Libri di Antonio Fiasconaro
Sei giorni in manicomio
Antonio Fiasconaro
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2024
pagine: 170
Nella primavera del 1991, l'autore decide di fare un viaggio-inchiesta sulla situazione in cui versa l'ex-ospedale psichiatrico "Pietro Pisani" di via Pindemonte 90 a Palermo. Per andare a fondo nel suo intento, decide di vivere quasi un'intera settimana dentro la struttura senza mai uscirne. Il degno epilogo: la pubblicazione di un reportage a puntate sulle pagine del quotidiano La Sicilia, corredato da un'ampia iconografia rigorosamente in bianco e nero curata dal fotoreporter Franco Lannino. L'intenzione è quella di dare contezza di quello che è effettivamente accaduto dopo la chiusura dei manicomi grazie alla legge Basaglia (1978) e di sensibilizzare la pubblica opinione su uomini e donne tagliati fuori dal mondo, dimenticati forse anche dagli stessi familiari. Cinquecentottanta relitti reclusi, abbandonati al loro triste destino che il giornalista intervista, osserva, racconta, tra cui anche la poetessa Maria Fuxa, considerata la Alda Merini di Sicilia. Il lavoro che ne viene fuori è un pugno allo stomaco, emerge un forte interrogativo sull'attenzione sanitaria nei confronti dei più deboli e sulla dignità che dovrebbe essere garantita ad ogni uomo. Postfazione di Salvatore Amato.
Ali d'angelo
Massimo Benenato
Libro: Libro in brossura
editore: Spazio Cultura
anno edizione: 2023
pagine: 316
Angelo Cherubino, affermato scrittore e rampollo di un’agiata famiglia di imprenditori romani, scopre per puro caso il tradimento di Teresa, sua promessa sposa, con il suo amico Carlo. Sconvolto, decide di allontanarsi dalla scena dell’adulterio prima che i due amanti si accorgano di essere stati colti in flagrante. In sella alla sua Harley Davidson inizia a vagare senza meta, finendo per ritrovarsi ore dopo in Umbria, svuotato di energie e a corto di carburante. Fortunatamente s’imbatte in una stazione di servizio gestita da Salvatore, un vispo siciliano che gli consiglia di pernottare a Borgo Celeste, un albergo a conduzione familiare, di proprietà dell’amica Simona, dove viene accolto da Doremi, la figlia quattordicenne di Simona che, con la sua travolgente parlantina, riesce a tirarlo su di morale. Entrando in breve tempo in sintonia con la ragazza, Angelo viene a sapere che, sette mesi prima, anche la madre ha subito una sorte simile alla sua. In lui nasce la voglia di confrontarsi con quella che percepisce come una compagna di sventura ma, più che un incontro, il loro si rivelerà uno scontro davvero particolare, che li scaraventerà in una storia imprevedibile e intrigata.
Notizie oltre il limite
Antonio Fiasconaro
Libro: Libro in brossura
editore: Torri del Vento Edizioni di Terra di Vento
anno edizione: 2021
pagine: 120
Questo libro è una raccolta di notizie particolari, di quelle che spesso leggiamo velocemente, ma che a volte producono una risata o una seria riflessione. Gli articoli, le notizie, le “spigolature” raccolte da Antonio Fiasconaro, che trovate all’interno, sono tratte da quotidiani nazionali, regionali e da agenzie di stampa (Corriere della Sera; Gazzetta del Mezzogiorno; Gazzetta del Sud; Giornale di Sicilia; Il Giornale, Il Mattino; Il Messaggero; Il Quotidiano di Calabria; La Sicilia; La Repubblica; Libero, L’Indipendente. Ed ancora da Ansa, Agi e dal popolare Daily Mail).
La principessa Tam Tam e il sedicente conte. Pepito Abatino e Joséphine Baker una favola d'altri tempi
Antonio Fiasconaro
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2020
pagine: 128
"Ci sono luoghi che si legano indissolubilmente alle sorti di alcune persone, incontri casuali che segnano svolte di vita, fra magia, strana alchimia, casuali coincidenze. Parigi a cavallo fra gli anni Venti e Trenta del Novecento, il secolo breve, era il luogo adatto per far accadere alcune cose; e queste accaddero davvero. È il caso dei protagonisti di questo libro: il palermitano Giuseppe Abatino detto Pepito nato due anni prima che si concludesse l'Ottocento e la "Venere nera" Joséphine Baker, ovvero Freda Joséphine McDonald, nata nel 1906 nel profondo sud degli Stati Uniti da un padre contadino e una madre lavandaia. Negli anni in cui i due si incontrarono dando vita ad un sodalizio artistico e ad un supposto matrimonio, forse solo frutto di esigenze pubblicitarie, visto che non rimane traccia di alcun documento che lo certifichi, la capitale francese fu luogo per eccellenza di fermenti artistici, culturali, sentimentali e politici. Nei giorni bui in cui in Europa si affermavano fascismo e nazismo che avrebbero trascinato il mondo in una catastrofica guerra, la Francia era terra di accoglienza per esuli di ogni nazione e professione e Parigi luogo di festa permanente, città dove si potevano vivere le esperienze più estreme, esibirsi in teatri e locali di qualsiasi genere, dipingere e scrivere da uomini liberi." Dalla prefazione.
Il camminatore solitario. Damiano Cosenza: 24.272 km a piedi per le strade del mondo
Antonio Fiasconaro
Libro: Libro in brossura
editore: Arianna
anno edizione: 2019
pagine: 288
Il mistero di Ninfa
Antonio Fiasconaro
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2018
pagine: 72
Tutto ha avuto inizio il 4 dicembre 2017 con il ritrovamento di una piccola cassa di legno in una delle sale del cimitero palermitano di Santa Maria dei Rotoli. Una storia che ha dell’incredibile. Dove la cronaca lascia il posto all’ignoto e quest’ultimo si fonde al “giallo”, al noir. «Il baule non nasconde un solo mistero, ma mille interrogativi». Il mistero di Ninfa si compone così, pagina dopo pagina, di tracce che l’autore ripulisce filtrandone al lettore le evidenze, avanzando ipotesi, cercando di sciogliere i tanti dubbi che accompagnano la storia della piccola Ninfa.
I masnadieri dell'Acquasanta
Antonio Fiasconaro
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2017
pagine: 166
Nell'avvincente scenografia d'una occidentale Sicilia postunitaria, legata dalla morsa malavitosa dei borghi marinareschi in una Palermo sonnolente e contraddittoria, si articola l'emblematica storia di sangue dilatata dalle griglie delle logiche mafiose della città fin nell'entroterra di Milocca. Qui, attraverso un'attenzione per il territorio e per la toponomastica che richiama le planimetrie civiche della Palermo secentesca raccontate da Luigi Natoli, si dipanano le linee di un plot narrativo sapientemente non edulcorato da quei retorici umori che furono propri del feuilleton d'annata, per altro sdoganato dall' attenzione estetica di un Eco, e che ha avuto ancora i segni precisi di una accurata analisi narratologica attraverso la perizia letteraria di un Leonardo Sciascia. Una vicenda avviata dal giovane Luigi Attanasio, falegname di mestiere, il quale, lancia in resta, decide di rapire la sua Clementina, figlia del "villano" Vincenzo Mangiaracina. Cacciato in malo modo, tanto da far intervenire la pubblica forza, si dà la stura, — il tutto documentato dal mattinale e accurato bollettino dei Carabinieri Reali, — a rapimenti, sgozzamenti, agguati, disegnando, nel cerchio dei quindici capitoli, quel reticolo luttuoso di Lande le quali, in opposti ambienti, agiscono affinché i "fatti" trovino il loro adeguato e "onorevole" compimento. Sono questi gli umori di fondo de “I masnadieri dell'Acquasanta” di Antonio Fiasconaro, il quale ci restituisce, nella sua già nota scrittura agile quanto vivida, la misura del linguaggio siciliano e della psicologia isolana. Umori e cromatismi d'una Sicilia sottoposta al giogo delle violente logiche feudali, e di una criminalità che inizia a concretarsi in quelle gerarchie di facinorosi che, ad oggi, sono ancora tristi marchi d'una città poco incline al riscatto.
Morte d'autore a Palermo
Antonio Fiasconaro
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2013
pagine: 114
Palermo, venerdi 14 luglio 1933, il facchino Antonio Kreuz rinviene, nella stanza 224 del Grand Hotel et des Palmes, il corpo senza vita dello scrittore francese Raymond Roussel. Il narratore, in questo soggiorno palermitano è accompagnato da Charlotte Dufrène considerata la sua platonica amante, ma anche governante e amministratrice, e da un enigmatico autista ingaggiato per l'occasione a Parigi. Quella morte turba i già difficili rapporti diplomatici tra l'Italia fascista e la Francia democratica. Dopo la scoperta del corpo, vengono chiamati alcuni funzionari di Polizia, ai quali si aggiungono poco dopo il Pretore e un perito medico, il decesso di Roussel viene sbrigativamente archiviato nel giro di poche ore come "morte naturale, probabilmente legata all'uso dissennato di sonniferi". Nel 1964, il giornalista Mauro De Mauro tenta di riportare alla ribalta il "caso Roussel" con un articolo frutto di testimonianze pubblicato sul quotidiano "L'Ora", allo scopo di indagare ulteriormente su quella morte che presenta parecchi lati oscuri. Ci prova anche Leonardo Sciascia, sette anni più tardi, con "Atti relativi alla morte di Raymond Roussel", ma anche lo scrittore siciliano non riesce a trovare la chiave per dipanare le trame dell'oscura vicenda. Con "Morte d'autore a Palermo", grazie a ricerche svolte da Fiasconaro in Italia e in Francia, si vuole ancora una volta portare alla luce le inadempienze, le omissioni e la superficialità con cui è stato archiviato il caso.