Libri di Dorothy Porter
Akhenaton
Dorothy Porter
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2021
pagine: 192
Figura affascinante e oscura della storia egiziana, Akhenaton è stato oggetto - secondo gli archeologi - di numerosi tentativi di "cancellazione" delle tracce del suo breve regno, eppure, fortunatamente, ne rimangono a sufficienza per raccontare una straordinaria storia di incesto, eresia, androginia e di enorme culto della personalità. Come il celebre Caligola di Camus, Akhenaton di Dorothy Porter è un attraente e deforme megalomane che aveva tentato di edificare una religione eretica attorno a un Dio Sole, con se stesso al centro. Akhenaton è un romanzo in versi che, includendo poesie completamente autosufficienti, da un lato porta avanti la biografia di questo eccentrico faraone (cugino e marito di Nefertiti) che osò introdurre per qualche tempo il monoteismo in Egitto, dall'altro ci trasmette, modernissimamente, tutta l'ansia di una identità fratturata.
La maschera di scimmia
Dorothy Porter
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2019
pagine: 330
"Chi ha detto che la poesia epica non esiste più? Ha solo cambiato indirizzo: non sta più nell'antica Grecia o nella penisola italica, ma a Sidney in Australia. E non canta più di dame, cavalieri, arme e amori, ma delle atmosfere cupe, dei caratteri ambigui e dei personaggi disperati e violenti del noir, e lo fa con un ritmo teso e veloce come quello di un rap. Jill è una detective specializzata nella ricerca di persone scomparse, lesbica tutta muscoli, illetterata e stupida. Deve trovare Mickey, sensibile e timida diciannovenne, che scrive poesie ed è troppo tutto per essere vera. Ma Mickey, come nella migliore tradizione del noir, è morta. Inizia così un viaggio serrato e teso da una parte all'altra di un Paese in cui le distanze si misurano a spiagge, tra poeti, poetesse new age con l'anellino al naso, giovani avvocati progressisti e ambigui cristiani rinati, piedipiatti a posto e agenti investigativi dalle dita tozze come la loro coscienza, marxisti post moderni e marpioni protettori di poetesse... E Diane, Diane dalle belle gambe, incessantemente intellettuale. Una storia appassionante e realistica, ricca di suspense e colpi di scena, che ha una particolarità fondamentale: è scritta in versi. Brevi componimenti in versi liberi in cui tutto, dalle virgole ai titoli, è importante e ricco di significato, e che si incatenano l'uno all'altro con la forza narrativa di un romanzo in prosa. Una specie di rap ritmato e veloce, che alla capacità di raccontare storie vietate, tenere e violente del romanzo di genere unisce quella propria della poesia di andare a fondo nei cuori e rappresentare i sentimenti. Un romanzo straordinario." (Carlo Lucarelli)