Libri di Carlo Carena
Il lamento della pace
Erasmo da Rotterdam
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 128
«Ogni volta che le Sacre Scritture designano la felicità perfetta, lo fanno col nome della pace. Isaia ad esempio dice: “Il mio popolo dimorerà nello splendore della pace”. E altri: “La pace sopra Israele”. Isaia ancora parla con ammirazione di “coloro che annunciano la pace, annunciano il bene”. Chiunque annuncia Cristo, annuncia la pace; chiunque predica la guerra, predica chi è più diverso da Cristo. Suvvia dimmi, cosa spinse il Figlio di Dio a scendere in terra, se non la riconciliazione del mondo col Padre, la fusione degli uomini fra loro mediante l’amore reciproco e indissolubile, e infine l’instaurazione della sua stessa amicizia con l’uomo? Era stato inviato dunque come mio ambasciatore, sosteneva la mia causa. […] Medita fin d’ora su tutto ciò, o guerriero: se si è contaminati da guerre intraprese e condotte per ordine divino, quale non sarà l’effetto di quelle ispirate dall’ambizione, dalla collera, da una furia cieca? Se un pio sovrano fu macchiato dallo spargimento di sangue infedele, quale non sarà l’effetto di un così copioso spargimento di sangue cristiano?».
Mario Bonfantini e la poesia. E un ricordo di Sergio Pautasso
Massimo Bonfantini, Carlo Carena
Libro
anno edizione: 2007
pagine: 78
Le guerre in Gallia. Testo latino a fronte
Gaio Giulio Cesare
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 478
Nelle "Guerre in Gallia", Giulio Cesare – che ne è il protagonista – narra campagne militari drammatiche e decisive per il futuro dell'Europa, itinerari e spedizioni ardite in un mondo sconosciuto di mari, foreste, fiumi immensi, fra le popolazioni “primitive” di Gallia, Germania e Britannia. Con la sua prosa asciutta, limpida ed elegante, ritrae nel mezzo dell'azione, fra i suoi soldati e le tribù ostili, il genio di un militare e di un politico che, come fu detto, «attira sempre anche coloro che respinge»: anche quelli che più lo detestano e che non possono perdonargli vittorie e dittatura subiscono il fascino della sua figura, che unisce lungimiranza politica e uno straordinario senso della storia.
Le confessioni
Agostino (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 1995
pagine: 392
"Dio è il punto di partenza e il punto di arrivo del pellegrinaggio interiore descritto dalle Confessioni... L'altro polo intorno al quale gira tutto il pensiero agostiniano è l'uomo. Le Confessioni, senza essere un trattato di antropologia, illustrano il mistero, la natura, le aspirazioni dell'uomo" (M. Pellegrino). Questa edizione permette di rendere accessibile l'opera ad un vasto pubblico, in particolare di studenti.
Il lamento della pace
Erasmo da Rotterdam
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 1996
pagine: 136
Sandro Sinigaglia poeta (1921-1990)
Sergio Pautasso, Mauro Maulini, Carlo Carena
Libro
anno edizione: 2000
pagine: 64
Giorgio Calcagno. I sentieri di un giornalista
Carlo Carena, Ernesto Ferrero, Lorenzo Mondo
Libro
anno edizione: 2006
pagine: 40
Fascino del mito. Mitologia classica e letterature europee
Carlo Carena
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 120
La parabola del mito classico, dalle sue prime espressioni letterarie, in Omero e in Esiodo, al teatro tragico greco-romano, ai poemi e alle compilazioni più tarde, quale grande creazione fantastica e sapienziale. Della quale (e delle sue "favole") si ripercorrono con citazioni dirette i mirabili riflessi e l'incessante riprodursi nelle letterature europee (Dante, Boccaccio, l'Arcadia, Racine, Alfieri, Shelley, Rilke...). Un moto instancabile che ha modellato la nostra cultura e la nostra civiltà letteraria.
Lettere morali a Lucilio
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 1120
La maggior parte degli esseri umani oscilla miserevolmente tra la paura della morte e i crucci della vita: non sa vivere, non vuole morire. Scritte durante gli ultimi anni di vita, le Lettere morali a Lucilio costituiscono la più geniale opera di Seneca sotto il profilo del pensiero filosofico e la più significativa della sua personalità. Seguace dello stoicismo, senza però assumerne le posizioni estreme, il grande erudito latino afferma in queste epistole la supremazia della ragione e il sacrificio dell'individuo a vantaggio della collettività, rivelandosi psicologo sensibile e raffinato, che conosce l'arte della persuasione e si rende conto di come il dialogo sia la forma letteraria più consona per raggiungere il perfezionamento morale. Prefazione di Carlo Carena.
La brevità della vita. Testo latino a fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 102
Seneca si rivolge al dedicatario Paolino cercando di convincerlo a lasciare le sue attività pubbliche e a dedicarsi interamente allo studio della filosofia. Le argomentazioni usate dal filosofo si imperniano sul valore del tempo e la necessità di metterlo a frutto nel modo migliore. Se gli uomini non la sprecassero in sterili occupazioni, se non se la lasciassero scivolare tra le dita, si accorgerebbero che la vita non è affatto breve, come sembra quando ad assorbirla sono invece le preoccupazioni legate agli affari e alla vita pubblica. Di questo trattato - curato dal latinista Carlo Carena - resta impressa non tanto la scala di valori in base alla quale Seneca impartisce le sue istruzioni sul corretto uso della vita, quanto la riflessione sul rapporto che lega l'esistenza al tempo. Si può "esistere" a lungo eppure non avere "vissuto a lungo" e questo perché passato, presente e futuro hanno una consistenza diversa, a seconda di come vengono valorizzati. In un'epoca come la nostra in cui il tempo è un valore ancor più prezioso di quanto non lo fosse per Seneca, questo insegnamento rimane uno dei più attuali e difficili da mettere a frutto.
La vita felice. Testo latino a fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: XXI-115
Da sempre gli esseri umani aspirano alla felicità, ma molti non sanno dove risieda. Spesso si lasciano sedurre dai piaceri dei sensi, che ingannano con le loro carezze, e trascurano la salute dell'animo. Ma la vera felicità non si trova nei beni apparenti. Non ai piaceri del corpo, «delle cucine e dei bordelli», bisogna abbandonarsi e neppure a quelli della ricchezza, perché labili, deperibili e dannosi per la mente. Ma allora dove cercare? E che mezzi ha la filosofia per aiutarci? A partire da queste domande Seneca, con tono acceso e partecipato, pagina dopo pagina, ci svela il segreto per vivere felici. Perché la felicità, per quanto sembri irraggiungibile, è alla portata di tutti.