Libri di E. Cicchetti
La poesia cantata nel «Cancionero musical 7-1-28 de la Colombina». Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2022
pagine: 282
Il Cancionero musical 7-1-28 de la Colombina rappresenta un caso interessante nel panorama dei canzonieri musicali spagnoli. Le carte di questo umile scartafaccio sono una finestra da cui è possibile osservare come operassero i cantori di una cappella musicale sivigliana di fine Quattrocento, quasi sorprendendoli nella loro quotidianità, mentre vergavano a memoria, sotto il pentagramma o come residuum, il textus receptus melodico circolante. Si tratta quindi di un valido strumento per riesumare la vulgata musicale dell'epoca, almeno in ambito ispanico, e riascoltare quei versi intonati che allora dovevano far parte della memoria collettiva, e non solo di quella di copisti e cantori. Nel primo volume (Il codice) l'assedio al testimone sivigliano viene portato da molteplici prospettive complementari, saltabeccando dal versante codicologico al còté musicale, e dall'indagine filologica allo scandaglio tematico. Il secondo volume (La tradizione) offre la schedatura completa dei brani del canzoniere.
La Austríada
Juan Rufo
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2011
pagine: 962
La Austríada del cordovano Juan Rufo, pubblicata nel 1584, e poi riedita nel 1585 e 1586, è uno dei più interessanti poemi epici del Siglo de Oro spagnolo, anello di congiunzione fondamentale tra il Manierismo maturo e Góngora. Questa edizione (la prima dopo il XIX secolo) offre finalmente un testo sicuro, e chiarisce i rapporti tra le tre edizioni antiche con perizia filologica. Inoltre, dell'opera studia con grande attenzione le componenti ideologiche, a partire dalla materia trattata (la guerra dell'Alpujarra e Lepanto), e quelle letterarie. La struttura bipartita, che trova nell'unico dux, don Juan de Austria, protagonista di entrambi gli eventi, la propria salda unità, è per la prima volta messa a nudo e interpretata, anche nella sua proiezione sulla costruzione del singolo canto, e financo sulla forma tassiana dell'ottava, quasi sempre organizzata per schemi binari. E anche il sistema di fonti storiche e modelli letterari (tra Virgilio e Tasso, passando per Lucano, Juan de Mena, Ariosto e Camões) è identificato, facendoci scoprire un poeta coltissimo, ben determinato a salvare la differenza che deve correre tra un'opera storiografica e un poema. L'arioso studio introduttivo, la scheda critica apposta a ciascuno dei 24 canti, il minuto commento verso a verso (che disegna, in particolare, il profilo pregongorino della lingua del poema) offrono, su scale diverse, tutti gli strumenti per accostare e comprendere un'opera che fu ammirata anche da Cervantes.