Libri di Carlo Citter
Teoria archeologica e archeologie dell'Europa medievale
Carlo Citter
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2019
pagine: 176
La teoria archeologica è un campo piuttosto difficile, soprattutto per un giovane. Da sempre confinato ad un ristretto gruppo di studiosi che negli ultimi decenni spesso non sono archeologi di professione, ha avuto maggiore presa sull'archeologia pre-protostorica. Tuttavia sarebbe ingeneroso affermare che le tante archeologie medievali che si praticano in Europa sono a-teoriche o non sensibili agli stimoli della riflessione teorica. Questo volume passa in rassegna in modo critico i vari filoni di pensiero fino ai più recenti sviluppi, ma dedica molta attenzione al rapporto fra le archelogie medievali e la teoria attraverso una serie di casi di studio e di riflessioni generali. Un breve capitolo è dedicato al rapporto fra progresso tecnologico e riflessione teorica.
Entre la terre et la mer. La «via Aurelia» et la topographie du littoral du Latium et de la Toscane. Colloque International (Parigi, 6-7 giugno 2014)
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2018
pagine: 304
Archeologia delle città toscane nel medioevo (V-XV secolo). Fotogrammi di una complessità
Carlo Citter
Libro: Libro in brossura
editore: Società Archeologica
anno edizione: 2012
pagine: 120
Uso del suolo e sfruttamento delle risorse nella pianura grossetana nel Medioevo. Verso una storia del parcellario e del paesaggio agrario
Carlo Citter, Antonia Arnoldus-Huyzendveld
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2011
pagine: 159
Il libro nasce in risposta ad un bando del Comune di Grosseto per una pubblicazione sullìuso del suolo e lo sfruttamento delle risorse nel territorio della città di Grosseto nel Medioevo. L'occasione era particolarmente appetibile non certo per riproporre il noto, ma per andare avanti e individuare una nuova metodologia di studio integrato dell'ambiente e del paesaggio antropico nella sua dimensione temporale. Il punto di partenza è ovviamente il lavoro che gli autori hanno condotto per l'edizione degli scavi urbani a Grosseto nel 2007, di cui presentiamo una breve sintesi, aggiornata ed emendata dove necessario. Ma lo scopo dichiarato di questo libro è costruire un sistema di categorie di segni lasciati sul paesaggio e sulla cartografia storica per arrivare ad indicare quali siano le aree potenzialmente più promettenti per ottenere dati archeologici ancorati a cronologie assolute sulla stratificazione del parcellario agrario. L'immagine a colori in copertina è infatti la visualizzazione grafica dell'ultima opera di bonifica realizzata negli anni '30 del XX secolo. A monte è la convinzione che l'archeologia italiana debba superare la pur fruttuosa stagione sitocentrica per andare ad indagare il tessuto connettivo, il contenitore dei siti: il paesaggio.