Libri di Antonio Di Pierro
L'ultimo giorno del papa re. Il 20 settembre 1870 ora per ora
Antonio Di Pierro
Libro
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2017
pagine: 392
Martedì 20 settembre 1870: Roma è circondata da 50 mila soldati italiani che, dopo aver forzato i confini dello Stato Pontificio, l'assediano con cinque divisioni militari. La città del Papa Re, difesa da 11 mila uomini in armi, è pronta a resistere. All'alba dall'avamposto pontificio di villa Patrizia partono all'improvviso colpi di fucile contro le truppe avversarie schierate a villa Albani: è l'inizio della battaglia. Antonio Di Pierro ricostruisce la cronaca dettagliata, ora per ora e in presa diretta, di quella giornata fondamentale nella storia dell'Italia moderna in cui veniva cancellato dall'atlante politico europeo uno degli Stati più antichi e Roma si apprestava a diventare, dopo Torino e Firenze, la capitale definitiva del giovane Regno.
Il giorno che durò vent'anni. 22 ottobre 1922: la marcia su Roma
Antonio Di Pierro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2018
pagine: 325
Il 28 ottobre 1922, un sabato molto piovoso, Benito Mussolini scatena l'insurrezione armata: le sue camicie nere marciano su Roma per conquistare il potere con le armi. L'iniziativa sembra risolversi però in una cocente sconfitta: il governo approva lo stato d'assedio e parte un ordine d'arresto per i promotori del colpo di Stato. E allora, come è possibile che il capo degli insorti sia diventato poi il nuovo capo del governo? La risposta sta tutta negli eventi delle fatidiche ventiquattro ore di quello che diventerà il «giorno zero» dell'era fascista, mitizzato per i vent'anni a venire. Antonio Di Pierro lo ripercorre in presa diretta.
Pillole di Grottesco
Antonio Di Pierro
Libro: Libro in brossura
editore: Montecovello
anno edizione: 2016
pagine: 224
"Io sono Aisha. Con le mie carte viaggio attraverso eoni di storia e tempo. Ti donerò le visioni che le carte reputano tu debba avere. Vedrai ciò che io vedo, sentirai ciò che io sento, e viaggerai con me nei più profondi e reconditi universi. Le visioni combatteranno la tua apatia, saranno come una cura. Come fossero delle pillole. Pillole di situazioni grottesche". È così che ha inizio il viaggio di Frederick, un ragazzo dalle tendenze autodistruttive che non conosce per niente sé stesso. Attraverso cinque visioni, una per ogni tarocco estratto dalla cartomante Aisha, l'adolescente disturbato conoscerà le sue più profonde paure e i desideri più intimi del suo animo. Dalla superstiziosa Francia del '600 ad un Inghilterra scossa dalla creazione del Raggio della Morte, dagli oscuri segreti nelle viscere di Urbino fino ad un villaggio medievale avvolto nel mistero, per finire al confine del tempo e dello spazio.
Il giorno che durò vent'anni. 22 ottobre 1922: la marcia su Roma
Antonio Di Pierro
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 248
Nella storia politica dell'Italia unita - spesso contrassegnata da un'inequivocabile tendenza al trasformismo ideologico dei suoi protagonisti non è poi così azzardato rintracciare un evento, un fatto, una data capaci di segnare un vero e proprio spartiacque tra un "prima" e un "dopo". Quella presa in considerazione da Antonio Di Pierro in questo libro è una data che ha condizionato l'intera storia europea del Novecento, inaugurando il secolo delle dittature. Il 28 ottobre 1922 è un sabato molto piovoso. Benito Mussolini - che ha fondato i Fasci italiani di combattimento appena tre anni prima, dopo essere stato un leader del massimalismo socialista - ha scatenato l'insurrezione armata: le sue camicie nere sono state mobilitate e marciano su Roma per conquistare il potere con la forza. "Marciare", un termine improprio. Il grosso dei fascisti conta di arrivare nella capitale in treno. Gli squadristi si sono impadroniti di numerosi convogli - soprattutto in Toscana e nella notte li hanno messi in movimento verso l'obiettivo prefissato. Obiettivo che, almeno per quella giornata, non riescono a raggiungere perché i militari hanno divelto i binari o fatto deragliare alcuni vagoni, tagliando così alle colonne fasciste la strada verso la capitale. A quel punto, la marcia su Roma può dirsi conclusa con una cocente sconfitta. Il governo si è riunito in piena notte e ha approvato lo stato d'assedio. L'esercito ha assunto i pieni poteri...
Il sacco di Roma. 6 maggio 1527: l'assalto dei lanzichenecchi
Antonio Di Pierro
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2003
pagine: 289
Lunedì 6 maggio 1527: Roma è assediata dai lanzichenecchi. Un immaginario cronista è sul posto, con il compito di raccontare ora per ora quella che già si preannuncia come una drammatica giornata. L'esercito imperiale di Carlo V, circa tremila uomini, è accampato sul Gianicolo e in piena notte i suoi comandanti danno l'ordine di prepararsi ad attaccare la città. Seguono fasi convulse con assalti all'arma bianca, manovre diversive, capovolgimenti di fronte, mentre all'infuriare della battaglia si contano migliaia di vittime.