Libri di Dario Nincheri
HoboTheMag presents Psychonautics
Francesco Azzirri, Andrea Fedi, Dario Nincheri, Fabio Ricci, Duccio Saccenti
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2021
pagine: 160
HoboTheMag presents Psychonautics affronta, del viaggio, la possibilità di sentirsi in difetto per mettersi in cammino verso un qualcosa rifugiatosi tra le pieghe del sentito, del letto, dell’immaginato e dell’immaginario. Ventidue racconti di esplorazioni causate da approcci destrutturanti, dagli occhi di un bambino, da avventure in paesi e continenti stranieri, dallo sguardo di un artista al limite e dalla pura immaginazione. Alterazioni, viaggi e finzioni che, scavando all’interno e all’esterno dell’animo umano, trasfigurano in vivido un mondo a tratti scontato, ordinato, municipalizzato. Gli autori di questo libro sono saltati sopra il nome HoboTheMag per una questione di sintesi; hanno pensato che, un giornale di controcultura con all’attivo vari progetti, potesse avallare la loro idea e farli gruppo, trasformando delle bestie sciolte in un gruppo di bestie sciolte intente a tracciare linee possibili. Psiconauti come se ne possono trovare tanti, che lo fanno per scrivere, ripercorrere, inventare. Per respirare e sbagliare e ritrovarsi. O, magari, per non ritrovarsi affatto.
Al-Hurryya. Storie d’amore, di guerra e di anarchia
Dario Nincheri
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2020
pagine: 100
Al-hurriyyah in arabo significa libertà, l’argomento principale di questi racconti. Ci sono banditi anarchici, cowboys, lotta di classe, morbi fatali, grigie periferie e atmosfere mediorientali. C’è la guerra, l’amore e la fantascienza.
Forever young
Dario Nincheri
Libro: Libro in brossura
editore: Tg Book
anno edizione: 2019
pagine: 108
L’arte del riding, con le sue linee incise su asfalto e acqua, traccia uno tra i mondi possibili. Hobo, ripercorrendo le gesta di chi ha contribuito a disegnare quelle linee, vuole riprendere quel vissuto e raccontarlo. Perché vogliamo generare momenti di rottura con il presente per riappropriarci dell’unico immaginario proprio del surf, del punk e dello skate: l’estensione del rifiuto.