Libri di Denis Francisci
Lanifica. Il ruolo della donna nella produzione tessile attraverso le evidenze funerarie
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2021
Il volume raccoglie i risultati preliminari della ricerca e altri studi condotti sul medesimo tema da ricercatori italiani e stranieri in territori o epoche differenti, consentendo di fare per la prima volta il punto su questa importante tematica. L’approccio sistematico del Progetto Lanifica e l’opportunità di analizzare il fenomeno della deposizione in tomba di strumenti tessili su un ampio arco cronologico, tra il primo millennio a.C. e la tarda antichità, e su un vasto orizzonte spaziale hanno permesso di evidenziare affinità e differenze geografiche del sistema ideologico ed economico connesso all’attività tessile, oltre alle sue trasformazioni nel tempo. Il quadro emerso rivela il ruolo determinate delle tradizioni locali e dei contatti culturali conseguenti alle vicende storiche, aprendo a nuovi stimoli e futuri approfondimenti.
Locus Sepulturae. Il valore topografico delle evidenze funerarie in età romana: teoria, metodi e casi di studio dal Trentino-Alto Adige/Südtirol
Denis Francisci
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2017
pagine: 410
Nel mondo romano la collocazione dei siti sepolcrali era in stretta connessione con le altre componenti del paesaggio: situate fuori dagli abitati, allineate lungo le vie, dislocate ai bordi delle proprietà fondiarie, le sepolture costituivano dei marcatori indiretti dell'ubicazione di insediamenti, strade e confini. Di conseguenza, l'analisi topografica della loro posizione e la definizione "topologica" delle relazioni con gli altri elementi del paesaggio forniscono un formidabile strumento per comprendere la distribuzione e la tipologia degli abitati, la struttura e l'evoluzione della rete viaria, l'organizzazione agraria delle campagne. Spostando dunque l'attenzione dalla sepoltura in senso stretto al locus sepulturae, questo lavoro si pone l'obiettivo di sfruttare il potenziale topografico dell'evidenza funeraria utilizzandola come strumento diagnostico per ricostruire popolamento, viabilità e assetti agrari nell'attuale Trentino-Alto Adige tra I e III secolo d.C.