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Libri di Cristiano Lorenzi

Prima catilinaria

Prima catilinaria

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2022

pagine: 196

L’anonimo e antico volgarizzamento della prima Catilinaria, orazione pronunciata da Cicerone con le altre tre requisitorie contro Catilina nel 63 a.C., ebbe fra Tre- e Quattrocento larga diffusione manoscritta, cui non corrispose altrettanta fortuna a stampa nei secoli seguenti, dato che l’editio princeps risale addirittura al 1832. Proprio in quell’edizione, curata da Luigi Maria Rezzi, a una delle due redazioni del volgarizzamento fu accostato per la prima volta il nome di Brunetto Latini, sulla base di presunte analogie stilistiche con le tre orazioni cesariane tradotte dal notaio fiorentino. L’attribuzione, ribadita fermamente nel corso dell’Ottocento, è stata spesso accolta anche in seguito, per quanto parte della critica recente si sia mostrata più cauta, revocandola in dubbio o sospendendo il giudizio. Del volgarizzamento rimangono due redazioni: la prima, che ha indubbia patente di antichità (e anche per questo, probabilmente, fu avvicinata al Latini), è assai fedele al dettato ciceroniano; la seconda, qualitativamente più modesta e assai più libera nel rapporto col latino sotto il profilo sintattico e lessicale, fu senz’altro tratta dalla precedente in tempi piuttosto precoci, essendo conservata in un codice datato 1313, anno che dunque costituisce il terminus ante quem di entrambe le redazioni. Nell’Introduzione ai due testi, sinora leggibili esclusivamente attraverso meritorie ma poco affidabili edizioni ottocentesche, si affronta in apertura la ricca tradizione manoscritta, indagando i circuiti di trasmissione dei volgarizzamenti e la tipologia dei codici che li contengono. Nei capitoli successivi ampio spazio è dato al rapporto tra le due redazioni, portando prove a sostegno della dipendenza di un volgarizzamento dall’altro, così come è affrontata la questione attributiva, risolta negando la paternità brunettiana, cui ostano soprattutto alcune modalità di traduzione diverse rispetto ai volgarizzamenti sicuri del Latini. Inoltre è sondata la tradizione latina della Catilinaria, allo scopo di ricostruire la fisionomia del codice utilizzato dal volgarizzatore. La Nota al testo include le schede descrittive di ciascuno degli oltre trenta manoscritti, e rende conto dei rapporti stemmatici tra i testimoni. Il testo critico, infine, è accompagnato da un commento puntuale, che intende in primo luogo chiarire i dubbi di natura esegetica e porre all’attenzione del lettore i problemi legati alla pratica traduttiva, fornendo al contempo osservazioni di approfondimento di natura stilistica, linguistica e filologica.
30,00

Pro Ligario-Pro Marcello-Pro rege Deiotaro (Orazioni cesariane). Volgarizzamento di Brunetto Latini

Pro Ligario-Pro Marcello-Pro rege Deiotaro (Orazioni cesariane). Volgarizzamento di Brunetto Latini

Marco Tullio Cicerone

Libro: Libro rilegato

editore: Scuola Normale Superiore

anno edizione: 2019

pagine: 315

Il volgarizzamento a opera di Brunetto Latini delle tre orazioni cosiddette «Cesariane» (Pro Marcello, Pro Ligario, Pro rege Deiotaro), pronunciate da Cicerone tra il settembre del 46 a.C. e il novembre dell'anno seguente, ebbe fin da subito ampia fortuna, tanto che risulta tràdito da un gran numero di codici, databili per lo più fra Tre e Quattrocento. I motivi di interesse del volgarizzamento sono molteplici: sotto il profilo stilistico e linguistico, innanzitutto, poiché l'opera costituisce un mirabile esempio di prosa d'arte, con Brunetto che plasma il volgare fino a competere per rigore e raffinatezza con l'originale ciceroniano, così che la sua lingua acquista, come ricordava Cesare Segre, «una forza interiore piena di fermenti»; ma anche dal punto di vista culturale, dal momento che la traduzione delle tre orazioni si origina e trova giustificazione nel mutato contesto comunale fiorentino, nel quale del resto, proprio a partire da quegli anni, si assisterà all'affermarsi della grande stagione dei volgarizzamenti dei classici. Nell'Introduzione ai testi si passa in rassegna la fortuna del volgarizzamento, indagando gli ambienti culturali in cui fu letto e copiato, per poi affrontare le questioni legate all'attribuzione e alla datazione dell'opera. Nei capitoli successivi, dopo aver presentato un approfondito esame della tradizione latina nel tentativo di individuare la fisionomia dell'examplar di traduzione utilizzato da Brunetto, si analizzano nel dettaglio le tecniche traduttive messe in campo dal notaio fiorentino. La Nota al testo offre le schede codicologiche, provviste di tavole del contenuto, di tutti gli oltre trenta codici del volgarizzamento, e cerca di far luce sull'intricata tradizione, proponendo una razionalizzazione dei rapporti fra i testimoni. Il testo critico, fondato sull'intero testimoniale, è accompagnato da un ampio e puntuale commento che, oltre a fornire un supporto al lettore per le questioni interpretative, offre annotazioni di natura storica, linguistica ed ecdotica, con particolare interesse per i problemi e le difficoltà della traduzione. Il volume è chiuso da un glossario, pressoché integrale, e dagli indici.
32,00

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