Libri di David Cannon

David Cannon ha giocato in circa settecento campi da golf in oltre cinquanta Paesi del mondo e ha acquisito la rara capacità di fotografare con l'occhio dell'esperto. Questo volume ci offre un punto di vista privilegiato su alcuni dei più famosi ed esclusivi campi da golf del pianeta. Fra le emozioni da non perdere gli appassionati potranno apprezzare la splendida veduta dalla buca 11 dello storico St. Andrew's Old Course nella luce dorata del pomeriggio; la natura selvaggia dell'Africa, con le giraffe e gli elefanti visibili dal green del Leopard Creek in Sudafrica; lo spettacolo mozzafiato della buca 15 di Cape Kidnapper in Nuova Zelanda, la cosiddetta "Pirate's Plank", a strapiombo sull'oceano, oppure la rilassante vista sul mare dalla buca 18 dell'esclusivo Seminoie Golf Club in Florida. "Campi da golf nel mondo" costituisce una rassegna completa dei più importanti green, fra cui alcuni mai fotografati o inediti, progettati dai più esperti professionisti del settore all'insegna della fusione fra ambiente naturale e disegno del terreno di gioco. Un volume che raccoglie oltre duecento fotografie a colori, da regalare a tutti gli appassionati golfisti e a chi viaggia per giocare a golf.

Trent'anni di pellegrinaggio nei più bei campi dei cinque continenti hanno permesso all'autore di raccogliere le fotografie panoramiche di questo volume nei club più esclusivi dall'Africa alla Nuova Zelanda, passando per gli Stati Uniti e l'Italia. In un formato oversize con 200 immagini. "Campi da golf nel mondo" è un libro pensato per tutti gli appassionati di golf e per tutti coloro che amano le belle fotografie.

Trent'anni di pellegrinaggio nei più bei campi dei cinque continenti hanno permesso all'autore di raccogliere le fotografie panoramiche di questo volume nei club più esclusivi dall'Africa alla Nuova Zelanda, passando per gli Stati Uniti e l'Italia. In un formato oversize con 200 immagini. "Campi da golf nel mondo" è un libro pensato per tutti gli appassionati di golf e per tutti coloro che amano le belle fotografie