Libri di Diether de La Motte
Analisi musicale
Diether de La Motte
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2020
pagine: 250
Nel suo vasto progetto di ricondurre le categorie assolute della musicologia tedesca entro una prospettiva storico-antropologica, de la Motte riscatta la pratica dell’analisi musicale rivendicandone, da una parte il lato creativo, inventivo, in cui l’analista si deve forgiare da sé, volta per volta, degli strumenti (non certo gli unici, o quelli ‘giusti’) utili a indagare il fenomeno musicale; dall’altra mettendo a nudo la venatura di soggettività che rimane ineludibile retaggio dell’impresa analitica. E lo fa a suo modo, sia inventando, appunto, con una creatività appassionante, strumenti analitici che nascono dal rapporto stesso che l’analista, con la sua personalità, la sua cultura, e, perché no, col suo gusto personale, instaura con l’opera musicale; sia chiedendo a un personaggio della statura di Carl Dahlhaus di buttar giù, alla fine di ogni analisi, un paio di pagine di critica, come una mini-controanalisi che, se necessario, smonti o anche ribalti il lavoro di de la Motte. E Dahlhaus fa questo senza complimenti, col suo ben noto acume critico, con la capacità di penetrazione che in poche righe apre prospettive, panorami insospettati. Quale messaggio più profondamente educativo per chi studia questa materia? Anche in questo volume, il cuore del lavoro di de la Motte resta il suo impegno didattico, verso chi in futuro la musica dovrà farla, o anche solo conoscerla e comprenderla.
Melodia. Un libro da leggere e da studiare
Diether de La Motte
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2010
pagine: 364
È cosa nota che sulla melodia in quanto tale, sul suo trattamento, la sua conduzione, le sue tecniche compositive, c'è pochissimo da dire. La penuria e, tutto sommato, l'insignificanza della letteratura specifica sulla melodia, soprattutto se confrontata con l'imponente corpo di scritti dedicati all'armonia, o anche al ritmo o all'orchestrazione o alla forma, si possono constatare rapidamente e senza alcuno sforzo. Qui, ancor più che nel suo "Manuale di armonia", si misura la fecondità del metodo storicizzante di de la Motte: l'idea portante della sua pluridecennale impresa storico-teorico-didattica è che esprimersi in musica sia un processo molto meno tecnico, più in continuità con le esperienze e le capacità comuni di quanto non ci faccia credere il farraginoso, intricato e talora feticistico sistema di educazione musicale oggi in uso. Paradossalmente, il principale strumento per dimostrare questa tesi sta in una radicale storicizzazione dei procedimenti compositivi. Dunque, de la Motte non analizza la melodia, bensì come si manifesta, come si struttura, come viene inventata la conduzione melodica nelle epoche più lontane e nei contesti più svariati: dalla musica reservata alla musica leggera del novecento, dalle canzoni per bambini al melos wagneriano, dai canti popolari a Hildegard von Bingen, dal gregoriano alle melodie di Chopin, da Schubert a Ligeti, da Haydn a Puccini.
Manuale di armonia
Diether de La Motte
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2007
pagine: 377
Il trattato di armonia di Diether de la Motte ha una caratteristica che lo distingue fortemente dalla maggioranza dei comuni testi di studio creati a questo scopo: la concezione dell'armonia su cui si basa è radicalmente storico-antropologica. Ne consegue che l'armonia non ha più nulla a che fare con una disciplina normativa astratta, basata su una presunta 'natura' dei rapporti tra suoni, ma è vista e studiata come una prassi umana; non è proposta come una scienza, ma è riassorbita in una dimensione stilistico-estetica. Coerentemente con questa concezione, a partire dagli albori della musica colta occidentale, da Ockegem al '500 inoltrato, passando per il periodo barocco, il classicismo viennese, il romanticismo, e via via fino ad arrivare alla musica seriale, ogni capitolo di questo libro sviluppa un'indagine sul linguaggio armonico quale lo si può dedurre partendo direttamente dall'opera concreta dei grandi musicisti del periodo, e corredandola con una doviziosa rassegna di esempi. Ogni trasformazione, ogni evoluzione del linguaggio armonico introdotta nella prassi musicale viene osservata e illustrata in dettaglio, e gli esercizi di cui il libro è disseminato diventano proposte per provarsi a comporre come si faceva in un'epoca determinata e all'interno di quel determinato quadro stilistico.

