Libri di Artur Spanjolli
I nipoti di Scanderbeg
Artur Spanjolli
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2012
pagine: 57
La vicenda, narrata in prima persona, racconta del secondo esodo di migliaia di albanesi verso le coste pugliesi, nell'agosto del 1991. Andi parte da Durazzo inseguendo il sogno di una vita migliore. L'Italia, l'Occidente rappresentano per la popolazione albanese una forte attrattiva in un periodo in cui in patria la miseria e il disordine, seguiti alla caduta del regime comunista, imperversano. Il viaggio della speranza di Andi dura 16 ore e a esso fanno seguito molti giorni trascorsi all'addiaccio nel porto di Bari. Le razioni alimentari scarseggiano, la situazione è al limite dell'umana sopportazione. Andi, al porto di Bari con lo zio, finge un malore per guadagnarsi un posto nell'accampamento medico, dove resterà per molti giorni e dove avrà la fortuna di rifocillarsi meglio di altri, di dormire decentemente e di lavarsi. Andi continua a fantasticare di una nuova vita, pensa al modus vivendi occidentale come a una conquista; immagine che cozza però con l'estrema tragicità della situazione reale vissuta in quel limbo.
Kronika e një jetz në heshtje
Artur Spanjolli
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2005
pagine: 232
La Teqja
Artur Spanjolli
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2013
pagine: 127
Nella saga familiare iniziata da Artur Spanjolli con il romanzo "Cronaca di una vita in silenzio", "La Teqja" rappresenta un viaggio a ritroso nel tempo: se gli avvenimenti ivi narrati si svolgono a Likesh intorno al 1969 durante la dittatura comunista di Enver Hoxha, in realtà l'autore, attraverso i ricordi dei personaggi, si spinge fino a un secolo prima per raccontare le origini della famiglia Cialliku e le peripezie dei padri fondatori. Islam e Hysen Cialliku, i due fratelli sapienti, vissuti a Likesh un secolo prima, possedevano una vasta biblioteca e avevano donato le proprie ricchezze ai contadini poveri attirando su di sé le ire delle autorità locali e del crudele Seit Beu. In seguito alla morte di Islam a causa del colera, Hysen era vissuto nella fede di Allah e nella tolleranza, non si era mai sposato - a differenza di Islam che aveva avuto il figlio Ahmet - e aveva combattuto il tiranno fino alla morte: per salvare i libri dall'incendio appiccato dagli sgherri di Seit Beu, Hysen era bruciato vivo. Il diario del saggio Hysen, una trentina di pagine in tutto, era stato sotterrato da Ramadan, padre di Meta, nel sacro luogo adiacente la casa e ritrovato da Meta pochi giorni prima del novembre del 1969. Una sera, di nascosto e in piena dittatura comunista, otto persone della famiglia Cialliku e cinque conoscenti, più un giovane traduttore, si riuniscono a casa del vecchio patriarca Meta per ascoltare le parole del diario di Hysen Cialliku.
La sposa rapita
Artur Spanjolli
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2023
pagine: 128
Con una precisione degna di uno storiografo, Artur Spanjolli colloca questa storia in un remoto passato dell’Albania, quando le donne erano schiave degli uomini e le figlie merci di scambio per matrimoni convenienti, quando gli affari di cuore si risolvevano armi alla mano, nel divampare di passioni primitive, faide familiari e morte. Lo scrittore che ci ha fatto conoscere la religione della famiglia e degli avi in “Cronaca di una vita in silenzio”, offrendoci il ritratto della stirpe dei Cialliku come esempio di civiltà e di buone usanze, intende narrare l’altra faccia della medaglia, quella selvaggia e barbara di due famiglie in lotta. Spanjolli racconta un episodio di sangue, attinto dalla cronaca locale, che con la consueta perizia narrativa trasforma in una favola amara dai molteplici significati.
Eduart
Artur Spanjolli
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2014
pagine: 144
Albania 1987. Folgorato dalla bellezza della coetanea Eugenia, il giovane Eduart si innamora follemente di lei ma, troppo impacciato e timido, non riesce a comunicarle il suo amore. Segnato da un'insanabile tensione tra vita intellettuale e vita pratica, vive un'adolescenza disperata. A imprimersi nella memoria del giovane Eduart sarà una giornata al mare trascorsa con la ragazza e altri amici: neppure in quell'occasione riuscirà a confessare il suo amore. Poi non potrà più farlo: lo aspetta un viaggio nel "paese delle meraviglie", in Italia, per ritirare un premio di poesia. Dopo molti anni e troppe esperienze, tornerà in Albania per scoprire che la giovinezza è fuggita, Eugenia è una donna sposata e gli amici hanno scelto strade diverse.
Cronaca di una vita in silenzio
Artur Spanjolli
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2015
pagine: 259
La morte di un uomo buono e i segni che lascia negli animi di quelli che restano, soprattutto quando i legami tra le persone hanno la solidità patriarcale della famiglia Cialliku. Come fissati nel tempo, i protagonisti di questo romanzo si trovano tutti muti, contriti nella casa di Meta, detto Lala, e di sua moglie Ija: sono questi nonni il fulcro che tiene unita una famiglia che ha attraversato la storia balcanica degli ultimi cento anni e ne ha vissuto sulla pelle le convulsioni politiche. La casa di Meta e Ija è stata il teatro di tante vicende umane e politiche raccontate da più narratori: le nove persone riunite nel cordoglio sono le voci che animano il romanzo prendendo silenziosamente la parola, ciascuno svelando il proprio monologo interiore. Storia familiare, cronaca politica, confessione intima, breviario di un popolo sotto il tallone, tutto fa di questo romanzo una specie di "Cent'anni di solitudine" balcanico, in cui Spanjolli oppone al fiammeggiante barocco di Garda Marquez una scrittura "popolare" di registro basso, senza per questo rinunciare all'epico e al fantastico.
I nipoti di Scanderbeg
Artur Spanjolli
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2019
pagine: 94
"I nipoti di Scanderbeg" racconta in prima persona la storia di un uomo albanese, Andi, che insieme a migliaia di altri suoi connazionali si mette in viaggio da Durazzo verso le coste pugliesi nell'agosto del 1991, in uno dei più massicci esodi verso un Occidente visto come il sogno di una nuova vita per chi fugge dalla miseria seguita al crollo del comunismo in Albania. Un viaggio della speranza lungo sedici ore, quello di Andi, che giunto al porto di Bari si troverà in una situazione ai limiti dell'umana sopportazione, fra le lunghe notti trascorse all'addiaccio e le razioni di cibo che cominciano a scarseggiare. Oltre questo limbo a due passi dal sogno dell'Italia, oltre questo luogo di confine che ospita i profughi, c'è un Occidente che ancora si affaccia come una conquista, chissà quanto raggiungibile.
Preludio d'autunno
Artur Spanjolli
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 160
Albania, ottobre 1973. La famiglia Cialliku si prepara a ricevere gli ospiti per celebrare la riappacificazione con i Morku, dopo mesi di rapporti tesi e difficili. I Cialliku sono un gruppo familiare molto unito, legato ai valori tradizionali della religione e della vita rurale. Lala, il capostipite, rappresenta il fulcro intorno al quale ruotano le vite della moglie Ija, dei dieci figli e dei nipoti. Per tutti loro egli rappresenta il punto di riferimento in grado di dare sempre giusti consigli e di risolvere problemi grandi e piccoli. Grazie a una narrazione delicata, venata da un profondo lirismo, il lettore si trova trasportato in un mondo quasi onirico, che va oltre la dimensione del tempo e dello spazio, una sorta di affresco in cui i personaggi vengono colti nei momenti salienti della loro vita e descritti nelle loro peculiarità con pennellate precise. “Preludio d’autunno” è un romanzo corale sulla centralità della famiglia che, dopo “Cronaca di una vita in silenzio” e “La Teqja”, conclude la trilogia dei Cialliku.
Cronaca di una vita in silenzio
Artur Spanjolli
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 264
La morte di un uomo buono e i segni che lascia negli animi di quelli che restano, soprattutto quando i legami hanno la solidità patriarcale della famiglia Cialliku. Come fissati nel tempo, i protagonisti di questo romanzo si ritrovano tutti muti, contriti nella casa di Meta, detto Lala, e di sua moglie Ija: sono questi nonni il fulcro che tiene unita una famiglia che ha attraversato la storia balcanica vivendone sulla pelle le convulsioni politiche. La casa di Meta e Ija è teatro di tante vicende umane e politiche raccontate da più narratori: le nove persone riunite nel cordoglio sono le voci che animano il romanzo prendendo silenziosamente la parola, ciascuna con il proprio monologo interiore. Storia familiare, cronaca politica, confessione intima, tutto fa di questo romanzo una sorta di “Cent’anni di solitudine” balcanico, in cui Spanjolli oppone al fiammeggiante barocco di García Márquez una scrittura “popolare” di registro basso, senza rinunciare all’epico e al fantastico.
Eduart
Artur Spanjolli
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2005
pagine: 141
Albania 1987. Folgorato dalla bellezza della coetanea Eugenia, il giovane Eduart si innamora follemente di lei ma, troppo impacciato e timido, non riesce a comunicarle il suo amore. Segnato da un'insanabile tensione tra vita intellettuale e vita pratica, vive un'adolescenza disperata. A imprimersi nella memoria del giovane Eduart sarà una giornata al mare trascorsa con la ragazza e altri amici: neppure in quell'occasione riuscirà a confessare il suo amore. Poi non potrà più farlo: lo aspetta un viaggio nel "paese delle meraviglie", in Italia, per ritirare un premio di poesia. Dopo molti anni e troppe esperienze, tornerà in Albania per scoprire che la giovinezza è fuggita, Eugenia è una donna sposata e gli amici hanno scelto strade diverse.