Libri di Dani Rodrik
Dirla tutta sul mercato globale. Idee per un'economia mondiale assennata
Dani Rodrik
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 296
Lo Stato-nazione sembrava essere condannato all'irrilevanza grazie alla globalizzazione e alla tecnologia. Ora è tornato, spinto da un coro populista mondiale. Rodrik, da sempre schietto critico di una globalizzazione economica andata troppo oltre, va al di là della reazione negativa populista e offre una spiegazione ragionata dei motivi per cui l'ossessione delle élite tecnocratiche per l'iperglobalizzazione abbia reso più difficili per gli Stati-nazione ottenere obiettivi economici e sociali legittimi a casa propria: prosperità economica, stabilità finanziaria ed equità. Egli rimprovera i globalisti per aver messo in pratica pessime scelte di politica economica, ignorando le sfumature dell'economia, che avrebbero dovuto indurre a piú cautela. Rodrik rivendica la necessità di un'economia mondiale pluralista, dove gli Stati-nazione possiedano un'autonomia sufficiente per formare i propri contratti sociali sviluppando strategie economiche pensate per i propri bisogni. Invece di invocare la chiusura delle frontiere o il protezionismo Rodrik ci mostra come ristabilire un equilibrio accorto tra una governance nazionale e una globale.
Ragioni e torti dell'economia
Dani Rodrik
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 230
Gli economisti sono diventati il bersaglio preferito delle critiche del grande pubblico. Rodrik ha toccato con mano il sospetto e la diffidenza che li circondano: "Troppa disinformazione su ciò che gli economisti fanno realmente. È chiaro che devono biasimare solo se stessi per questo stato di cose: fanno un pessimo lavoro quando vogliono presentare la loro scienza agli altri". Il libro non è quindi una difesa d'ufficio, ma fa capire perché a volte l'economia ha ragione e altre volte fallisce. Il discorso di Rodrik non è affatto teorico: pur parlando di modelli e di teorie, arriva anche a proporre venti comandamenti, dieci per gli economisti e dieci per i non economisti. L'autore tratta situazioni concrete che sfidano la disciplina economica e che richiedono modelli diversi, mentre ogni modello racconta un pezzo di storia su come funziona il mondo. Dalla congestion charge partita da Singapore e arrivata a Milano alle strategie anti-povertà nei Paesi emergenti o ancora alle disuguaglianze dei Paesi sviluppati, si tratta di esempi da cui trarre lezioni anche contraddittorie - un po' come per le diverse morali delle favole.
La globalizzazione intelligente
Dani Rodrik
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: XVIII-415
"Rodrik propone soluzioni concrete per moderare l'impatto negativo della globalizzazione sulla possibilità per ogni Stato-nazione di definire autonomamente la propria via allo sviluppo e al benessere: è forse il più originale tra i nuovi pensatori della globalizzazione, il suo è un libro che segnerà la nostra era." (Mario Cedrini "L'Indice") "La rilettura della Grande Crisi fatta da Dani Rodrik aiuta a capire il reticolo di interessi alla base del Washington Consensus, che del modello oggi al capolinea ha costituito il paradigma ideologico prima ancora che politico." (Massimo Mucchetti "Corriere della Sera")
Ragioni e torti dell'economia
Dani Rodrik
Libro: Copertina morbida
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 230
Gli economisti sono diventati il bersaglio preferito delle critiche del grande pubblico. Rodrik ha toccato con mano il sospetto e la diffidenza che li circondano: "Troppa disinformazione su ciò che gli economisti fanno realmente. È chiaro che devono biasimare solo se stessi per questo stato di cose: fanno un pessimo lavoro quando vogliono presentare la loro scienza agli altri". Il libro non è quindi una difesa d'ufficio, ma fa capire perché a volte l'economia ha ragione e altre volte fallisce. Il discorso di Rodrik non è affatto teorico: pur parlando di modelli e di teorie, arriva anche a proporre venti comandamenti, dieci per gli economisti e dieci per i non economisti. L'autore tratta situazioni concrete che sfidano la disciplina economica e che richiedono modelli diversi, mentre ogni modello racconta un pezzo di storia su come funziona il mondo. Dalla congestion charge partita da Singapore e arrivata a Milano alle strategie anti-povertà nei Paesi emergenti o ancora alle disuguaglianze dei Paesi sviluppati, si tratta di esempi da cui trarre lezioni anche contraddittorie - un po' come per le diverse morali delle favole.
La globalizzazione intelligente
Dani Rodrik
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 380
"La straordinaria diversità che caratterizza il nostro mondo attuale rende l'iperglobalizzazione incompatibile con la democrazia. Una base esigua di regole internazionali che lascino sufficiente spazio di manovra ai governi nazionali rappresenterebbe una globalizzazione migliore poiché potrebbe correggere i mali caratteristici della globalizzazione e nello stesso tempo mantenere i suoi essenziali vantaggi economici. Abbiamo necessità di una globalizzazione intelligente più che di raggiungere i livelli massimi di globalizzazione": Dani Rodrik ripercorre la storia dell'economia per dimostrare come il problema non sia tanto la globalizzazione, quanto il modo di interpretarla e governarla. Possiamo e dobbiamo procedere a un tipo di narrazione differente relativa al processo di globalizzazione. Invece di considerarla un sistema che esige un'unica serie di istituzioni oppure una superpotenza economica principale, dovremmo accettare di considerare la globalizzazione come l'unione di nazioni, le interazioni tra le quali sono regolate solo da poche leggi semplici, trasparenti e di buon senso riguardanti le attività commerciali. Questo modo di vedere le cose non costruirà un percorso che conduce verso un mondo "rigido". Niente di tutto questo. Grazie a tale modo di vedere sarà possibile costruire un'economia mondiale sana e sostenibile nell'ambito della quale verrà lasciato spazio alle democrazie per determinare a proprio piacimento il loro futuro.