Libri di C. Campo
L'urgenza della luce
Cristina Koschel
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2004
pagine: 69
Hofmannsthal tradotto da Cristina Campo
Hugo von Hofmannsthal
Libro
editore: Ripostes
anno edizione: 2001
pagine: 32
"Degli scritti giovanili - le prose di Loris - si sono scelti, nella versione di una giovanissima Vittoria Guerrini (la futura Cristina Campo), quelli che meglio valgono ad illuminare, per confessione diretta, lo sviluppo spirituale del poeta" (dalla premessa di Alessandro Tesauro).
L'Iliade, poema della forza. Cofanetto
Simone Weil
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2018
pagine: 80
Storia della città di rame (la 556ª novella delle Mille e una notte)
Libro: Libro in brossura
editore: L'Obliquo
anno edizione: 2007
pagine: 80
Elettre. Letture di un mito greco
Simone Weil, Marguerite Yourcenar
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 152
Marguerite Yourcenar e Simone Weil: due grandi intelligenze femminili del Novecento, accomunate da un'acuta attenzione ai mali del proprio tempo e da un'appassionata fedeltà ai grandi classici della cultura greca. Convinte della funzione rivelativa del mito, furono entrambe attratte dalla figura tragica di Elettra. Le Elettre che le loro riletture ci restituiscono sono figure visibilmente diverse: quella di Marguerite Yourcenar, segnata da un rancore, da un desiderio di vendetta che ne ha indelebilmente alterato i tratti, smaschera con spietata lucidità il male che si annida nell'uomo; quella di Simone Weil, icona della sventura che grida la propria domanda di giustizia, è toccata dalla luce divina dopo aver conosciuto la notte oscura dell'abbandono.
Detti e fatti dei Padri del deserto
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2000
pagine: 286
Il loro precetto fondamentale era vivere "come un uomo che non esiste". La solitudine, il silenzio, il digiuno, il canto dei salmi e il lavoro manuale erano i gradini fondamentali della loro ascesi. Fedeli allo spirito più autentico del messaggio evangelico, i Padri del deserto fiorirono tra il III e il IV secolo d.C. Irreversibilmente stranieri su questa terra, vissero da anacoreti o da cenobiti, in caverne, in celle di sperduti monasteri; un esilio volontario abbracciato per esercitare il dominio sulle passioni, per meglio realizzare la perfezione della rinuncia e la continuità dell'orazione. Solo alcuni loro detti, raccolti da discepoli in pergamene greche, copte, armene e siriache, avrebbero attraversato i secoli giungendo sino a noi.