Libri di Assunta Marinelli
Antigone contro
Assunta Marinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2022
pagine: 130
Antigone, figlia di Edipo, è immortale. Le opere isperate alla sua figura o le rielaborazioni del dramma sofocleo sono tante e non conoscono fine. Tornare a Tebe dopo l'esilio, per Antigone, vuol dire rivivere ricordi di famiglia, e non solo quelli infelici. Eppure, la violenza e il tormento corrono nella sua stirpe. I fratelli sono destinati ad annientarsi a vicenda. La legge, come noto, prevede che la salma di Polinice non debba trovare sepoltura. Antigone, allora, combatte tanto il fato quanto l'ordine costituito dal potere maschile. Antigone è ribelle, paladina e simbolo di una nuova giustizia. Il romanzo di Assunta Marinelli è, in senso temporale, l'ultima interpretazione di un mito ampiamente celebrato sulle tavole del palcoscenico e qui proposto, invece, in forma narrativa con un linguaggio scorrevole e dialoghi vivaci. La sua Antigone anticipa i tempi, mentre le sue parole seminano un nuovo destino per la figura della donna.
Psicorondò
Assunta Marinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2018
pagine: 104
L'amore malato di una donna si scontra con i poteri forti della finanza e della mala in un romanzo che mette a nudo sentimenti e passioni, amori e tradimenti di un gruppo di amici di provincia. Tra un rapimento, una macchina bruciata con un cadavere all'interno, un morto ammazzato, una donna scomparsa nel nulla, in questo giallo i personaggi girano come in un rondò che sfuma sulle acque di un lago, diventando il più crudele degli incubi.
Le stanze della memoria
Assunta Marinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2015
pagine: 120
Questo romanzo, che si articola nella forma di una diretta e personale confessione, apre uno scorcio sulla realtà di una donna intenzionata a recuperare - malgrado le avversità e i contrappunti di un destino inclemente la propria dimensione di creatura sensibile e amante della vita, dei rapporti sociali, del bello su cui si costruiscono, via via, la speranza e l'attesa, il primato del desiderio e l'approdo che salva. È anche un itinerario nei propri luoghi e negli ambienti esposti alle mutazioni del tempo e delle culture, sicché il ritorno al paese d'origine, alla casa d'un tempo, agli orizzonti della giovinezza non si traduce sempre in un riconoscimento di ciò che era o di ciò che l'autrice conservava nel proprio cuore e nella propria memoria, perché non sempre le scelte degli amministratori sono state coerenti, cioè in sintonia con le necessità di chi - restando - vi ha organizzato l'esistenza e le tappe dell'umano viaggio. Il romanzo, inoltre, ha un dettato scorrevole, di facile lettura, e perciò si lascia attraversare piacevolmente, dalla prima alla sua ultima pagina, conservando ovunque il tono di un caldo e amichevole discorso.