Libri di Carlo Veneziani
Vent'anni di beffe. Questo era il fascismo
Carlo Veneziani
Libro: Libro in brossura
editore: Trabant
anno edizione: 2022
pagine: 420
Poco più di venti anni passano tra l’ascesa al governo di Benito Mussolini nel 1922 e la sua deposizione per mano del Gran Consiglio nel 1943. Venti anni di parate, di repressione, di sogni di grandezza, di dolorosi risvegli. E di barzellette. Nel corso dei terribili mesi dell’occupazione nazista di Roma, Carlo Veneziani scrisse in gran segreto quest’opera, raccogliendo barzellette, battute, freddure sul fascismo, sul suo Capo Supremo, i suoi piccoli e grandi lacché e gli italiani tutti nel complesso. Leggero e amaro allo stesso tempo come le grandi opere di satira sanno fare, "Vent’anni di beffe" è il ritratto spietato di un’epoca e più in generale una riflessione sul lato involontariamente comico del Potere, e viene riproposto in questa nuova edizione corredata da un apparato di note al testo per aiutare il lettore a comprendere i riferimenti ai personaggi noti e meno noti dell’epoca.
Vent'anni di beffe. Le «barzellette» sul fascismo durante il fascismo
Carlo Veneziani
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2006
pagine: 376
Benito Mussolini fu oggetto di scherzi, lazzi e barzellette che accompagnarono tutto il suo Ventennio di potere in Italia. Raccolte da Carlo Veneziani intorno ai primi anni Cinquanta il libro è un'antologia del dileggio popolare nei confronti del Duce. Questo libro viene riproposto con una introduzione di Edmondo Berselli, editorialista politico de "La Repubblica".
La trasvolata atlantica Italia-Brasile. L'inizio di una nuova era
Piero Ratti, Carlo Veneziani
Libro: Libro in brossura
editore: IBN
anno edizione: 2012
pagine: 326
Il libro ripercorre la storia della trasvolata atlantica Italia-Brasile, che ha rappresentato una pietra miliare per lo sviluppo dei collegamenti aerei con il nuovo continente. L'autore gli attribuisce un valore simbolico di ricordo al fine di mantenere vivo quello di chi ora è in quel cielo che aveva rappresentato per Pietro Ratti una scelta essenziale, una ragione di vita e che aveva fatto dell'Aeronautica italiana la prima del mondo.