Libri di Cinzia Montagna
Benvenuti a Trentacapre. Il paese dell'Amilcare e della Pinuccia
Cinzia Montagna
Libro
editore: Area Navarra
anno edizione: 2023
pagine: 264
Trentacapre - toponimo immaginario di un piccolo paese della provincia italiana - è un posto tranquillo abitato da gente quieta, rassicurante e bonaria. Alla guida della comunità un sindaco dotato di buon senso, e l'Amilcare, assurto a punto di riferimento dei trentacapresi a seguito della sua prodigiosa morte e resurrezione. Succede che un bel giorno, dopo che una serie di rogne si sono abbattute sulla piccola comunità mettendo a rischio la santa pazienza del sindaco, un’altra rogna di ben altra portata investe di petto l’amministrazione e i trantacapresi tutti. Il sindaco di Milano insieme ad altri quattromilacinquecentoventi sindaci del paese ha, infatti, denunciato che lo Stemma e il Gonfalone di Trentacapre hanno misure irregolari, non risparmiando del problema nemmeno il presidente della Repubblica che ha ricevuto una formale istanza da parte loro. Romanzo ricco di una comicità d'altri tempi, genuino come i buoni sapori di una volta, diverte e ci fa ridere di gusto grazie alla verve esilarante dell'autrice. La lettura è una ventata di aria fresca; i personaggi dalla semplicità disarmante sembrano provenire un'altra epoca, da un'Italia che forse non c'è più.
Il frate e la gallina. Una storia di Montù Beccaria
Cinzia Montagna
Libro: Libro in brossura
editore: Primula
anno edizione: 2018
Autunno dell'anno 1643: due frati Gerolamini di Montebello vengono inviati nel convento dei Frati Barnabiti di Montù Beccaria con una missione ben precisa. Uno dei frati, Martino, è uno speziale, ossia un farmacista: il suo compito è quello di sopperire per qualche mese all'improvvisa mancanza di uno speziale nel convento di Montù. L'altro frate è l'anziano Costantino, burbero e disincantato, che ha il compito di accompagnare Martino e di limitarne gli entusiasmi di sperimentatore e inventore. I due frati, però, non sono i soli a raggiungere il convento di Montù: con loro è la gallina rossa Lucrezia, a loro affidata da Frate Ezechiele, il gerolamino addetto alla cura degli animali da cortile, affinché possano nutrirsi delle sue uova durante il soggiorno nel convento di Montù. E sarà proprio la gallina Lucrezia a innescare involontariamente una serie di vicende che culmineranno in un tentato assassinio fra le mura del convento.
La vigna vecchia e la vigna nuova
Cinzia Montagna
Libro: Libro in brossura
editore: Primula
anno edizione: 2018
Sono un ritorno all'antico il tema e la morale di questo libro. Antico è il genere della favola, come nella tradizione di Esopo, Fedro e La Fontaine, dove a parlare sono gli animali, le piante e talora i personaggi umani, disposti però quali figure non sempre di primo piano. Il ritorno all'antico è però anche l'invito sotteso a guardare con gli occhi di un tempo non lontano la campagna e la sua coltivazione, nel rispetto del dialogo fra uomo e natura e non nella ricerca esclusiva del profitto. L'occasione della favola è anche spunto per indicare in modo semplice e semplificato, soprattutto alle generazioni più giovani, il significato di vari termini usati e propri della vitivinicoltura, pur non avendo la pretesa di redigere un manuale tecnico. È una favola e non è realtà. Forse. Età di lettura: da 10 anni.
Chi ha paura di Caterina? Storia vera della strega di Broni, di un mulino, di una strada e di due fate
Cinzia Montagna
Libro: Copertina morbida
editore: Primula
anno edizione: 2016
pagine: 170
È tornato il cane nero. Gli enigmi di Camilla Faà
Cinzia Montagna
Libro: Copertina morbida
editore: I Marchesi del Monferrato
anno edizione: 2014
pagine: 80
Il piccolo Mediterraneo scopre la Schita dell'Oltrepò Pavese
Cinzia Montagna
Libro: Libro in brossura
editore: Primula
anno edizione: 2020
pagine: 32
Una storia che parla di un prodotto tipico del territorio dell'Oltrepò Pavese. Con la partecipazione straordinaria del Tia. Età di lettura: da 8 anni.
Il frate e il cavaliere. Una storia di Montebello della Battaglia
Cinzia Montagna
Libro: Libro in brossura
editore: Primula
anno edizione: 2017
La vicenda intorno alla quale ruota la trama è realmente accaduta: nel maggio 1643, un uomo e una donna appartenenti a famiglie nobiliari del posto attesero, una notte, l'abate del convento, che era anche parroco, e dichiararono in sua presenza la propria volontà di contrarre matrimonio. L'episodio, storicamente documentato, richiama immediatamente la "notte degli imbrogli" dei "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, con la differenza che l'abate registrò regolarmente il matrimonio, mentre Don Abbondio lo impedì. Il libro è un racconto storico che si svolge fra l'aprile e la fine di maggio del 1643. Protagonista è Padre Floriano Marcellini, abate del convento dei Gerolamini di Montebello e figura realmente esistita. L'ambientazione è quella del paese della prima fascia di colline dell'Appennino, là dove sorge su una balconata naturale affacciata sulla Pianura Padana il Castello Beccaria. Nel romanzo si muovono frati, popolani, osti e contadini, fornendo un quadro di usi e costumi del tempo.
Nec ferro nec igne. Nel segno di Camilla
Cinzia Montagna
Libro: Libro in brossura
editore: I Marchesi del Monferrato
anno edizione: 2012
pagine: 208
Un giornalista enogastronomico dei nostri tempi. Una vicenda vera e drammatica accaduta nel Seicento. Un ritratto misterioso, denso di simbologie. E una sola protagonista: Camilla Faà, contessa del piccolo paese di Bruno, illusa di essere diventata moglie del Duca di Mantova, Ferdinando Gonzaga, e costretta a farsi monaca di clausura. Sono questi gli ingredienti del romanzo "Nec ferro nec igne. Nel segno di Camilla", narrazione che si compone come un puzzle, capitolo dopo capitolo, fra passato e attualità, Monferrato, Mantova e Ferrara. Il tempo della narrazione è quello attuale, lo stesso in cui vive il giornalista - voce dei Trent'anni e delle due Guerre del Monferrato. E riserva, nel finale, un'appendice particolare: sullo spunto del manoscritto che Camilla ci ha lasciato, descrivendo la sua infelice vicenda, si sviluppa un diario verosimile. È il diario che spiega lo straordinario "testamento" di Camilla: quel ritratto, sinora di autore ignoto, giunto fino a noi per raccontarci la forza d'animo e la singolare intelligenza della Duchessa che la Ragion di Stato cancellò dal mondo.