Libri di Emilia Barbato
Primo piano increspato
Emilia Barbato
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2022
pagine: 72
L'estrema aleatorietà dell'esserci è un concetto implicito che attraversa il tessuto di questi versi di Emilia Barbato, nei quali una lievità concisa è un tratto specifico e di qualità. Momenti di malinconia diffusa non offuscano la complessità di un paesaggio d'assieme, che si pone come una sorta di impeccabile specchio in cui si riflettono immagini di una natura misteriosa e in movimento e sprazzi di vita quotidiana. Nella raffinatezza del tocco, Barbato, compone inquiete trame narrative, portando in superficie un reale còlto anche nell'opacità fisica degli oggetti, nei frammenti dell'esperienza, che si imprimono nella mente come in certe associazioni oniriche. C'è un costante tratto di incerta solitudine in Barbato, che ne ha consapevolezza e ce lo dice: «Le occasioni di chi ama la solitudine sono misteriose, / profonde». Solitudine che si coniuga con il silenzio circostante, e al quale la parola poetica cerca di sottrarsi, in intervalli, in «frattempi», di provvisoria felicità, partendo dalle «regioni recondite del cuore». "Primo piano increspato" è un'opera ricca di interne suggestioni, che segnala un'autrice di originale personalità, dalla scrittura incisiva e impeccabile.
Giovanna Ginevra Maria. Attraverso un nastro di parole
Giovanna Ferretti
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2019
pagine: 74
Trovarsi in un luogo nuovo, ampio e luminoso, mai frequentato ma conosciuto ed amico. E guardare sorridendo a tutto quanto è stato compagno lungo il cammino, evocato dalle parole seminate lungo la strada. C’è di tutto, dal canto dei ruscelli al calore del sole, alle speranze, agli amori e ai dolori, alle esperienze di viaggio, a quanto vissuto interiormente o in colloquio con persone amiche. E c’è anche la consapevolezza di quanto una impostazione di partenza abbia orientato le scelte. Il risultato di tutto questo, cioè la Giovanna attuale, è qui, aperto alla condivisione. Naturalmente, con chi lo vorrà. Prefazione di Emilia Barbato.
Notte di quattro lune. Poesie d'amore
Marco Stefano Boietti
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2018
pagine: 72
Suddivisa in quattro parti, corrispondenti a quattro fasi lunari (Nuova, Gibbosa crescente, Gibbosa calante, Calante), la raccolta poetica si prefigge di approfondire il tema dell’amore percorrendone il ciclo vitale. Il ricorso alla metafora delle fasi lunari, quattro per una notte, ben si addice alla misura della temperatura di questo sentimento irrazionale per eccellenza e già dal titolo, illuminato dal pallore e dal mistero della luna, è intuibile l’intenzione poetica, lo spirito alchemico con cui l’autore sperimenta amore e poesia. Una sorgente continua di stimoli fluisce nella forma libera del verso. Come linfa vitale, alimentata dal fuoco del sentire, il poeta riversa nella scrittura tutta l’esperienza e i cambiamenti operati dall’intricata e spinosa “presenza”. Leggerezza e gravità, delizia e tormento, la poesia di Marco Stefano Boietti è attraversata dalla luce e dal suo polo contrario, dall’energia di un sogno e dalla quiete del silenzio che matura i frutti amari della ragione, opposti che si cercano e si completano a vicenda.
Il rigo tra i rami del sambuco
Emilia Barbato
Libro: Libro in brossura
editore: Pietre Vive
anno edizione: 2018
pagine: 52
"Dicono che il sambuco nasconda in sé l’energia primordiale di una trinità mistica che ingloba alcune delle forze vitali della natura: la verginità, nel candore dei fiori, la maternità, nello splendore verde delle foglie, la morte, nella tinta cupa delle bacche. Questa forza archetipica e, nel contempo, naturale e ambivalente, anima l’ultima produzione di Emilia Barbato, 'Il rigo tra i rami del sambuco'." (Dalla postfazione di Ivan Fedeli)
Geografie di un orlo
Emilia Barbato
Libro: Libro rilegato
editore: CSA Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 88
Nature reversibili
Emilia Barbato
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
"È questo un libro che nella impeccabile compostezza della scrittura, nell'equilibrio della lingua e della forma, senza ricorso alcuno a effetti speciali o sottolineature enfatiche, riesce a coinvolgerci anche emotivamente. Emilia Barbato osserva il vento che passa tra le foglie creando una musica e una serie fittissima, a tratti misteriosa di corrispondenze interne a un mondo, quello di cui ci parla, con tanta sensibile delicatezza. Una poesia, la sua, dove entrano oggetti minimi (la camicia, il piumone, la tovaglia, "le povere cose: l'inizio / di una sedia, qualche foglio, / un quarzo rosa, / due miserabili candele,") e figure della realtà quotidiana, ma anche del mito e della poesia o del cinema. Appare, ma quasi tenuto in ombra, un personaggio, in un habitat urbano di cui Emilia Barbato accenna svariate presenze".