Libri di Elena Pepe
Il canadese tranquillo. Sir William Stephenson a capo dello spionaggio britannico durante la Seconda Guerra Mondiale
H. Montgomery Hyde
Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2025
pagine: 380
Il canadese tranquillo ripercorre la vita enigmatica di Sir William Stephenson, l’uomo che dall’ombra orchestrò gran parte dello spionaggio britannico durante la Seconda guerra mondiale. A capo del British Security Coordination, con base segreta a New York, fu il motore silenzioso della rete d’intelligence britannica in Nord America. H. Montgomery Hyde, grazie a fonti dirette e documenti riservati, ricostruisce le sue operazioni con precisione e ritmo narrativo, svelando il ruolo cruciale che ebbe nel consolidare l’alleanza tra i servizi segreti britannici e statunitensi. Figura schiva ma dotata di straordinaria lucidità strategica, Stephenson agì lontano dai riflettori, influenzando il corso del conflitto più di quanto la storia ufficiale non abbia mai raccontato. Questo libro ne offre un ritratto vivido e avvincente, restituendo centralità a uno dei protagonisti dimenticati della guerra segreta.
I generali del deserto. I signori della guerra d'Africa
Correlli Barnett
Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2024
pagine: 506
La campagna nel deserto occidentale (1940-1943) vide, da un lato, un pugno di uomini male armati e peggio riforniti comandati da un genio della tattica, l’Afrikakorps di Rommel; dall’altro, la strapotente, in uomini e mezzi, Armata del Nilo, alla testa della quale si succedettero ben cinque comandanti. Alla fine le forze alleate, grazie anche al decisivo intervento americano, sloggiarono le forze italo-tedesche dalla testa di ponte di Tunisia, ma l’interrogativo di fondo rimane: l’Armata del Nilo era stata ben comandata? Un grande studioso di storia militare ci racconta la guerra d’Africa vista dalla parte dei vincitori e, più in particolare, dal quartier generale britannico. Ne scaturisce una rievocazione vivace e polemica che è anche un atto d’accusa: perché i generali britannici impiegarono ben tre anni a sconfiggere il male armato Afrikakorps di Rommel?
I generali del deserto. I signori della guerra d'Africa
Correlli Barnett
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2001
pagine: 506
Uno studioso di storia militare racconta la guerra d'Africa (1940-43) vista dalla parte dei vincitori. Ne scaturisce una rievocazione che è anche un atto d'accusa: perché generali come O'Connor, Cunningham, Ritchie, Auchinleck e Montgomery - che disponevano di mezzi molto potenti - impiegarono ben tre anni a sconfiggere la male armata Afrikakorps italotedesca di Rommel e dovettero attendere l'intervento deciso degli americani?