Libri di Eduard Limonov
Grande ospizio occidentale
Eduard Limonov
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2023
pagine: 233
Può esserci qualcosa di peggio della violenza di Stato dura e pura, quella che nel XX secolo ha unito nazismo, comunismo e fascismo? La risposta del dissidente russo Eduard Limonov, acerrimo nemico di Putin immortalato da Emmanuel Carrère, è affermativa. Peggiore del cappio totalitario è l'oppressione soft dei regimi liberali odierni. Questi non trattano i loro sottoposti come sudditi o schiavi ma come pazienti, bisognosi di cure, rieducabili a piacimento. Più che caserme sono ospedali, dove regna una mortale tranquillità, basata sulla sistematica repressione di ogni dissenso. Il malato, si sa, va difeso anzitutto da sé stesso. Obitori dello spirito, buonisti e omologanti, questo libro traccia la loro geografia, senza concedere sconti a nessuno. Un'analisi spietata del migliore degli inferni possibili: quello in cui viviamo.
Il boia
Eduard Limonov
Libro: Libro in brossura
editore: Sandro Teti Editore
anno edizione: 2019
pagine: 200
"Il boia", ambientato nella "sua" New York, è l'unico noir di Eduard Limonov. Lo scrittore non giudica. Come se impugnasse una cinepresa, descrive in modo crudo e dettagliato le pratiche sessuali estreme e gli istinti ferini dei protagonisti di quel carnevale che era la New York del 1980.
Zona industriale
Eduard Limonov
Libro: Libro in brossura
editore: Sandro Teti Editore
anno edizione: 2018
pagine: 230
Un “romanzo moderno”, come lo definisce lo stesso autore, che ripercorre le vicende personali e politiche successive alla scarcerazione del 2003. Ci sono tutte le donne che ha conosciuto in questo periodo: la ventenne Nastja che attendeva la sua liberazione, ragazze occasionali, Ekaterina Volkova - l’attrice famosa e di trent’anni più giovane che gli darà due figli - e la grottesca spogliarellista Lola Wagner. Sullo sfondo la radicale trasformazione della decadente zona industriale dove figli e nipoti degli operai abbandonano il quartiere per l’estrema periferia mentre le strade si riempiono di auto di grossa cilindrata, negozi e uffici. La società consumistica avanza inesorabilmente e inghiotte anche Syry.
Il trionfo della metafisica. Memorie di uno scrittore in prigione
Eduard Limonov
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2013
pagine: 248
Eduard Limonov non è mai stato un bravo ragazzo: scrittore di culto, guerrafondaio ribelle, dissidente sdegnato, fondatore del Partito nazionalbolscevico, più volte arrestato. Visceralmente avverso a ogni pregiudizio, radica le sue azioni e i suoi pensieri in una personalissima visione del mondo e del destino dell'umanità. In questo libro, l'autore racconta i mesi trascorsi all'interno della colonia penale n° 13 nelle steppe della regione di Saratov. Al lager Limonov era arrivato all'inizio del maggio 2003 dopo due anni di prigione. Il libro pullula dei personaggi più disparati: i duri passati per le carceri e i campi di rieducazione per giudizi spesso iniqui e affrettati, i criminali incalliti, ma anche gli innocenti ingiustamente condannati. Tutti riforgiati in qualche modo dall'esperienza dolorosa della prigionia, non necessariamente abbrutiti, ma quasi sempre colti dallo sguardo pungente e imperturbabile dello scrittore nella loro insopprimibile ma castrata umanità. Limonov si inserisce nella grande tradizione letteraria russa: quella che, scontrandosi tragicamente con la realtà del carcere e del gulag, ha trasformato la prigionia in una metafora della società e della condizione umana. Introduzione di Maria Candida Ghidini.
Russian attack
Viktor Erofeev, Eduard Limonov, Vladimir Sorokin
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2010
pagine: 190
Da molti anni in Russia si combatte una guerra segreta: è quella tra la cultura e il potere. Nel loro paese gli autori delle opere raccolte in questa antologia sono considerati 'scomodi': accusati spesso di pornografia, di estremismo, di tradimento dello spirito russo, hanno subito pressioni e censure, sono stati al centro di campagne diffamatorie e di condanne che riecheggiano tristemente il destino riservato ad altri scrittori d'eccezione come Solzenicyn e Pasternak. Eppure Viktor Erofeev, Eduard Limonov e Vladimir Sorokin non sono 'dissidenti politici': la loro arte è piuttosto un attacco al potere, al sistema culturale, al rifiuto del cambiamento, al gusto narcotizzato di un'opinione pubblica che pare ancora intorpidita dopo lo shock dei rivolgimenti post sovietici. Il filo rosso che li unisce, al di là delle differenze, è lo scontro tra la libertà di espressione e il controllo sociale, tra l'arte e l'ideologia, "tra il poeta e lo zar".
Diario di un fallito oppure un quaderno segreto
Eduard Limonov
Libro
editore: Odradek
anno edizione: 2004
pagine: 169
Memorie di uno scrittore in prigione
Eduard Limonov
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2014
pagine: 253
Eduard Limonov non è mai stato un bravo ragazzo: scrittore di culto, guerrafondaio ribelle, dissidente sdegnato, fondatore del Partito nazionalbolscevico, più volte arrestato. Visceralmente avverso a ogni pregiudizio, radica le sue azioni e i suoi pensieri in una personalissima visione del mondo e del destino dell'umanità. In questo libro, l'autore racconta i mesi trascorsi all'interno della colonia penale n° 13 nelle steppe della regione di Saratov. Al lager Limonov era arrivato all'inizio del maggio 2003 dopo due anni di prigione. Il libro pullula dei personaggi più disparati: i duri passati per le carceri e i campi di rieducazione per giudizi spesso iniqui e affrettati, i criminali incalliti, ma anche gli innocenti ingiustamente condannati. Tutti riforgiati in qualche modo dall'esperienza dolorosa della prigionia, non necessariamente abbrutiti, ma quasi sempre colti dallo sguardo pungente e imperturbabile dello scrittore nella loro insopprimibile ma castrata umanità. Limonov si inserisce nella grande tradizione letteraria russa: quella che, scontrandosi tragicamente con la realtà del carcere e del gulag, ha trasformato la prigionia in una metafora della società e della condizione umana. Introduzione di Maria Candida Ghidini.
Eddy-baby ti amo
Eduard Limonov
Libro: Copertina morbida
editore: Salani
anno edizione: 2005
pagine: 314
Eduard Limonov, pseudonimo di Eduard Savenko, ha un passato da dissidente, ha fondato e dirige il Partito Nazional Bolscevico e ha trascorso due anni in carcere per le sue posizioni estremiste. È un dissidente "globale", che disprezza gli intellettuali, ma ha scritto romanzi che sono tra i più letti dalla gioventù russa. Questo è il racconto autobiografico della sua adolescenza travagliata e ribelle nella provincia sovietica degli anni Sessanta: una sorta di "Arancia meccanica", il ritratto crudo e visionario di una gioventù in bilico tra delinquenza e poesia, sogni di grandezza e squallida, disperante quotidianità in un paesaggio urbano e sociale degradato.
Libro dell'acqua
Eduard Limonov
Libro: Libro in brossura
editore: Alet Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 256
Limonov - nome d'arte che evoca il suono della parola russa "granata" - ha attraversato cinquant'anni di storia europea: dalla fuga dall'URSS negli anni Sessanta all'avvicinamento al KGB, dalla fondazione nel 1993 del Partito Nazional Bolscevico alla partecipazione alla guerra dei Balcani a fianco dei "fratelli serbi". Incarcerato per tre anni per associazione a banda armata, nel 2002 raccoglie, in forma di inquietanti racconti autobiografici, ricordi sparsi tra il Mar Nero e Venezia, tra un bagno turco di Mosca e una spiaggia di Nizza. Ricordi legati dall'acqua che li trascina e li unisce in un unico fiume della memoria.