Libri di C. Gasparri (cur.)
Archeologia italiana e tedesca in Italia durante la costituzione dello stato unitario. Atti delle Giornate internazionali di studio (Roma-Napoli, 2011-2013)
Libro: Copertina morbida
editore: Naus
anno edizione: 2015
pagine: 404
Il volume raccoglie gli atti dell'incontro di studi promosso dall'Università degli Studi di Napoli Federico II e dall'Istituto Archeologico Germanico di Roma (Roma 20-21 settembre 2011, Napoli 23 novembre 2013). Nel 2011 numerose iniziative hanno celebrato in Italia il 150º anniversario degli eventi che hanno portato all'unificazione della nazione sotto la monarchia sabauda. La circostanza che, per singolare coincidenza, questa si sia effettivamente conclusa dieci anni più tardi, quando si compiva, sotto l'egida della monarchia prussiana, il processo di unificazione dello Stato tedesco con la nascita del Deutsches Kaiserreich, ha suggerito di esplorare in un colloquio scientifico, le possibili conseguenze derivanti dal nuovo assetto politico dei due Stati per lo sviluppo della ricerca e di un moderno sistema di tutela in campo archeologico.
Le sculture Farnese
Libro: Copertina rigida
editore: Electa Napoli
anno edizione: 2010
pagine: 414
Iniziata da Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III (1543-1549), la Collezione - composta da oltre 300 elementi - è una delle più grandi, se non addirittura la maggiore raccolta storica di sculture antiche formatasi nel Rinascimento che sia rimasta sostanzialmente intatta. Si compose nell'arco di un cinquantennio, grazie a confische, donazioni, acquisti sul mercato antiquario, ma soprattutto ai tanti rinvenimenti venuti alla luce nel corso degli scavi effettuati per la risistemazione urbanistica di Roma. Dapprima destinata ad abbellire il nascente Palazzo Farnese, la Collezione, estintosi il casato farnesiano, passò ai Borbone di Napoli, attraverso una complessa vicenda di trasmissioni ereditarie. Fu quindi trasferita nel capoluogo campano, diventando parte del patrimonio artistico della famiglia regnante. Il riordino espositivo odierno, frutto di un lungo lavoro di studio e ricerca scientifica eseguito dalla Soprintendenza in collaborazione con l'Università Federico II di Napoli, intende valorizzare le opere mediante la ricomposizione, dove possibile, dei contesti di provenienza e ricostruire il criterio collezionistico voluto dai Farnese.
Cuma. Indagini archeologiche e nuove scoperte. Atti della Giornata di studi (Napoli, 12 dicembre 2007). Con tavole
Libro: Copertina morbida
editore: Naus
anno edizione: 2009
pagine: 352
Il volume è articolato in tre sezioni. La prima accoglie gli atti della Giornata di Studi tenutasi nel dicembre del 2007, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, dedicata alla presentazione delle ricerche archeologiche condotte nella città bassa di Cuma. La seconda sezione costituisce un momento di discussione su alcuni dei materiali emersi dagli scavi, mentre la terza propone i risultati di applicazioni sperimentali del Centro Innova, per quanto concerne le tecniche di documentazione e conservazione delle evidenze archeologiche cumane.
Le sculture Farnese. Storia e documenti
Libro: Copertina morbida
editore: Electa Napoli
anno edizione: 2007
pagine: 192
Nata nel XVI secolo a Roma dalla passione del "Gran Cardinale" Alessandro, la collezione Farnese comprendeva le sculture antiche ritrovate nel Foro, nel tempio di Adriano e nelle terme di Caracalla. Passata ai Borbone nel Settecento, costituì il primo nucleo del Real Museo Borbonico. Il nuovo allestimento del Museo Archeologico ripropone opere capitali come i "Tirannicidi", il "Toro Farnese", l'"Ercole" di Lisippo, in un contesto ricchissimo di sculture, rilievi ed elementi d'arredo; integrato per la prima volta da un gruppo di marmi riconosciuti grazie a ricerche sistematiche su documenti d'archivio e testimonianze grafiche. Proprio questi disegni e documenti, poco conosciuti o inediti, propongono un percorso originale nella storia del gusto e della percezione artistica dal Cinquecento all'Ottocento: da Annibale Carracci a Pietro da Cortona, Poussin, Rubens, Van Dyck, Maratta, Piranesi, Hubert Robert, Fragonard, David, Ingres.
Sculture Farnese. Ediz. illustrata (Le). Vol. 1: Le sculture ideali
Carmela Capaldi, Stefania Pafumi
Libro: Copertina rigida
editore: Electa Napoli
anno edizione: 2009
pagine: 459
Iniziata da Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III (1543-1549), la Collezione - composta da oltre 300 elementi - è una delle più grandi, se non addirittura la maggiore raccolta storica di sculture antiche formatasi nel Rinascimento che sia rimasta sostanzialmente intatta. Si compose nell'arco di un cinquantennio, grazie a confische, donazioni, acquisti sul mercato antiquario, ma soprattutto ai tanti rinvenimenti venuti alla luce nel corso degli scavi effettuati per la risistemazione urbanistica di Roma. Dapprima destinata ad abbellire il nascente Palazzo Farnese, la Collezione, estintosi il casato farnesiano, passò ai Borbone di Napoli, attraverso una complessa vicenda di trasmissioni ereditarie. Fu quindi trasferita nel capoluogo campano, diventando parte del patrimonio artistico della famiglia regnante. Il riordino espositivo odierno, frutto di un lungo lavoro di studio e ricerca scientifica eseguito dalla Soprintendenza in collaborazione con l'Università Federico II di Napoli, intende valorizzare le opere mediante la ricomposizione, dove possibile, dei contesti di provenienza e ricostruire il criterio collezionistico voluto dai Farnese. L'opera "Le sculture Farnese", a cura di Carlo è strutturata in due volumi - "Sculture ideali" e "I ritratti" costituisce il primo catalogo scientifico della Collezione.
Sculture Farnese. Ediz. illustrata (Le). Vol. 2: I ritratti
Flavia Coraggio, Marina Caso
Libro: Copertina rigida
editore: Electa Napoli
anno edizione: 2009
pagine: 354
Iniziata da Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III (1543-1549), la Collezione - composta da oltre 300 elementi - è una delle più grandi, se non addirittura la maggiore raccolta storica di sculture antiche formatasi nel Rinascimento che sia rimasta sostanzialmente intatta. Si compose nell'arco di un cinquantennio, grazie a confische, donazioni, acquisti sul mercato antiquario, ma soprattutto ai tanti rinvenimenti venuti alla luce nel corso degli scavi effettuati per la risistemazione urbanistica di Roma. Dapprima destinata ad abbellire il nascente Palazzo Farnese, la Collezione, estintosi il casato farnesiano, passò ai Borbone di Napoli, attraverso una complessa vicenda di trasmissioni ereditarie. Fu quindi trasferita nel capoluogo campano, diventando parte del patrimonio artistico della famiglia regnante. Il riordino espositivo odierno, frutto di un lungo lavoro di studio e ricerca scientifica eseguito dalla Soprintendenza in collaborazione con l'Università Federico II di Napoli, intende valorizzare le opere mediante la ricomposizione, dove possibile, dei contesti di provenienza e ricostruire il criterio collezionistico voluto dai Farnese. L'opera "Le sculture Farnese", a cura di Carlo è strutturata in due volumi - "Sculture ideali" e "I ritratti" costituisce il primo catalogo scientifico della Collezione.
Le sculture della collezione Farnese
Libro: Copertina morbida
editore: Electa Napoli
anno edizione: 2006
pagine: 64
La Collezione Farnese nasce nel XVI secolo a Roma dalla passione del "Gran Cardinale" Alessandro: le straordinarie sculture antiche ritrovate nel Foro, nel tempio di Adriano e nelle terme di Caracalla, insieme a dipinti ed arredi dei più grandi artisti del Rinascimento. Passata ai Borbone per trasmissione ereditaria e trasferita a Napoli, la raccolta costituisce il primo nucleo del Museo dei Vecchi Studi, poi Real Museo Borbonico. Il nuovo allestimento del Museo Archeologico ripropone opere capitali come i Tirannicidi, il Toro Farnese, l'Ercole di Lisippo, nel contesto ricchissimo di sculture, rilievi ed elementi d'arredo, che costituiscono questo corpus ineguagliato; integrato per la prima volta un gruppo di marmi riconosciuti nei depositi del Museo grazie a nuove ricerche su documenti d'archivio e testimonianze grafiche.
Le sculture della collezione Farnese. Ediz. inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Electa Napoli
anno edizione: 2006
pagine: 64
La Collezione Farnese nasce nel XVI secolo a Roma dalla passione del "Gran Cardinale" Alessandro: le straordinarie sculture antiche ritrovate nel Foro, nel tempio di Adriano e nelle terme di Caracalla, insieme a dipinti ed arredi dei più grandi artisti del Rinascimento. Passata ai Borbone per trasmissione ereditaria e trasferita a Napoli, la raccolta costituisce il primo nucleo del Museo dei Vecchi Studi, poi Real Museo Borbonico. Il nuovo allestimento del Museo Archeologico ripropone opere capitali come i Tirannicidi, il Toro Farnese, l'Ercole di Lisippo, nel contesto ricchissimo di sculture, rilievi ed elementi d'arredo, che costituiscono questo corpus ineguagliato; integrato per la prima volta un gruppo di marmi riconosciuti nei depositi del Museo grazie a nuove ricerche su documenti d'archivio e testimonianze grafiche.