Libri di Fabio Avaro
All'ombra dei Nirvana. Il lato oscuro degli anni Novanta. 101 dischi americani da (ri)scoprire
Fabio Avaro
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 240
Negli anni Ottanta le multinazionali dell’industria discografica continuavano a battere la loro consueta strada seguendo l’unico dogma della logica del profitto, mentre il fervido mercato indipendente, parzialmente slegato dalle rigide regole del circuito ufficiale, proseguiva il proprio cammino sondando fenomeni sotto traccia e cercando novità e conferme. Il cambio di paradigma iniziò a concretizzarsi con l’impensabile firma di un contratto major da parte di band quali Hüsker Dü (1986) e R.E.M. (1988) ancora saldamente legate al mondo underground. All’inizio degli anni Novanta, con l’inattesa esplosione del fenomeno Nirvana, con il loro secondo album Nevermind (Geffen Records), lo scenario musicale degli States fu completamente stravolto. Il mainstream si aprì, intuendone l’enorme potenziale economico, alla musica alternativa cercando spasmodicamente e con ogni mezzo possibile i nuovi Nirvana, la nuova gallina dalle uova d’oro. Le 101 opere accuratamente selezionate in questo volume, nonostante rappresentino nella maggior parte dei casi evidenti flop commerciali di band perdenti e perdute, meritano una seconda possibilità in virtù della loro bellezza musicale e del loro intrinseco fascino, abbacinante come le scie luminose che certe notti solcano, per un attimo, la volta celeste.
Feedback. Il rumore è il migliore amico dell'uomo. Il giro del mondo con 200 dischi dimenticati
Fabio Avaro
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2023
pagine: 296
Immaginate, se ci riuscite, il giro del mondo con 200 dischi! 200 dischi che raccontano cose di ogni genere ed emozioni e, soprattutto, ci spalancano le porte di fiabe e leggende popolari che profumano di antica saggezza, con lo spirito mai sopito dei grandi vecchi, che ancora abitano le piccole comunità che si stanno irrimediabilmente perdendo nell’inarrestabile progresso della tecnologia. “Feedback” prende in considerazione il periodo storico che parte da metà anni Sessanta e arriva sino a metà del decennio successivo. Un periodo pieno di tensioni, nel quale le persone avevano ancora la voglia e la forza di difendere i propri diritti. Anche dal punto di vista musicale i cambiamenti erano repentini e seguivano, come il riflesso di uno specchio deformato, la realtà circostante. Su queste basi storiche, “Feedback” scava in profondità evitando realtà scontate delle quali si è già scritto sin troppo, e va alla ricerca di artisti e band che non sono stati considerati come avrebbero dovuto e rappresentano perfettamente lo spirito di un’epoca irripetibile. Il rock sarà la nostra bussola e ci aiuterà a trovare la più pura essenza sonora di ogni luogo che visiteremo.