Libri di Antonio Frintino
Dialogo. Parola Voce/Parola Scrittura. Per una lettura scenica in due quadri
Antonio Frintino
Libro
editore: Il Metato
anno edizione: 2020
pagine: 18
Il dialogo fra lo psicoterapeuta e la paziente - in particolarre la memoria che il primo scrive come resoconto dell'incontro, e ciò che la seconda scrive nel suo diario intimo - forniscono materia per un possibile racconto, di cui nel primo quadro di questa rappresentazione scenica troviamo una lunga traccia. Nel secondo quadro il lettore viene fatto partecipe dei contenuti della scrittura nella memoria dello psicoterapeuta e nel diario intimo della paziente: e ciò avviene in un ideale incontro dialogico fra i due soggetti, che rivolgendosi allo spettatore descrivono pensieri, stati d'animo, riflessioni, nella cornice del clima tipico del rapporto psicoterapeutico.
Il Grande Cretto. Con Burri a Gibellina. Per una lettura scenica in due quadri
Antonio Frintino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Metato
anno edizione: 2020
pagine: 32
Alberto Burri dialoga con un persona venuta a Gibellina per visitare il Grande Cretto, opera realizzata sulle rovine della cittadina siciliana travolta dal terremoto del 1968. Burri dice al suo interlocutore che l'opera è nata per superare una tragedia, per portare la vita ove questa era stata distrutta. Il visitatore è abbagliato dall'intensa luce del sole che riverbera sulle distese di bianco cemento usato per realizzare l'opera e prova un senso di smarrimento nel silenzio di uno spazio deserto. Ma l'artista lo tranquillizza dicendogli che con il tramonto il suo stato d'animo sarà rasserenato perché quegli spazi ora vuoti e silenziosi vedranno la vita che sorgerà proprio dalle rovine del terremoto: e da lì a poco, infatti, dalle molte vie del Grande Cretto compaiono prima una Cantastorie che canterà antiche canzoni d'amore siciliane e poi un cuntastorie, che narrerà per i presenti le gesta di Rolando e dei paladini di Carlo Magno. Infine, una sirena verrà da Selinunte a portare il profumo del mare qui a Gibellina, dove il mare non c'è. Si compie così il miracolo dell'arte, che dalla tragedia fa fiorire vita e bellezza, musica e poesia.