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Libri di Denis Lachaud

Frédéric smarrito tra i suoni

Frédéric smarrito tra i suoni

Denis Lachaud

Libro: Copertina morbida

editore: 66thand2nd

anno edizione: 2014

pagine: 246

Frédéric Queloz è nato a Parigi ma è cresciuto tra Oslo e Berlino finché a diciassette anni si stabilisce con la famiglia a Tel Aviv. Non è un ragazzo come gli altri, si sente confuso, sradicato, ed è sempre in lite col fratello più piccolo. Comunica con difficoltà: non capisce i discorsi, è bloccato dalle sue stesse "frontiere", non afferra il senso delle parole e proprio per questo non si separa mai dal suo dittafono, con cui registra ciò che gli altri dicono per poi trascriverlo e assimilarne il significato, anche se il dittafono assume le sembianze di un dittatore, "perché le parole che profferisce non permettono alcuna contestazione, con la scusa che basta riavvolgere il nastro e riascoltare per verificare la loro esattezza". Da quando è arrivato a Tel Aviv, tappa finale del suo disorientamento, si è messo in testa di imparare l'ebraico per esplorare il mondo che lo circonda e perché sente che il linguaggio è una mappa in grado di dargli una direzione. Inizia così un affascinante viaggio dentro una lingua misteriosa, lungo le mura di una città costruita sulla sabbia, fino al vuoto della propria coscienza, intrappolata in un corpo che sarà per Frédéric l'unico territorio in cui abitare.
16,00

Imparo il tedesco

Imparo il tedesco

Denis Lachaud

Libro: Libro in brossura

editore: 66thand2nd

anno edizione: 2013

pagine: 197

"Che senso ha chiamarsi Ernst Wommel e non sapere il tedesco?" si chiede il giovane protagonista di questo romanzo, sentendosi improvvisamente diverso dai suoi compagni di scuola. E che qualcosa non quadri nella sua vita è evidente: Ernst è nato negli anni Sessanta a Parigi da genitori tedeschi che non parlano mai la lingua madre, ha una malattia all'occhio sinistro che lo obbliga a complicati medicamenti e, in più, quelli che dovrebbero essere i suoi amici lo chiamano "Rommel il Crucco" o "Hitler". Ernst reagisce e, alle medie, sceglie il tedesco come lingua straniera, provocando uno sconvolgimento degli equilibri familiari che deflagra quando torna da Saarbrücken, in Germania, dove era andato a conoscere Rolf Bauer, il suo amico di penna con il quale condivide la propria iniziazione sessuale e la presa di coscienza che la Storia può lasciare un'eredità traumatica. Forte di un'omosessualità vissuta con naturalezza, Ernst intraprende così un doloroso ritorno alle origini che si annoda alla ricerca di sé, e si ritrova a fronteggiare la separazione dei genitori e l'inconsistenza della memoria collettiva europea.
15,00

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