ragazze, che hanno raccontato le loro storie e i disegni dei bambini e delle bambine che, con la «profonda semplicità» tipica della loro età, non hanno più voluto tenere la paura nello zaino.
Kalabrien aufden spuren der griechen und römer
Federico Bianchi di Castelbianco
Libro
anno edizione: 2005
pagine: 64
Le interazioni nella classe. La pratica del lavoro in gruppi
Pierre Vayer, Federico Bianchi di Castelbianco
Libro
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 1999
pagine: 136
Vivere bene la scuola. Esplorazione del disagio infantile nel mondo scolastico
Federico Bianchi di Castelbianco, Magda Di Renzo
Libro
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2000
pagine: 160
Calabre. Intinéraires grecs et romains
Federico Bianchi di Castelbianco
Libro
anno edizione: 2005
pagine: 64
L'ascolto a scuola. Una lettura psicodinamica della generazione 2.0
Anna Memmoli, Magda Di Renzo, Federico Bianchi di Castelbianco
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 263
Sfatare i falsi miti con i quali viene etichettata l'adolescenza è il primo intento degli scritti raccolti in questo volume. Per farlo, gli autori - tutti psicoterapeuti impegnati negli sportelli d'ascolto dedicati ai ragazzi all'interno delle scuole - danno una lettura psicodinamica dell'adolescenza, partendo dalle narrazioni mitologiche che evidenziano un legame archetipico che annulla il divario generazionale. Si inizia dalla ricerca del mito dell'eroe moderno e con Gulliver come guida si percorre il delicato passaggio dall'infanzia all'adolescenza; si scopre che il lavoro con il gruppo-classe può fungere da caleidoscopio per mettere in luce parti di sé inesplorate e, se si rispettano gli stili narrativi, è possibile riconoscere l'evoluzione dei pensieri e dei sogni dei ragazzi e offrire una relazione autentica che va oltre le generazioni. Gli autori raccontano il loro lavoro con gli adolescenti, la pazienza necessaria per aspettarli, la creatività messa in campo per cercare nuove traiettorie di sviluppo, la fatica di conciliare le istanze individuative dei ragazzi con le richieste del collettivo e la soddisfazione di assistere ai loro cambiamenti. I tanti contributi presentati nel libro rendono bene l'idea cosa significa stare con i giovani utilizzando i loro linguaggi, ma coinvolgendoli in operazioni culturali che vadano oltre il senso dell'interrogazione e restituiscono alla scuola il suo vero mandato: far crescere i ragazzi e prepararli adeguatamente al mondo. La stesura di questo libro ha coinciso con la pandemia da Covid-19, una fase storica da equiparare a un'esperienza traumatica, che intanto ha costretto anche i giovani a rivolgere lo sguardo alla loro interiorità.
Calabria greek and roman itineraries
Federico Bianchi di Castelbianco
Libro
anno edizione: 2005
pagine: 64
Calabria. Intinerari greci e romani
Federico Bianchi di Castelbianco
Libro
anno edizione: 2005
pagine: 64
Giù le mani dai bambini. Iperattività, depressione e altre «moderne» malattie: la salute dei minori e il marketing del farmaco
Luca Poma, Federico Bianchi di Castelbianco
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 367
La tutela della salute dei bambini e degli adolescenti, posta a rischio da una nuova e misconosciuta emergenza sanitaria qual è la sempre più diffusa e indiscriminata somministrazione di psicofarmaci ai minori. È anche il resoconto dell'opera di un pugno di uomini e donne determinati al punto da "fare opinione in Italia, coinvolgendo nei proprio progetto oltre cento grandi realtà associative di tutto il Paese, decine di migliaia di medici, psichiatri, psicologi, pedagogisti ed aLtri addetti ai lavori, nonché alcuni dei vip e dei protagonisti più in vista nel mondo della tv e dello spettacolo.
Ti racconto il mio ospedale. Esprimere e comprendere il vissuto della malattia
Federico Bianchi di Castelbianco, Michele Capurso, Magda Di Renzo
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 205
L'elemento che più di ogni altro determina la percezione di una malattia è il vissuto che la accompagna. Per poterlo comprendere è necessario dare direttamente "voce" al bambino, accogliendo le sue modalità espressive e ascoltandone le esperienze di ospedalizzazione. Solo così è possibile capire come il bambino vive e si rappresenta la malattia, di cosa ha bisogno per affrontarla, quali aspetti della relazione di aiuto sono per lui i più efficaci. Nello svolgimento della ricerca, di cui questo libro riassume gli esiti, si è scelto di ascoltare direttamente i bambini, andandoli a incontrare nel luogo di cura. Le forme espressive di grande libertà - il disegno, la scrittura, la poesia - accompagnate dalla ricerca di amicizie, dal gioco e, soprattutto, dall'ascolto empatico da parte degli adulti, hanno consentito ai bambini di rivelare i loro sentimenti. Oltre a offrire concreti spunti formativi e nuove conoscenze per aiutare quanti operano nell'ambito della malattia pediatrica e della relazione di aiuto, i risultati di questa indagine hanno valenze riferibili a tutto il mondo dell'infanzia. Emerge con chiarezza che quando il bambino ha l'opportunità di esprimersi, impara ad avere meno paura del proprio mondo interiore e riesce a far fronte anche ad eventi eccezionali e ad emozioni penose.
Le potenzialità intellettive nel bambino autistico. Valutazione e interpretazione dei dati emersi dal Test Leiter R
Magda Di Renzo, Massimiliano Petrillo, Federico Bianchi di Castelbianco
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 93
La valutazione delle capacità cognitive rappresenta un tassello fondamentale del mosaico diagnostico, che raccoglie e integra il senso della diagnosi stessa. Valutare le funzioni cognitive e le loro manifestazioni all'interno della pervasiva area dell'autismo, conduce il clinico a calibrare la valutazione sulla base delle implicazioni e delle limitazioni comunicative espresse dall'area patologica. La Leiter R è una scala di valutazione cognitiva non verbale che, a differenza dei tradizionali test intellettivi, pone l'accento anche sull'intelligenza fluida quale misura dell'intelligenza innata di un individuo, non influenzata da aspetti o apprendimenti culturali e socio-educativi. "Uno degli aspetti fondamentali da tener presente, nel momento valutativo", sottolineano gli autori, "è l'osservazione attenta dei comportamenti del bambino che possono dare molte indicazioni sulla intenzionalità o casualità della risposta. A volte uno sguardo fugace e un comportamento bizzarro possono farci comprendere, meglio di quanto si possa fare solo attraverso il punteggio, le reali potenzialità del bambino". La valutazione cognitiva di un campione di 130 bambini autistici ha permesso un'equilibrata sintesi tra aspetti quantitativi e qualitativi, che si risolve tanto nell'attendibilità della diagnosi quanto nella possibilità di aprire nuovi orizzonti di riflessione nello scenario più ampio della valutazione dell'autismo.
Il processo grafico nel bambino autistico
Magda Di Renzo, Chiara Marini, Federico Bianchi di Castelbianco
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 120
La rappresentazione grafica costituisce uno strumento per oggettivare il livello di maturazione raggiunto dal bambino in ambito psicomotorio, cognitivo ed emotivo e, nello stesso tempo, si pone come strumento prezioso di espressione sia in ambito educativo che terapeutico. Il comprendere e il saper valutare la produzione grafica di un bambino autistico è un indispensabile supporto per capire i diversi aspetti della sua evoluzione e la sua personalità. La valutazione grafica in produzione spontanea di un campione di 100 bambini autistici ha permesso di delineare come il disegno libero e il disegno della figura umana mostrino la specificità di un linguaggio diverso da quello verbale che consente manifestazioni peculiari sia sul versante cognitivo - esplorato anche attraverso le prove di Santucci - sia su quello affettivo, permettendo una descrizione del bambino con autismo. La correlazione con altri strumenti diagnostici (come con l'ados-g e la Leiter-r) ha consentito un arricchimento della valutazione e della prognosi e una migliore progettualità terapeutica. Nel volume vengono riportati gli esiti del test grafico-proiettivo - reattivo di Wartegg -, somministrato a 40 bambini, che ha consentito di mettere in luce aspetti della loro personalità. La possibilità di somministrare il test di Wartegg si è resa possibile solo dopo un percorso terapeutico.