Libri di Aurelio Di Matteo
Toponimi & strade di Andretta. Storia di un paese attraverso le parole
Aurelio Di Matteo
Libro: Libro in brossura
editore: D&P Editori
anno edizione: 2024
pagine: 312
L’interpretazione, condivisa dallo Scandone, secondo il quale Andretta non eriverebbe da Andria quale diminutivo della stessa, trova conferma nelle ricerche successive ad opera proprio di storici della cittadina di Andria. Questa tesi era sostenuta da molti ed è credenza anche popolare, dando per scontato che pastori di Andria fossero venuti qui per i pascoli estivi dei loro armenti, avessero poi costruito delle capanne e dato a questo primo nucleo abitato il nome, diminutivo, della loro città di origine. Una credenza che persiste, sostenuta in modo improprio anche di recente da un attento conoscitore della cultura e della lingua greca, il prof. Michele Iannelli, in una nostalgica rievocazione degli anni della sua infanzia andrettese: “Per quanto concerne la storia, Andretta prima di essere la cittadina di oggi nonché diffusissimo cognome (es. in Basilicata), se interpretata, val come si dice, fu castrum minus difeso da andres (uomini), ovvero fu una Andria minor, minuscola fortezza rispetto alla maior di Puglia, oggi popolosa città dall’etimo indiscutibilmente greco (andreia, la forte), già importante all’epoca della dominazione bizantina”...
Briciole & bocconi. Piccolo lib(e)ro antologico
Aurelio Di Matteo
Libro: Libro in brossura
editore: D&P Editori
anno edizione: 2022
pagine: 268
Dicevano i medioevali che verba sunt consequentia rerum. Quotidianizzando vuole significare che tra la parola e la cosa c’è stretto legame, nel senso che la cosa è tutta nella sua forma comunicativa. I problemi sorgono quando, con il passare del tempo o con la diffusione in ambiti molto differenti e lontani da quello originario, la forma perde il suo contenuto. Snaturato diventa altro. La cosa trasferita nella medesima forma perde la sua pregnanza, il suo essere e si avventura nell’insignificanza del non-essere della molteplicità degli ambiti.
I filosofi e la donna. Querelle des sexes: dalle origini a Karl Marx
Aurelio Di Matteo
Libro
editore: D&P Editori
anno edizione: 2019
pagine: 260
Anni verdi. Percorsi di vita e di pensiero. Il tempo e la memoria
Aurelio Di Matteo
Libro: Libro in brossura
editore: D&P Editori
anno edizione: 2017
pagine: 52
"Ho bisogno di trovare un po’ di spazio e di mettere finalmente ordine tra i libri e le varie “carte” accumulate nella casa del mio paese di nascita, ormai diventata la decennale cronaca disordinata di una famiglia. Mi ritrovo tra le mani una di quelle cartelle con legacci, che un tempo caratterizzavano gli archivi dei pubblici uffici. Sicuro di scoprire qualche inutile documentazione della quale potermi liberare, mi appresto a leggerne il contenuto. Improvvisamente ed inaspettatamente sono risucchiato in anni ormai dimenticati, a leggere tentativi ed esercitazioni tipiche di quell’età. C’è qualcuno che negli anni dell’adolescenza e della gioventù non abbia, forse, scritto poesie? Se la risposta è negativa, molto probabilmente è un potenziale bugiardo. La tenerezza del ricordo, più che il ricordo di un’esperienza, mi allontana dalla finalità dell’ordine e mi fa camminare con lenta reminiscenza nei miei Verdi Anni, in quel tempo che non passa, perché passato, presente e futuro sono sempre lì, uniti e confusi in giorni sospesi ad un sogno, cercati e vissuti con l’intensità incosciente della ricerca e dell’avventura, del pensare e dell’agire".
Andreatta e l'altra Irpinia. Nel labirinto delle parole e delle vie antiche
Aurelio Di Matteo
Libro: Libro in brossura
editore: D&P Editori
anno edizione: 2017
pagine: 256
"Era il novembre 1961. Ascoltavamo una lezione del prof. Salvatore Battaglia, da un mese sulla cattedra di Letteratura italiana. Il mio compagno del Corso di laurea e del Collegio “Miranda”, Antonio Pilon, in uno scambio di opinione uso con fonia retroversa un “quello” dialettale come pronunciato da noi vecchi andrettesi. Fu immediato chiedergli: “Ma tu hai detto che sei della Provincia di Lecce e pronunci quillo?”. Nacque da qui la mia curiosita di cercare l’origine del caratteristico gruppo fonico - che credevo solo nostro – concretizzata allora in qualche breve appunto, piuttosto interrogativo, e in un brevissimo elenco di termini, una decina, del ricco ed espressivo vocabolario andrettese. Oggi riprendo con affettiva nostalgia quei casualmente ritrovati appunti, mosso da altra sollecitazione che solo chi e molto avanti negli anni può avere per ciò che progressivamente sparisce o non c’è più. Nessuna pretesa di un saggio di glottologia, ne di una ricerca di linguistica scientificamente accurata e motivata – in assoluto non mio mestiere".
Il filo di Arianna. Nel labirinto amministrativo. Andretta 1993-2014
Aurelio Di Matteo
Libro: Libro in brossura
editore: D&P Editori
anno edizione: 2016
pagine: 352
La storia locale è stata sempre guardata con aria di sufficienza, per un diffuso pregiudizio che le vicende narrate in tale storia possano, nella migliore delle ipotesi, essere soltanto motivo di curiosità per qualche lettore del territorio di riferimento o racchiuse nei limiti dell'hobby di un erudito di provincia. ...In verità la storia nasce come storia locale, come storia di una comunità e di un gruppo sociale, come loro racconto per perpetuare la propria esistenza, la propria coesione e l'identità.
Don Leone e Toni Negri. Percorsi di vita e di pensiero
Aurelio Di Matteo
Libro: Libro in brossura
editore: D&P Editori
anno edizione: 2014
pagine: 256
«Ci vedremo dopo il 18 aprile». 1943-1952: nascita dei partiti, vita politica e amministrativa in Andretta e gli arresti del 1948
Aurelio Di Matteo
Libro: Libro in brossura
editore: D&P Editori
anno edizione: 2023
pagine: 300
Sono ricordi sbiaditi e difficili da mettere a fuoco, ricordi di un bambino di sette anni, tornati alla mente per ripercorrere anni storici importanti, segnati da dirimenti ideologie, ingenui scontri di fede, a volte superficiali scelte di campo, profondi convincimenti etici, prospettive escatologiche e sincera ricerca di benessere. Anni, insomma, segnati da ciò di cui oggi è priva la politica. Non tanto l’ideologia, né i partiti, ma il coraggio e la consapevolezza culturale e teoretica di un chiaro, profondo e innovativo progetto di utopia per dare risposte a quella parte della comunità, la più numerosa, che vive ai margini dell’essere persona o il suo essere persona è strumento di affermazione e sopraffazione dell’altro. Era un andare e venire, dal ballatoio del Purgatorio a quello di Filippo re lu žuoppo, da una piazza all’altra, quasi sempre in compagnia di un amico coetaneo e compagno di giochi. E sempre tra una folla di adulti, il cui chiacchiericcio mi risultava estraneo nel contenuto, ma profondamente sentito nella significazione degli schieramenti.

