Libri di Deborah Divertito
Juliano. L'uomo nato due volte
Deborah Divertito
Libro: Libro in brossura
editore: Garrincha Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 96
Francesco Pio, un ragazzino di 12 anni con il calcio nel cuore e il sogno di diventare un grande giocatore, scopre la storia di Antonio Juliano, nato come lui a Napoli, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Attraverso i racconti del nonno, Francesco Pio si immerge nella vita di Juliano, il primo napoletano ad arrivare in Nazionale, colui che ha portato Maradona al Napoli, e trova in lui un esempio di forza e tenacia. Le vite di questi due giovani, distanti nel tempo, si intrecciano nel sogno di trasformare un destino di periferia in una storia di successo e riscatto.
Partenope, Plurale. Storie comuni di donne straordinarie
Deborah Divertito
Libro: Libro in brossura
editore: Marotta e Cafiero
anno edizione: 2024
pagine: 108
Nove storie di vita di nove straordinarie donne napoletane, raccontate e ritratte da Deborah Divertito e Angelo Orefice. Donne comuni messe davanti a una scelta, a volte difficile, a volte coraggiosa, sempre necessaria. Attraverso le parole e le fotografie emergono donne forti, donne fragili, donne che affrontano lutti e perdite del lavoro, donne che accettano il proprio corpo, donne che devono rinunciare, donne che scelgono di farlo, donne che si rialzano. Da Rosaria De Cicco a Brunella Selo, da Imma Cerasuolo a Marina Rippa. Partenope, plurale è uno sguardo unico, un occhio di vetro che restituisce vita vera e meraviglia. Con la prefazione di Anna Pavignano.
Napoli 2020. Cocacò
Deborah Divertito
Libro: Copertina morbida
editore: Coppola Editore
anno edizione: 2022
pagine: 72
2020, Napoli. L'anno del lockdown e del coronavirus, l'anno che ha cambiato la storia del mondo e della città partenopea. Deborah Divertito racconta la storia di Gennaro, detto Cocacò, di un uomo del Rione Sanità, di un bibitaro dello Stadio San Paolo, ora Diego Armando Maradona. La storia di Cocacò e la storia degli ultimi, di quelli che per vivere e per dar da vivere alla propria famiglia si armano di impegno e arte d'arrangiarsi e per i quali il lockdown ha significato paura, lotta, ansia, rivoluzione.