Libri di Bicio Fabbri
A(d)dio
Bicio Fabbri
Libro: Libro in brossura
editore: Comicout
anno edizione: 2023
pagine: 64
Favole moderne, epigrammi disegnati, frammenti di vita. Lo sguardo con cui vengono osservati è benevolo, anche tenero, ma non lascia spazio a lacrime facili, piuttosto a un sorriso spesso aspro e impietoso verso questo mondo popolato di piccola umanità.
L'uomo che guardava passare i camion
Bicio Fabbri
Libro
editore: Dei Merangoli Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 124
Nulla di rivoluzionario
Sandro Di Lorenzo, Bicio Fabbri
Libro
editore: Pop Edizioni
anno edizione: 2023
L'uomo che guardava passare i camion
Bicio Fabbri
Libro: Libro in brossura
editore: Dei Merangoli Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 124
“La storia e sbocciata improvvisamente nelle ore di giardinaggio, tra le rose e i prati da tagliare, e poi l’ho costruita e disegnata nei ritagli di tempo prima del pensionamento. È nata per ricordarmi di lui, il ‘ragazzo’, ma anche per il desiderio di raccontare quanta bellezza c’è dentro l’essere umano, anche se la vita e, a volte, beffarda, difficile, sfortunata.” Ispirandosi alla vita di G. con il quale ha condiviso quasi trent’anni di lavoro, Bicio Fabbri ci trasporta in un mondo speciale, quello delle persone con disabilità fisiche e mentali, nel quale responsabilità, pregiudizi e profonde delusioni si alternano a dolcezza e grandi conquiste. Una graphic novel delicata e piena di umanità, ma nello stesso tempo ironica e incisiva, che affronta un tema scomodo con la soavità e la leggerezza dei disegni e delle parole che unicamente la fantasia di Bicio avrebbe potuto creare.
Ritorno a Praga
Bicio Fabbri
Libro: Libro in brossura
editore: Dei Merangoli Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 148
“Di solito quando viaggio, porto con me un quaderno e in questo quaderno metto di tutto: disegni, impressioni, aneddoti, insomma tutto quello che mi passa per la testa.” Nell’agosto 1987, Bicio parte con l’amico bassista “Finestra Pinelli” per un’avventura hippy a Praga. Una città ancora sotto il dominio dell’Unione Sovietica, ma che già esprimeva un forte desiderio di libertà. Praga è continuamente nella sua testa e nel 2016, con un improbabile viaggio super organizzato in pullman in compagnia di 55 pensionati, parte all’alba di una mattina di primavera. Se allora il loro vessillo fu la chitarra, dopo trent’anni è un coloratissimo piumino per la polvere impugnato, come una bandiera, dall’immancabile guida.