Libri di Cecilia Brighi
Le sfide di Aung San Suu Kyi per la nuova Birmania
Cecilia Brighi
Libro: Libro in brossura
editore: Eurilink University Press
anno edizione: 2017
pagine: 262
Il libro illustra il difficile processo di transizione verso la democrazia di un paese: la Birmania, che sta uscendo da 50 anni di violenta dittatura militare e di conflitti armati interni. Dalla recente storia, al ruolo della carismatica leader Aung San Suu Kyi, che ha indissolubilmente catalizzato il consenso dell'intero Paese nella travolgente vittoria elettorale dell'NLD del novembre 2015, il libro affronta i nodi che la Lady birmana e il suo governo devono affrontare: a partire dalla riforma della Costituzione dei militari, dagli interessi economici e geopolitici che ruotano intorno a questo paese, strategico per lo sviluppo delle grandi reti commerciali e di comunicazione asiatiche: la via della seta marittima e di terra. Un paese incastonato tra due giganti: Cina e India, oggi sostenuto dalle istituzioni internazionali, USA e Unione Europea, dal sindacato birmano, nella realizzazione dello stato di diritto, del rispetto dei diritti umani e di investimenti responsabili per il lavoro dignitoso. Riconciliazione e pacificazione del Paese, federalismo, sono le prime sfide che Suu Kyi ha affrontato nella "21 st Century Panglong Peace Conference". Ancora più scottante e di difficile soluzione, il problema della minoranza mussulmana Rohingya, vittima di deportazioni interne e degli attacchi alimentati dall'organizzazione nazionalista buddhista Ma Ba Tha. In gioco oggi c'è il futuro di un importante paese e la possibilità di evitare il ripetersi degli errori commessi da altri paesi in crescita, che impedendo uno sviluppo inclusivo e responsabile, hanno prodotto un aumento della povertà e della esclusione sociale.
Il pavone e i generali. Birmania: dalla dittatura alla rinascita
Cecilia Brighi
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2016
pagine: 332
Nella fantasia di molti occidentali, la Birmania è una terra di grande fascino, di storie preziose, di incanti velati, ma in realtà questo Paese è il primo esportatore di metanfetamine al mondo e il secondo per il traffico di oppio. Un Paese che per mezzo secolo è stato oppresso da una sanguinosa dittatura militare, che ha governato attraverso il lavoro forzato, violenze, stupri e deportazioni, e che ha tenuto per quindici anni agii arresti domiciliari Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace e simbolo della resistenza democratica e non violenta. Con le elezioni politiche dell'8 novembre 2015 il Paese ha scelto in modo irreversibile la strada della piena democrazia. Un cambiamento epocale nella storia politica della Birmania. Questo libro racconta le vicissitudini e la fuga rocambolesca all'estero di alcuni dei protagonisti politici e sindacali dell'opposizione. Nato dal lungo lavoro di collaborazione dell'autrice con alcuni di loro, "Il Pavone e i generali" ci presenta un intreccio di vicende attraverso le quali scorre anche la storia politica e sociale della Birmania, dal dopoguerra a oggi, la brutalità e la repressione di questa dittatura di fronte alla quale molti governi hanno chiuso gli occhi e l'inizio del cambiamento.