Libri di Federica Morgia
La sezione risonante di Baldeweg
Federica Morgia
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 132
L’architettura «amplifica i legami, per quanto tenui, tra l’essere umano e la natura onnipresente», scrive Juan Navarro Baldeweg. Questa è interpolazione tra le sfere della percezione soggettiva e della realtà tangibile, cassa di risonanza per quegli elementi esperibili, come la luce e la gravità, cui egli dedica la sua ricerca teorica e progettuale. Strumento privilegiato per far risuonare tali elementi è la sezione. Essa rappresenta luogo di verifica di scelte tecniche e campo di sperimentazione di quelle successioni spaziali che sostanziano le sue opere, sempre in relazione al contesto
Carlo Aymonino. Progetto città politica
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 384
Carlo Aymonino, architetto, docente di Composizione Architettonica e Urbana, rettore allo IUAV di Venezia, assessore per gli Interventi sul Centro storico di Roma, presidente dell'Accademia di San Luca, Medaglia d'Oro per meriti della Scienza e della Cultura, è stato un protagonista dell'architettura italiana del secondo Novecento. Con questo volume, il Dipartimento di Architettura e Progetto di Sapienza Università di Roma intende dare un proprio contributo per ricostruirne la figura e per approfondire lo speciale rapporto che lo legava alla Capitale, fonte di ispirazione di molte delle figure ricorrenti nelle sue architetture; il volume raccoglie dunque la sintesi di una serie di iniziative – dal titolo "Carlo Roma" 2020 – curate da un gruppo di docenti DiAP e volte ad aprire una discussione sull'eredità attiva dell'opera del maestro romano nel panorama architettonico contemporaneo e nel rapporto con le giovani generazioni. I risultati della mostra "Disegni per Carlo Aymonino e del convegno Carlo Aymonino. Progetto, città e politica" concorrono, in queste pagine, a disegnare un affresco unitario; materiali visivi e testuali fanno parte di un unico insieme, che alterna i contenuti intrecciando le diverse forme espressive, assecondando una modalità esplorativa a tutto tondo. I saggi, suddivisi in tre capitoli illustrati da una selezione di schizzi autografi dell'architetto romano, si alternano ai ventisette disegni redatti per Carlo da altri autori, anch'essi divisi in tre blocchi. Questi ultimi sono accompagnati da brevi citazioni, estrapolate in forma di aforismi e tratte dalle numerose interviste rilasciate da chi, con Aymonino, ha avuto modo di lavorare in prima persona. Si viene a costruire, così, una narrazione intrecciata, rapsodica, libera ed evocativa, in sintonia col temperamento dell'autore cui queste pagine sono dedicate.
Stili di vita e città del futuro. Roma e Montréal: due realtà a confronto. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 264
Gli studi presentati in questo volume muovono dalla convinzione che la configurazione dello spazio urbano giochi un ruolo determinante nella definizione degli stili di vita, stimolando comportamenti virtuosi che contribuiscono a migliorare il benessere dei cittadini. Le patologie contemporanee sono determinate da una vita sedentaria. L’Organizzazione Mondiale della Sanita ha definito il fenomeno dell’obesità come “una delle maggiori sfide per la salute pubblica nel XXI secolo” e ha introdotto il parametro dei 5.000 passi al giorno (ovvero una passeggiata di circa 3 km) come obiettivo che aiuta a mantenersi in salute e a dimezzare il rischio di patologie. Per combattere questo fenomeno, ad un’azione terapeutica diretta devono essere affiancate efficaci iniziative di prevenzione, impostate sulla diffusione di validi modi di muoversi in città facendo attività fisica, un fine che può essere raggiunto riqualificando la struttura urbana. Secondo l’UE, salute e benessere sono obiettivi fondamentali strettamente integrati alla nozione di città sostenibile. Questo volume raccoglie riflessioni ed esempi concreti, utili a individuare strategie alla scala metropolitana, urbana e locale in grado di agevolare e favorire lo svolgersi di una vita attiva all’aperto. Architetti, paesaggisti, medici e sociologi, italiani e canadesi, hanno approfondito le implicazioni multidisciplinari messe in campo. Quattro casi studio, individuati in corrispondenza di importanti nodi urbani nelle città di Roma e Montréal, mostrano ipotesi e approcci per la valorizzazione dello spazio urbano per mezzo della progettazione di aree pedonali, percorsi ciclabili e attività all’aperto. Un’antologia di testi ripercorre la vita urbana del flâneur in queste due metropoli. Ne risulta un libro volutamente ibrido, che restituisce un quadro composito di temi che riguardano l’ambiente, la salute, il paesaggio urbano e il benessere psico-fisico dei cittadini.
Molto piccolo. Piuttosto grande. Riflessione sulla composizione architettonica
Federica Morgia
Libro: Copertina morbida
editore: Timía
anno edizione: 2015
pagine: 100
I lavori qui raccolti coprono un arco temporale di 16 anni. Si tratta di progetti piccoli incaricati da committenti privati riguardanti ristrutturazioni di interni - quelli realizzati - e di progetti alla grande scala che interessano spazi per la cultura e sistemazioni dello spazio pubblico, oggetto di concorsi internazionali - quelli rimasti sulla carta. Le dimensioni del molto piccolo e del piuttosto grande però, secondo l'autrice, non entrano in conflitto tra loro ma costituiscono un unico aspetto di un approccio metodologico alla progettazione architettonica. In entrambe le situazioni il progetto si sviluppa a partire dalla lettura critica delle condizioni esistenti, dall'osservazione delle tracce che il palinsesto ha sovrascritto su siti e manufatti e dalla mediazione con le esigenze e le richieste della committenza. Il progetto si configura sempre come una ulteriore scrittura sopra l'esistente che svela e seleziona alcune delle caratteristiche dei luoghi che va a modificare, proponendosi come un anello di congiunzione tra il passato e le ulteriori modificazioni future.
Catastrofe: istruzioni per l'uso
Federica Morgia
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2007
pagine: 104
Quali sono state, nel corso della storia, le catastrofi che hanno modificato irreversibilmente il rapporto dell'uomo con la natura? E quali le principali strategie di intervento messe in atto? Partendo dal significato che il termine catastrofe ha assunto prima in campo artistico - a partire dalla Poetica di Aristotele - e poi in ambito scientifico, l'autrice ricostruisce la storia dell'approccio dell'umanità all'evento catastrofico e alla tutela dell'ambiente, prendendo in considerazione tanto i fenomeni naturali (come i terremoti in Sicilia, in Friuli, in Irpinia, in Giappone, in Armenia, o lo tsunami che ha colpito il Sud-Est asiatico), quanto i disastri di cui sono gli uomini i diretti responsabili (gli esperimenti e gli incidenti nucleari, primo fra tutti quello di Chernobyl, o gli attacchi terroristici devastanti, come l'11 settembre). In entrambi i casi, l'architettura insegna ad assumere un atteggiamento costruttivo, proponendo interventi di prevenzione o di riduzione del danno: soluzioni tecnologicamente avanzate che corrono di pari passo con le ricerche artistiche, spesso foriere di elementi di arricchimento per la dimensione progettuale. Oltre a esaminare numerosi casi esemplari di risposte dell'uomo al disastro, l'autrice dialoga con quattro esperti - gli architetti Franco Purini e Francesco Venezia, l'urbanista Bernardo Secchi e l'artista lannis Kounellis - che, in modi diversi, si sono confrontati con il tema, sperimentando strategie di ricostruzione, risanamento e riuso.