Libri di C. Ferrarese
Storie di fantasmi per il dopocena
Jerome K. Jerome
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2020
pagine: 84
È la Vigilia di Natale nella campagna inglese e, nel dopocena, alcuni gentiluomini si siedono in cerchio attorno al camino a fumare la pipa, sorseggiando bicchieri di punch: questo è il momento perfetto per raccontarsi vecchie storie di fantasmi. Ecco quindi il racconto di Terry Biffles e quello del dottore. Non possono mancare un mulino infestato o il fantasma della camera azzurra perché «la vigilia di Natale è la notte di gran gala per i fantasmi». Immaginate di essere nel salotto e fatevi trasportare dalla magnifica scrittura di Jerome K. Jerome. Non ve ne pentirete.
Il sogno
Mary Shelley
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2019
pagine: 43
È la fine del XVI secolo. Siamo in Francia. Costance, una giovane contessa, ama Gaspar. Si vorrebbero sposare. Ma hanno un grande problema. I loro padri si sono uccisi, vicendevolmente, in battaglia. Costance è perciò piena di dubbi. Caccia il suo amato. Piange disperata. Vuole chiudersi in un convento. Neppure Enrico IV, il re, sembra essere in grado di farle cambiare idea. Decide, allora di passare una notte sul giaciglio di santa Caterina, uno spuntone di roccia sopra il fiume Loira. Si racconta che santa Caterina appaia in sogno a chi dorma in quel luogo e l'assista. Così, Costance si addormenta e inizia a sognare...
Lettera da Babbo Natale
Mark Twain
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2018
pagine: 36
È la mattina del Natale del 1875. Susie Clemens trova insieme ai regali una lettera scritta direttamente da Babbo Natale, lo stesso Twain che si diverte ad impersonarlo non solo in famiglia ma anche con i bambini meno fortunati del quartiere. La ringrazia perché è riuscito a capire i suoi fantasiosi scarabocchi che non avevano niente a che vedere con l'alfabeto spesso incomprensibile dei grandi. Ha consegnato ogni cosa richiesta, dopo essere sceso dal camino, a mezzanotte in punto, con l'eccezione di «un baule pieno di vestiti delle bambole». Ritornerà verso mezzogiorno. Susie potrà verificare insieme a lui che anche questa richiesta sarà esaudita. Manca poco. Il campanello sta per suonare.
A Oscar Wilde. «Due amori» e altre poesie. Poesie e amore omosessuale nell'Inghilterra vittoriana
Alfred Douglas
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2018
pagine: 38
"Carissimo ragazzo, dolcissimo fra tutti gli uomini, il più amato e adorabile. Oh aspettami! Aspettami! Sono ora, come sempre da quando ci siamo incontrati, con eterno amore devotamente tuo, Oscar". Chi è il "Bosie" a cui Oscar Wilde scrive queste struggenti e bellissime parole? Nato nel 1870 in una famiglia dell'aristocrazia inglese, Alfred Bruce Douglas, soprannominato dalla madre "Bosie" (dal termine inglese boysie, ragazzo). conosce Wilde nel 1891 e inizia una relazione con lui. Quando il padre scopre il legame, decide di insultare pubblicamente Wilde: sarà l'inizio di una parabola che culminerà nel noto processo in cui Wilde sarà condannato a due anni di carcere per "oscena indecenza". Proprio una poesia di Douglas - "Two loves" ("Due amori"), contenuta in questa breve raccolta di componimenti scelti e tradotti da Cristiano Ferrarese - sarà la prova decisiva usata nel processo contro Oscar Wilde.
L'uomo della natura
Jack London
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2018
pagine: 40
"La giusta funzione di un uomo è di vivere e non di esistere". Sembra che questa frase sia di Jack London, ma non ne esiste alcuna prova scritta. Poco importa. "L'uomo della natura", una corrispondenza dello stesso London per la rivista "Companion" del 1908, racconta una storia di vita e non di mera esistenza. Il luogo è Tahiti. Qui arriva lo scrittore e incontra nuovamente un uomo già conosciuto anni prima a San Francisco. È Ernest Darling. L'uomo della natura. Colui che ha scelto di vivere come la natura, nella natura e per la natura. Colui che ha rischiato di morire più volte per inseguire le proprie aspirazioni. Colui che ha vinto la malattia, gli uomini ostili e le leggi conservatrici. Un socialista che cerca la felicità e la gioia anche per gli altri. Un ribelle. Un Walden di inizio secolo, il ventesimo.
Storie di fantasmi per il dopocena
Jerome K. Jerome
Libro: Copertina morbida
editore: Il Rio
anno edizione: 2017
pagine: 66
È la Vigilia di Natale nella campagna inglese e, nel dopocena, alcuni gentiluomini si siedono in cerchio attorno al camino a fumare la pipa, sorseggiando bicchieri di punch: questo è il momento perfetto per raccontarsi vecchie storie di fantasmi. Ecco quindi il racconto di Terry Biffles e quello del dottore. Non possono mancare un mulino infestato o il fantasma della camera azzurra perché «la vigilia di Natale è la notte di gran gala per i fantasmi». Immaginate di essere nel salotto e fatevi trasportare dalla magnifica scrittura di Jerome K. Jerome. Non ve ne pentirete.