Libri di Fabiano Miceli
La biodiversità coltivata. Storie di persone, piante e agricoltura in Friuli
Libro: Libro rilegato
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 280
Alla luce dei cambiamenti richiesti da una gestione sostenibile delle risorse agricole e alimentari, il tema della biodiversità in agricoltura ha assunto un nuovo rilievo. A partire dagli anni Sessanta del Novecento, anche in Friuli si sono verificati profondi mutamenti nel lavoro agricolo: la diffusione massiccia del mais ibrido e, più recentemente, della soia, ha progressivamente marginalizzato molte colture tradizionali, spesso abbandonate. Oggi, per riscoprire la diversità delle piante coltivate e conoscere le persone e le ragioni che ne hanno permesso la sopravvivenza – magari solo negli orti familiari –, è necessario rivolgersi alle comunità che ancora vivono in montagna. Qui, nonostante le crescenti difficoltà nel conciliare le esigenze materiali con uno stile di vita non alienante, alcune tradizioni resistono. Questa nuova edizione del volume è interamente dedicata al Friuli, un territorio che si distingue per la sua ricchezza geografica, storica e culturale, e che rappresenta un osservatorio privilegiato per riflettere su agricoltura e biodiversità.
La biodiversità coltivata e conservata. Storie di persone, piante e agricoltura tradizionale tra Friuli e Carinzia
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 176
Da punti di osservazione distinti, il volume approfondisce il tema della diversità biologica nelle specie coltivate nell'area a cavallo delle Alpi orientali, un territorio estremamente vario sul piano fisico, geografico e linguistico-culturale. Tra gli argomenti trattati, la storia delle specie tradizionalmente coltivate in Friuli, gli attuali modelli di consumo alimentare, i conflitti e i diritti sulle sementi sul piano internazionale, con esempi concreti dell'agricoltura e della frutticoltura in aree montane tra Friuli e Carinzia. Particolare attenzione è riservata alle storie, alla passione e alle motivazioni di coloro che, da agricoltori o più spesso da semplici appassionati, permettono la conservazione delle vecchie varietà fino ai nostri giorni, tramandandoci una ricchezza che aspetta di essere definitivamente messa al sicuro.

