Libri di Antonino Tranchina
Monaci sullo stretto. Architettura e grecità medievale tra Calabria e Sicilia
Antonino Tranchina
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2023
pagine: 232
Nel variegato orizzonte della Sicilia normanna, i cristiani di cultura greca ebbero un ruolo centrale nel plasmare gli apparati di potere e l’immaginario del sacro. "Gli uomini del Nord" favorirono i monaci di tradizione bizantina e la loro naturale tensione verso il modello di Costantinopoli e del monte Athos, che trovò espressione nelle nuove confederazioni monastiche create in sud Italia a partire dallo Stretto di Messina. Di questa vicenda, il volume illumina gli aspetti artistici, soprattutto la sperimentazione dei formati più adatti a un’edilizia religiosa di rinnovato prestigio, culminante nel XII secolo con il successo della chiesa cupolata a tre navate. Lo studio dei monumenti sopravvissuti e l’inedita attenzione per quelli scomparsi, attraverso una serrata rilettura di materiali e fonti scritte, consente di ripercorrere la genesi del fenomeno da una parte e dall’altra del canale, con un crescendo di caratteri strutturali, estetici e funzionali pensati per l’architettura e i suoi arredi.
Tra terra e mare. Architettura e potere sulla costa del Tirreno meridionale
Tanja Michalsky, Antonino Tranchina, Kordula Wolf
Libro
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2023
Il Mediterraneo è uno spazio storico che ha bisogno di molte competenze per essere interpretato e raccontato, tante quante almeno le expertise raccolte in questo volume, con riferimento particolare alle vicende del grande bacino nell’Alto Medioevo. In quel frangente il Tirreno meridionale ha giocato un ruolo cruciale, di cerniera tra le grandi potenze di aspirazione universalistica. Inoltre, la costa occidentale del Mezzogiorno, dal Lazio inferiore alla Campania, condensa l’espressione di entità territoriali dall’identità diversificata, configurandosi come un vivace laboratorio culturale e un campione esemplare di questioni e potenzialità che investono il Mare nostrum tra l’VIII e il X secolo. L’entrata in scena di nuovi gruppi, istanze politiche e religiose trova il più cospicuo riflesso nelle culture materiali dell’epoca, indagate in modo sinergico dalle discipline storiche. Fra queste testimonianze, la cultura architettonica traduce in scala monumentale e in un ‘supporto’ duraturo le dinamiche di potere e il transito di idee nello spazio storico. Interrogare le tracce di quegli scenari perduti, incrociando i quesiti sullo sfondo del Mediterraneo sud-occidentale, consente di aprire un inedito spiraglio sull’intreccio tra la natura dei luoghi e le vicende umane nell’ambiente costiero.