Libri di Claudio Zambianchi
Una doppia moltitudine
Libro: Libro rilegato
editore: Artemide
anno edizione: 2024
pagine: 144
L'idea della mostra "Una doppia moltitudine", progettata per gli spazi dell'Istituto, è quella di far emergere il dialogo fra i due artisti mediante una scelta fondata su un certo numero di opere affini formalmente e poeticamente e di opere site specific, realizzate appositamente per gli spazi dell'Istituto di Studi Romani che saranno prescelti. La mostra è curata da Marco Rinaldi e Claudio Zambianchi, autori anche dei testi in catalogo. Marina Bindella e Roberto Piloni sono due artisti che conducono entrambi, con mezzi espressivi diversi, una ricerca attenta e costante, affine anche per l'inclinazione verso un linguaggio astratto, il cui problema centrale è la luce: la ricerca di Bindella e Piloni si concentra sul rapporto fra il segno e il supporto, fra il bianco della carta e il nero della traccia segnica; entrambi lavorano sul ritmo, sulle reiterazioni e sulle variazioni, a partire dal microcosmo dei segni, sino a coinvolgere l'immagine intera. Si avvertono nei due artisti – più o meno lontanamente (e spesso ironicamente) – ricordi del mondo naturale intuibili nell'alternarsi di stasi e movimento, aggregazione e rarefazione, suggestive variazioni di luce e ombra.
Sickert
Claudio Zambianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
La fama di Walter Sickert (Monaco di Baviera 1860 - Londra 1942) deve più alla giallista Patricia Cornwell – che dopo anni di indagini lo indica convintamente come il maggiore indiziato di essere Jack lo Squartatore – che agli storici dell’arte. Eppure la sua figura artistica emerge con forti tratti di originalità nel panorama europeo di inizio Novecento. Ha la fortuna di essere allievo di Whistler, di Degas, di Pissarro; studia, viaggia, lavora fra Londra, Parigi, la Normandia, Venezia. Frequenta gli impressionisti francesi e i postimpressionisti del gruppo di Camden Town, e matura uno stile che si orienta sempre più verso un modernismo realista attratto dalla vita dei bassifondi, dallo squallore delle periferie, popolate di nudi disadorni e avvolti in atmosfere cupe. Tutti ingredienti che non hanno fatto che accreditare l’ipotesi cornwelliana: Sickert ha qualcosa a che fare con la serie di omicidi di prostitute dell’estate londinese del 1888?
Vocisullarte. Per un archivio di storia orale dell'arte contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2021
pagine: 160
Con il torchio. Alessandro Zanella tipografo ed editore
Alessandro Corubolo, Claudio Zambianchi
Libro: Copertina morbida
editore: Stamperia di Aloisi & Galvani
anno edizione: 2014
pagine: 128
Catalogo dell'opera di Alessandro Zanella (1955-2012).
Arte contemporanea: dall'espressionismo astratto alla pop art
Claudio Zambianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 182
Il libro illustra quanto è accaduto nell'arte europea e statunitense fra gli anni quaranta e l'inizio degli anni sessanta, cioè fra la nascita e l'affermarsi dell'espressionismo astratto americano e lo sviluppo prima del neo-dada, poi dell'arte pop. È il ventennio in cui New York prende il sopravvento su Parigi, in cui la nozione modernista e formalista dell'arte conosce il momento di massimo fulgore. Un'attenzione particolare è riservata alla situazione italiana, dal dopoguerra caratterizzato dal conflitto tra realismo e astrattismo, agli anni cinquanta dominati dalle esperienze di Burri e Fontana, alla precoce smaterializzazione dell'oggetto artistico in Manzoni.
Claude Monet dagli esordi alla crisi impressionismo
Claudio Zambianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2000
Alle origini dell'opera d'arte contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: XXVII-223
Il volume ha l'obiettivo di fornire al lettore una mappa autorevole per comprendere i punti di snodo essenziali dell'arte del Ventesimo secolo. I temi toccati delineano i confini e i luoghi "caldi" del dibattito: l'abbandono dell'idea dell'arte come riproduzione delle apparenze del mondo visibile, a vantaggio di una proposta dell'opera come espressione di una specifica qualità d'emozione; il richiamo a non dimenticare le basi sociali dell'arte anche quando, come nell'astrazione, sarebbe facile perderle di vista; la riproducibilità tecnica, la perdita dell'aura e il rapporto tra l'arte moderna e le masse; l'avanguardia come unica possibilità di sopravvivenza della cultura di élite; la definizione e la critica al Modernismo; il new dada, l'arte pop, la definizione di un'arte postmoderna. Chiudono la scelta antologica alcune pagine dalla Teoria estetica di Theodor W. Adorno, che affronta la questione dell'arte moderna nel suo rapporto di autonomia e insieme di non autonomia nei confronti della realtà.