Libri di Attilio Spaccarelli
Troppe scale!
Attilio Spaccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: A & B
anno edizione: 2011
pagine: 176
Un rendez-vous amoroso tanto atteso quanto denso di imprevisti che demoliscono le fantasie erotiche di un'ardente amante; badanti sprovveduti, che non capiscono o che capiscono troppo; soccorritori troppo esuberanti in competizione tra loro; barriere architettoniche per tutti i gusti; ausiliari del traffico pasticcioni e schegge impazzite di burocrazia; un sottobosco di esorcisti maghi e guaritori che coi loro "teatrini" irrompono nella vita di chi è stato colpito da una malattia importante; vacanze ricche di spiacevoli episodi a sorpresa; dirigenti d'azienda calati nella parte di commedianti per manipolare un caso scomodo. Sono questi, tra gli altri, i temi e i personaggi che si incontrano nelle spassose, quando non esilaranti, vicissitudini di cui l'autore è stato protagonista nel corso di una pressoché intera vita da disabile. Spirito e ironia sono il registro costantemente tenuto nel raccontare quelli che costituiscono veri e propri passaggi obbligati di un mondo ai più sconosciuto, fatto di troppe scale, quelle materiali, ma anche quelle erette dall'ipocrisia e dall'inefficienza della società circostante.
Il signore a rotelle
Attilio Spaccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Spaccarelli Attilio
anno edizione: 2018
pagine: 220
Il signore a rotelle: spirito e ironia anziché pietismo per raccontare i passaggi obbligati in un mondo “altro”. Le disavventure picaresche di chi «vive per conto terzi» ("L’assistenza"); i teatrini montati a uso e consumo di chi nella vita è stato colpito da una malattia importante ("Esorcisti, maghi e guaritori"); se alla già ricca offerta di barriere architettoniche si aggiunge anche quella delle barriere mentali ("Barriere e dintorni"); convivere con una nuova “compagna di vita” e i tentativi di promuoverla al rango sportivo ("La fisioterapia"); amici e pseudo amici, parenti e pseudo parenti ("Qualcosa di personale"); ebbene sì, si può fare, alla pari di tutti quanti, anche se talvolta può essere più laborioso ("E ora parliamo di sesso..."); Andare in vacanza è talvolta più stressante che rimanere in città, a casa propria, con i propri punti di riferimento, le proprie comodità ("In vacanza"); il libero arbitrio: « Chi l’ha visto?... » ("Il libero arbitrio"); si sostiene che il lavoro nobilita l’uomo. Spesso in realtà lo abbrutisce e a volte lo mortifica ("Colleghi e lavoro"). Glossario: termini in uso nel linguaggio comune sono riformulati dal punto di vista di un disabile.