Libri di Antonella Graziani
Cucina tipica orvietana. Le ricette di nonna Ada
Libro: Libro in brossura
editore: Intermedia Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 200
Questo non è solo un libro di ricette. È un libro di ricordi. Dei ricordi di una nipote che si e trovata spesso a ripensare ai momenti trascorsi con la nonna e a pensare a come molti di questi momenti hanno come scenario la cucina. "La nonna Ada indossava sempre un grembiule perché a casa nostra molte erano le occasioni da onorare con un ricco menù -racconta l'autrice- in prima luogo le festa comandate come il Natale, e allora dovevamo preparare i tortellini e i tozzetti, e la Pasqua quindi si dovevano cucinare le pizze col formaggio e quelle dolci. A carnevale si friggevano castagnole, frappe e arancini e ancora frittelle per la festa del patrono. le nostre tavolate comunque non si riunivano solo nei giorni segnati in rosso sul calendario, era la campagna a suggerire le pietanze da preparare. Con i prodotti dell'orto cucinavamo frittelle di cavolfiore, pomodori arrosto e col riso, carciofi fritti, melanzane e zucchine grigliate. Gli ulivi ci suggerivano la bruschetta con l'olio nuovo e l'insalata di olive condite".
La fabbrica dei mostri. Storie di ordinaria schiavitù
Antonella Graziani, Valentina Valente, Michele Vollaro
Libro
editore: Kogoi Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 144
Tre giornalisti e un fotografo raccontano un viaggio agli inferi: quello dell'accattonaggio forzato, il mondo ai margini del mondo dove sei disposto a qualunque cosa, anche a farti storpiare, mutilare perché non hai niente, non hai mai avuto niente o hai già perso tutto. Roma, Firenze, Milano, fino in Romania, a Baia Mare. La tratta. Il business dell'elemosina. Vittime: Lorian, Darina, Nicola, Mihaela. E carnefici senza nome. Ma anche persone che non restano indifferenti come Gina Stojan, Padre Albano o il Comandante Tullio Mastrangelo le cui voci restano impresse perché soccorrono e accusano. Questa è la storia-inchiesta di come si diventa mostri. Mostri che sfruttano. Mostri sfruttati. Il valore di una persona è essere o meno una fonte di guadagno. Il resto è... miseria. E di miseria si muore. Prefazione di Stefano Lamorgese.