Libri di Chiara Cudia
Diritto pubblico dell'economia. Lessico e materiali
Chiara Cudia
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 208
Il volume "Diritto pubblico dell’economia. Lessico e materiali" ha come oggetto quattro aree tematiche centrali per lo studio del diritto pubblico dell’economia: la libertà di iniziativa economica privata, le autorità amministrative indipendenti, le società a partecipazione pubblica, i servizi economici e sociali. Ciascun capitolo è diviso in due parti: il Lessico, nel quale viene fornita una presentazione degli istituti rilevanti e sono ripresi alcuni concetti giuridici fondamentali, e i Materiali, che consistono in una selezione di pronunce della Corte costituzionale, del giudice amministrativo e delle istituzioni sovranazionali. Obiettivo è proporre agli studenti (sia ai giuristi in crescita che agli studenti delle scienze sociali) un approccio didattico innovativo nel quale l’analisi dei casi e dei problemi concreti è assunta come base per impostare lo studio degli istituti giuridici e ricercarne senso e significato.
L'oggetto del giudizio amministrativo visto dal basso: gli istituti processuali in evoluzione. Atti del secondo colloquio fiorentino di diritto amministrativo (Firenze, 31 maggio 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 335
«Il problema di una piena tutela delle persone nell'ambito delle vicende che investono il potere amministrativo e l'interesse pubblico, oppure, e sempre più spesso, il potere amministrativo e direttamente anche gli interessi di altri soggetti (nonché, in certi casi, a ben vedere, nella sostanza, solo interessi di altri soggetti) presenta nel nostro Paese tratti particolari. Ciò in ragione dell'origine della giustizia amministrativa, incardinata su una duplice giurisdizione, nata in momenti successivi, ancorata a denominazioni indeterminate (il "diritto civile o politico", 1' "interesse d'individui o di enti morali e giuridici", agli inizi, e í "diritti e interessi legittimi", i "diritti soggettivi", poi), e di un itinerario che si è svolto, negli ultimi cento anni, in un contesto di radicali mutamenti politico-costituzionali: dal Regno e dallo Statuto, al Regno e allo Statuto con la dittatura, alla Repubblica e alla Costituzione democratica, infine all'Unione europea che ha inserito il sistema nazionale in modo operativo in un ambiente più vasto e in una più varia trama di legami, rapporti, esigenze, esperienze. Le rappresentazioni del diritto amministrativo (del diritto pubblico in generale) e l'affinamento dei suoi attrezzi (concetti, principi, norme) risentono dello spessore della loro storia. Di qui un continuo bisogno di saggiare, nella teoria e nella prassi, la corrispondenza tra ciò che viene dal passato e ciò che si vive nel presente e si immagina per il futuro. A questo punto, però, tutto diviene più mobile e relativo: quel che sta prima finisce per essere condizionato da quel che sta dopo, il principio dal dettaglio, l'uno e l'altro dalla serie dei gradini intermedi (da un lato esplicativo-attuativi di quello superiore e da un altro impositivi di una loro esplicazione-attuazione), l'astratto dal concreto, la sostanza dal processo, e così via, in un susseguirsi di inversioni di ruoli e di circolarità, che sono parziali e provvisorie ma essenziali...» (Dalla Prefazione di Carlo Marzuoli)
Gli interessi plurisoggettivi tra diritto e processo amministrativo
Chiara Cudia
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2012
pagine: 346
La formula interessi sovraindividuali viene correntemente impiegata per esprimere a un tempo la comunanza di un interesse a più soggetti e la necessità che sia un organismo collettivo ad attivare la tutela giurisdizionale di tale posizione. Questa rappresentazione, pur consolidata, suscita delle perplessità alla luce di due canoni costituzionali: la strumentalità delle formazioni sociali all'individuo (art. 2) e il carattere soggettivo della tutela giurisdizionale (art. 24). A fronte di tali profili problematici, lo studio cerca di configurare un tipo di situazione giuridica gli interessi plurisoggettivi - la cui specificità sta unicamente nel fatto che essa è suscettibile di appartenere a un numero indeterminato di soggetti: non si tratta, quindi, di una posizione 'desoggettivata', ma soggettivata (o, meglio, suscettibile di soggettivizzazione) un numero infinito di volte, con la conseguenza che primariamente è il singolo individuo che può essere titolare dell'interesse e del correlato diritto di azione. Nella prospettiva prescelta, è decisivo verificare la rilevanza giuridica dell'interesse, perché è solo a questa che si collega, giusto il principio di atipicità dell'azione, la legittimazione a ricorrere. La giuridicità delle posizioni in esame, a sua volta, potrà essere costruita a partire sia dal dato sostanziale che da quello processuale, così da svolgersi nel gioco di due movimenti.