Libri di F. Farneti
«Naso, terra grande, ricca ed antica». Tessuto urbano e architettura dal Cinquecento al Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Alinea
anno edizione: 2012
pagine: 420
Questo volume, che raccoglie gli esiti del progetto di ricerca iniziato nel 2005 dal titolo "Architettura e decorazione a Naso dal Cinquecento al Novecento", secondo la convenzione di studio tra l'amministrazione comunale di Naso e il dipartimento di restauro e conservazione dei beni architettonici della Facoltà di Architettura di Firenze, ora dipartimento di costruzioni e restauro, è pubblicato con il contributo dell'amministrazione comunale di Naso e del dipartimento di costruzioni e restauro dell'Università degli Studi di Firenze.
I luoghi di Antonio Basoli. Il viaggiatore che resta a casa. Catalogo della mostra (Bologna, 16 marzo-31 maggio 2008)
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2011
pagine: 288
La vita artistica di Antonio Basoli
Antonio Basoli
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2011
pagine: 272
Figura di grande rilievo della vita culturale e artistica bolognese del periodo a cavallo tra il Sette e Ottocento, Antonio Basoli (1774-1848) fu ornatista, pittore, vedutista e scenografo stimato in tutta Europa. Antonio Basoli, attivo tra la fine del Settecento decorativo e i prodromi dell'età romantica, scrive la sua autobiografia, che è insieme libro dei conti, in un sistema di scrittura rigorosamente diviso in colonne per argomenti, attraverso una precisa griglia cronologica, dove annota tutto ciò che in vita ha dipinto, disegnato, letto, copiato, il denaro ricevuto, i lavori non eseguiti, i meriti e i riconoscimenti. L'autobiografia è stata commentata con la trascrizione del manoscritto e la redazione degli indici e costituisce il lungo itinerario della creatività dell'autore che seppe trasformare la ricchezza storica del grande mondo scenografico internazionale in una visione ornatistica intellettuale e borghese.
Naso. Tre secoli di storia: architettura, arti e territorio
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2006
pagine: 132
Prospettiva, luce e colore nell'illusionismo architettonico. Quadraturismo e grande decorazione nella pittura di età barocca
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2016
pagine: 379
Un fenomeno quanto mai affascinante, nella fase più intellettualistica del Manierismo cinquecentesco, fu la moltiplicazione dei livelli di realtà per via d'inganno pittorico, inaugurata su grande scala da Michelangelo nella volta della Sistina (1508-12), dove all'intelaiatura architettonica proposta come verosimile si giustappongono "al di qua" gl'ignudi e "al di là" le scene bibliche negli sfondati. Tra gli altri Francesco Salviati, Taddeo e Federico Zuccari, Bernardino Barbatelli detto il Poccetti adattarono alle pitture murale profane in palazzi e palazzetti virtuosismi ottici e prospettici, così da combinare l'impressione di sporgenza delle figure e delle finte statue in primo piano con l'impressione contraria di sprofondamento verso la lontananza delle scene narrative, proposte però talora come "quadri riportati" o addirittura panni dipinti con tanto di galloni frangiati e finti arazzi, sovrapposti a strutture seminascoste e tuttavia visibili. Toccato un vertice altissimo dai Carracci nella Galleria di palazzo Farnese a Roma (1597-1600 circa), la pittura murale con intenti illusionistici si sarebbe sviluppata ulteriormente in varie direzioni. E in questo processo che si sviluppa e si consolida la specificità del "quadraturismo", tipologia pittorica evidentemente collegata dal punto di vista etimologico con il "lavoro di quadro" o la "quadratura", operazioni tanto grafiche quanto plastiche.

