Libri di Eugenio Finardi
Parco Lambro. Si giocava a fare Woodstock
Libro: Libro in brossura
editore: Re Nudo (Milano)
anno edizione: 2025
pagine: 152
I Festival di Re Nudo sono stati un evento simbolo della controcultura italiana degli anni Settanta. Nacquero come una versione italiana dei grandi raduni musicali e politici ispirati a Woodstock, ma assunsero ben presto un significato più complesso e contraddittorio. Quelli organizzati al Parco Lambro di Milano tra il 1974 e il 1976, hanno rappresentato il punto di incontro tra le varie anime del movimento giovanile dell’epoca: dagli hippie ai militanti dell’ultrasinistra, dai freak ai libertari. Sono stati un tentativo di creare una comunità alternativa basata su musica, condivisione e valori anticapitalisti. Non sono stati solo dei festival musicali, ma eventi con un forte connotato politico. Il volume raccoglie le foto scattate da Fabio Maria Minotti durante le tre edizioni milanesi e vogliono essere una testimonianza, a futura memoria, di musicisti, gruppi e artisti che proprio in quel periodo vivevano una stagione particolarmente creativa e in un certo senso irripetibile nel panorama della musica italiana. Prefazione di Eugenio Finardi.
Jimi Hendrix
Matteo Guarnaccia
Libro: Libro in brossura
editore: Comicout
anno edizione: 2020
pagine: 64
Jimi Hendrix muore a Londra il 18 settembre del 1970. Ha solo ventisette anni, quanti sono bastati per cambiare la storia della musica e tramutare se stesso in un'icona di libertà creativa che, cinquant'anni dopo, continua a risplendere. La sua non è soltanto la storia di un genio fragile stritolato dagli ingranaggi dell'industria musicale, è anche l'avventura di una ribellione senza ideologia, sostenuta da un misticismo sensuale e dalla fede pura e assoluta nella propria arte. Metà nero e metà cherokee, Hendrix portava dentro sé le anime dell'altra America.
Le leggende del rock. Qui per restare
Luca Garrò
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2020
pagine: 378
Da diversi anni, la storia della musica popolare e del rock in particolare non è più di pertinenza esclusiva degli addetti al settore, ma è diventata oggetto di studio di uomini di cultura, storici del costume e sociologi. Questo libro racconta uno dei fenomeni culturali più rilevanti del '900 attraverso le vicende e le opere dei suoi protagonisti. Ogni capitolo del libro è dedicato alla biografia di una personalità di spicco del movimento e, allo stesso tempo, al contesto storico e socio-culturale in cui questa si è mossa. Prefazione di Eugenio Finardi.
Gianni Sassi, il provocatore. Cultura d’avanguardia a tempo di rock
Luca Pollini
Libro: Libro in brossura
editore: Tempesta Editore
anno edizione: 2019
pagine: 160
Osservatore di fenomeni politici e sociali, grafico, discografico, editore, organizzatore di eventi. Questo e molto altro è stato Gianni Sassi, protagonista della cultura italiana tra la fine anni Sessanta e i primi Novanta. Le prime copertine Battiato, i dischi degli Area e di Eugenio Finardi, le performance di John Cage, i festival Milanosuono e Milano.poesia, le riviste Alfabeta, La Gola. Il tutto condito da una sana dose di provocazione grazie alla quale Sassi mette in corto circuito i linguaggi, le forme stereotipate della comunicazione, il perbenismo dei comportamenti. Con Sassi si assiste a un drastico cambiamento nel modo di fare marketing e comunicazione musicale in Italia, anche se, a mio avviso, la società dell’epoca non si è resa conto dell’importanza del messaggio da lui veicolato e in molti hanno finito per travisarne del tutto i suoi contenuti rivoluzionari. Prefazione di Eugenio Finardi.
Spostare l'orizzonte. Come sopravvivere a quarant'anni di vita rock
Eugenio Finardi, Antonio G. D'Errico
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 235
Figlio di un nobile bergamasco e di una cantante lirica americana ipovedente, Finardi ha avuto una vita straordinaria, segnata da grandi successi professionali ma anche da esperienze molto dure e tragedie personali. In questo libro ripercorre le tappe salienti della sua carriera: dai primi passi in ambito musicale all'impegno politico degli anni Settanta fino alle sperimentazioni del periodo più recente. Ma soprattutto Finardi si racconta senza pudori, a partire dal rapporto con i genitori, bizzarro mix che l'ha dotato di un'educazione insolita, instillando in lui fin da piccolo un senso di diversità rispetto agli altri ma anche una visione artistica, etica e politica unica. E non tralascia i momenti più drammatici della sua vita, come la nascita della figlia (affetta da sindrome di Down), il divorzio e altre dolorose esperienze personali.