Libri di F. C. Papparo
Umanesimo anti-umanesimo trans-umanesimo
Bruno Pinchard
Libro: Libro rilegato
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2015
pagine: 112
Credenza e desiderio. Monadologia e sociologia
Gabriel Tarde
Libro: Copertina morbida
editore: Cronopio
anno edizione: 2012
pagine: 166
Gabriel Tarde (1843-1904) è per Deleuze il campione della "microsociologia", del sapere necessario per afferrare e comprendere la "differenza", senza la quale non si dà né ordine né liberazione. In questo modo Deleuze decreta che il pensiero di Tarde va oltre il suo tempo e che non tutto ciò che è morto deve continuare a morire. Da questo punto di vista, la pubblicazione di due importanti scritti di Tarde, "Credenza e desiderio" e "Monadologia e sociologia", vuole contribuire al ritorno del suo pensiero, alla segnalazione della sua attualità. In "Credenza e desiderio" Tarde individua gli elementi fondanti della soggettività, della vita stessa, nella credenza e nel desiderio. Queste matrici, che sarebbero per lo spirito quello che lo spazio e il tempo sono per la realtà esteriore, sono presenti in ogni organismo della scala vivente e operano in ogni momento della vita. Ogni cellula e ogni attimo sono animati da queste potenze che strutturano la nostra percezione, regolano la nostra affettività, spingono il nostro pensiero. In "Monadologia e sociologia", testo che riecheggia nelle riflessioni di Deleuze sulla monadologia di Leibniz, Tarde chiama a testimoniare tutte le scienze della sua epoca per ripensare le categorie ontologiche tradizionali, per rifondare la filosofia non più intorno alla nozione di essere, ma intorno a quella di avere: si tratta di non separare più gli elementi e gli insiemi per poi forzatamente sposarli.
Georges Bataille o la disciplina dell'irriducibile
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 219
I contributi raccolti nel presente volume si interrogano, da punti di vista differenti, sul senso da attribuire all'invito batailleano: "È giunto il momento di mettere in pratica un insegnamento dell'irriducibile", e sull'etica impossibile che ne discende. Un'etica che, pur nella presa d'atto dell'inevitabile riduzione dell'umano a 'cosa', non si rassegna né si piega alla venerazione di ciò che c'è; ma che tenacemente, e con disciplina, invita a cercare, fin dentro la cosificazione, ciò che, nelle forme lussuose e idiote del soggetto e del mondo, sfugge e resiste con grazia sovrana all'imperativo della riduzione, silenziosamente ripetendo: non serviam.
Il suono della voce umana. Variazioni su Cartesio
Paul Valéry
Libro: Libro in brossura
editore: Filema
anno edizione: 2008
pagine: 211
Cartesio è per Valéry il romanziere moderno, non perché ha messo per iscritto il racconto della passione di una vita, ma perché la propria vita e la ricerca che l'ha attraversata, Cartesio l'ha ricondotta alla forma della Teoria. Egli, dunque, è certamente l'inventore di un metodo, colui che ha ridotto il mondo a figura e movimento, segni elementari di una teoria, ovvero i termini "vocali" di un Io che tenta di restituire a se stesso il potere di ridisegnare la propria figura e il proprio movimento per poter nuovamente parlare in prima persona.
L'essenza della manifestazione. Volume Vol. 1
Michel Henry
Libro: Libro in brossura
editore: Filema
anno edizione: 2007
pagine: 427
In quest'opera prende forma il pensiero di una vita, vale a dire quella fenomenologia materiale che si presenta come una delle proposte teoriche più intriganti del novecento francese intorno alla pensabilìtà di una fenomenologia della Vita. In questo primo volume dell'opus magnum di M. Henry assistiamo all'organizzarsi, attraverso un confronto serrato con i maggiori pensatori otto-novencenteschi (Eckart, Fichte, Schelling, Hegel, Husserl, Heidegger, Scheler, Sartre, Merleau-Ponty), del primo nucleo essenziale della sua riflessione: il concetto e l'esperienza dell'Affettivo, con il quale Michel Henry comincia a costruire un pensiero radicalmente diverso dell'apparire che coincide essenzialmente con il fondo vero di ogni soggettività, vale a dire con la vita e le sue invisibili e mobili manifestazioni.
Di là dalla storia. Paul Valéry: tempo, mondo, opera, individuo
Libro
editore: Quodlibet
anno edizione: 2007
pagine: 224
Sulla religione. Tre conferenze e altri scritti
Georges Bataille
Libro: Libro in brossura
editore: Cronopio
anno edizione: 2006
pagine: 196
"Il male nel platonismo e nel sadismo", "La religione surrealista", "Schema di una storia delle religioni", questi i titoli delle tre conferenze tenute da Bataille negli anni 1947-1948 presso il Collége de philosophie e il Club Maintenant, ora proposte in traduzione italiana insieme ad altri quattro testi. Nella produzione teorica di Bataille questi sono momenti specifici di un unico tema, molto caro all'autore francese, quello della "religione". In effetti, pur nella varietà delle tematiche prese in esame, a leggerle in sequenza si avverte esplicitamente nelle conferenze l'urgenza da parte di Bataille di fare il punto su quella dimensione, per lui essenziale, della specie umana che va sotto il nome di religione e che non può in alcun modo coincidere con la positività di una forma istituzionale, con una comunità chiusa, con una chiesa. Per Bataille la religione non ha nulla a che fare con la trascendenza; ne è anzi la distruzione. Religione è "scatenamento delle passioni", senza scopo né risultato. Come sanno i surrealisti, l'atto religioso consiste in una rottura incondizionata con il mondo nel quale agiamo per nutrirci e metterci al riparo. Impossibile da vivere, la religione è, nello stesso tempo, ciò a cui l'uomo non può rinunciare se non vuole cedere alla paura.
Cattivi pensieri
Paul Valéry
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2006
pagine: 215
La "cattiveria" è la placida inesorabilità con cui Valéry anatomizza gli innumerevoli aspetti del mondo esteriore e interiore, per poi registrare le "osservazioni" in formule algide e incandescenti al tempo stesso, che s'impongono con la perentorietà delle evidenze. Alla luce sobria e perfetta di tali evidenze si assiste così alla metodica demolizione di molti edifici confortevoli dello spirito umano, in una continua e sconcertante variazione di prospettive, dal microscopico allo smisurato, dal concreto all'astratto, dal corporeo al mentale.
Singolari intrecci. Modi del patire e pratiche di libertà
Libro
editore: Filema
anno edizione: 2001
pagine: 264
La riflessione è incentrata intorno alle diverse modalità attraverso le quali la tradizione filosofica occidentale ha modellato la soggettività come punto di precipitazione per vissuti diversi, dando vita a una sorta di "convito" pluridisciplinare, in cui etica, estetica, psicoanalisi, psichiatria, antropologia e teoria politica, costituiscono ormai un nodo inestricabile per pensare lo statuto di una soggettività sempre più singolare. Di fronte a questo paradosso avanza con urgenza la questione di come sia possibile una pratica individuale della liberazione, disincantata rispetto alle lusinghe del liberismo economico e intenzionata a riconvertire inutili sofferenze.
Il limite dell'utile
Georges Bataille
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: 262
Oltre che dell'eros e dell'eccesso, Georges Bataille fu anche un singolare teorico dell'economia, ed è in questo ambito delle sue speculazioni che si situano alcune delle sue scoperte più preziose. Non diversamente da Ricardo e da Marx, egli vedeva nella categoria del "sopvrappiù", e nel modo in cui una determinata civiltà la tratta, la chiave di volta per capire la fisionomia nascosta della civiltà stessa. Studiando le società primitive e confrontandole con la nostra, Bataille riconobbe in tutto il mondo moderno una sorta di fatale cecità legata al predominio indiscusso della categoria dell'utile, a cui tutto viene subordinato, oscurando così la necessità del superfluo.