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Libri di Antoine Volodine

Liturgia del disprezzo

Liturgia del disprezzo

Antoine Volodine

Libro: Libro in brossura

editore: 66thand2nd

anno edizione: 2024

pagine: 192

In un lugubre seminterrato di una città imprecisata è in corso un violento interrogatorio condotto dalla polizia segreta. Il comandante Otchaptenko chiede al prigioniero, accusato di spionaggio, di raccontargli la sua infanzia, in modo da far luce sul suo peculiare gruppo etnico. L’uomo ricorda allora, in una vertiginosa mise en abîme, un altro interrogatorio a cui era stato sottoposto, all’età di tre anni, da un misterioso zio. Si spalanca così un universo inquietante, popolato di personaggi indefiniti, sorta di temibili golem che abitano un sovramondo degno di Moebius, in un dedalo di palafitte che emergono da pozzi insondabili, traballanti passerelle e scalette di corda. Gli abitanti, dediti ad azioni di sabotaggio e guerriglia urbana, appartengono a gruppi etnici in perpetua lotta tra loro. Quello del bambino, composto di esseri infiltratisi anni prima sul pianeta Terra, è in grado di mutare e mimetizzarsi assumendo sembianze diverse, umane e non umane: creature che sono insieme vittime e carnefici, inseguiti e inseguitori, delatori e denunciati. Ambientato in un’epoca post-apocalittica, tra paesaggi lunari e metropoli devastate, con un occhio a Tarkovskij, ai racconti di E.T.A. Hoffmann e alle fiabe orrifiche dei fratelli Grimm, Liturgia del disprezzo, preludio alla stagione post-esotica di Volodine, è un romanzo dell’alterità in cui i nemici – extraterrestri, aracnidi o sottoproletari – sono forse soltanto il nostro doppio oscuro.
17,00

Le ragazze Monroe

Le ragazze Monroe

Antoine Volodine

Libro: Libro in brossura

editore: 66thand2nd

anno edizione: 2023

pagine: 256

In un mondo sopravvissuto alla catastrofe militare e politica, dove l’umanità residua popola un immenso ospedale psichiatrico, Monroe, ex membro del Partito eliminato anni addietro in seguito a delle lotte interne, organizza dall’aldilà un commando di terroriste per sovvertire l’ordine costituito e scatenare la rivolta. La Polizia e i Servizi segreti braccano le ragazze all’interno dell’ospedale e cercano di introdurre alcuni agenti nel mondo dei morti per far fuori Monroe e salvare il Partito. Ma gli infiltrati messi sulle loro tracce, che utilizzano tecniche sciamaniche e sofisticatissime attrezzature paranormali, sono pervasi da dubbi e fiaccati da un rassegnato disincanto. In un’atmosfera plumbea che ricorda Blade Runner, percorsa da una stralunata vena comica di tono beckettiano e da un ambiguo erotismo, Volodine ci regala un noir metafisico in cui il confine tra vivi e morti, terroristi e spie, potere e rivolta è ormai impalpabile, e l’unica vera realtà sembra essere quella della grande letteratura.
17,00

Streghe fraterne

Streghe fraterne

Antoine Volodine

Libro: Libro in brossura

editore: 66thand2nd

anno edizione: 2021

pagine: 272

Éliane Schubert, attrice girovaga, racconta nel corso di un interrogatorio la storia della compagnia teatrale itinerante di cui ha fatto parte. Anni interminabili passati a viaggiare sugli altopiani a bordo di due furgoncini carichi di fagotti attraverso villaggi e contrade, recitando farse medievali e scenette di agit-prop, in un mondo indefinito dove si aggirano banditi a cavallo, crudeli e assetati di sangue. Il racconto di Éliane è intervallato da brevi vociferazioni, stralci di una cantopera trasmessale dalla madre e dalla nonna, attrici girovaghe anche loro. Questi slogan snocciolati come un mantra, con incitamenti all’assassinio e parole d’ordine concepite per un popolo da fine mondo, sono il fulcro narrativo della seconda parte. La terza e ultima parte, costruita come un’unica frase lunga oltre cento pagine, conduce il lettore nello spazio scuro, trascinandolo in una potente spirale onirica e allucinatoria. “Streghe fraterne” è un grande trittico, un’opera tutta al femminile, violenta, segnata da una sessualità delirante ma anche dalla nostalgia della declamazione e della parola. E dal desiderio di sopravvivere, a ogni costo.
17,00

Sogni di Mevlidò

Sogni di Mevlidò

Antoine Volodine

Libro: Copertina morbida

editore: 66thand2nd

anno edizione: 2019

pagine: 411

Mevlidò è un poliziotto allo sbando incaricato dagli Organi, le supreme Autorità, di infiltrarsi tra gli abitanti di un immenso ghetto urbano, Pollaio Quattro, per studiarne le abitudini e prevenirne le azioni criminose. I rapporti estremamente ambigui del poliziotto con gli abitanti del ghetto, la sua pericolosa deriva psichica verso stati di non-vita e di sub-morte, il suo latente doppiogioco, lo rendono sospetto agli Organi ma anche ai derelitti che dovrebbe controllare. Le atmosfere notturne, il caldo tropicale, la presenza asfissiante degli insetti e degli uccelli, la delazione, gli interrogatori, i ricordi, l'esplosione dello spazio-tempo sono, accanto all'investigatore, i veri protagonisti del racconto. Mevlidò è l'antieroe volodiniano per eccellenza, sorta di Untermensch ossessionato da questioni etico-amorose, punto di passaggio tra sotto e sovramondi, tra umani e animali, tra luce e ombra. Romanzo di amore e morte, o meglio di amore e di azzeramento della morte, Sogni di Mevlidò è un libro che dispiega l'intero armamentario visivo del Volodine più «dark» e che regala pagine di un onirismo degno di Max Ernst.
18,00

Gli animali che amiamo

Gli animali che amiamo

Antoine Volodine

Libro: Copertina morbida

editore: 66thand2nd

anno edizione: 2017

pagine: 128

L'umanità è pressoché scomparsa. Solo una donnina è rimasta ad aggirarsi in mezzo a capanne vuote nella speranza di farsi ingravidare da qualcuno di passaggio. Quanto agli altri superstiti, chissà. Al loro posto una vegetazione a tratti lussureggiante e una sequela di animali, fantastici e non, che entrano ed escono da sogni di sogni in una realtà onirica o comunque surreale. Cinque intrarcane e due Shaggàs compongono questo pastiche letterario, bizzarro, giocoso, immerso in un'atmosfera apocalittica, da fine della Storia, dove l'umorismo del disastro si mescola a una malinconica, smagata rassegnazione.
15,00

Lisbona, ultima frontiera

Lisbona, ultima frontiera

Antoine Volodine

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2017

pagine: 256

Due amanti in procinto di separarsi si ritrovano a Lisbona per passare insieme gli ultimi momenti. Lei è una terrorista rossa, lui un agente della polizia tedesca che, per salvarla, le ha organizzato una fuga sicura in Estremo Oriente. I due non potranno più avere contatti per molti anni, forse per sempre. Ingrid però non vuole sparire dal suo mondo senza lasciare nessuna traccia di sé. Progetta quindi di scrivere un libro in cui racconterà, in un linguaggio criptato e incomprensibile ai suoi nemici, la sua esperienza della lotta armata. Così, all'interno di questa cornice, si inserisce un secondo libro che contiene a sua volta altri scritti, altri narratori e altri personaggi, «una sorta di antologia commentata di testi risalenti a un’epoca immaginaria, il Rinascimento», segnata dalla guerra e dalla dittatura. L’identità del narratore si frammenta in una pluralità di individui e di nomi, secondo quella pratica dell’eteronimia tanto cara a Volodine (non a caso il romanzo si apre nella Lisbona di Pessoa), che permette uno sguardo più ampio e profondo sulla storia, la politica e la letteratura. "Lisbona ultima frontiera" è al tempo stesso una storia d’amore e un’amara riflessione sull'uomo e sulla società, che tuttavia, pur delineando il più cupo degli orizzonti, riafferma ancora una volta la forza e la bellezza della libertà umana.
17,00

Il post-esotismo in dieci lezioni, lezioni undicesima

Il post-esotismo in dieci lezioni, lezioni undicesima

Antoine Volodine

Libro: Copertina morbida

editore: 66thand2nd

anno edizione: 2017

pagine: 106

Manifesto possibile per una letteratura d'opposizione confinata nel braccio di massima sicurezza in un ipotetico carcere, "Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima" non è il compendio esaustivo di una pseudo corrente letteraria, quanto piuttosto un manuale di suggerimenti per orientarsi in una cultura dell'altrove che continua a rimanere inspiegabile e i cui rappresentanti non hanno alcun interesse a spiegare. D'altronde l'ultimo esponente del pensiero post-esotico sta per morire e con lui si spengono anche gli echi delle voci di tutti i suoi compagni.
16,00

Terminus radioso

Terminus radioso

Antoine Volodine

Libro: Copertina morbida

editore: 66thand2nd

anno edizione: 2016

pagine: 540

Steppa sconfinata. Bianco nitore d'inverno. E d'estate le erbe, mutanti, che ondeggiano accarezzate dal vento. Un mondo contaminato, reso invivibile dalle esplosioni di reattori nucleari impazziti, orgoglio di una Seconda Unione Sovietica sull'orlo dell'abisso. Unica eccezione a questo vuoto dominato dalla natura è Terminus radioso, un kolchoz dove la vita continua a scorrere intorno a una pila atomica sprofondata nel terreno. Laggiù Nonna Udgul, a cui le radiazioni hanno regalato una sorta di immortalità, gestisce le operazioni di smaltimento dei rifiuti radioattivi, e Soloviei, il presidente, guida con i suoi poteri sovrannaturali i pochi superstiti in un'atmosfera di sogno che ha i contorni dell'incubo. E poi passano i secoli, i superstiti si disperdono, il viaggio del treno che correva lungo i binari alla ricerca di un campo di lavoro si è concluso chissà quanti anni prima. Finché un giorno migliaia di corvi si alzano in volo. E poi tutto continua, ancora, nella realtà parallela del Bardo, dentro una trappola di Soloviei, in una fine infinita, ma che importa. In questo universo - singolare, visionario, violento - tempo e spazio sono dimensioni liquide dove vivi, morti e simil tali vagano in un immenso, eterno futuro. Un universo allucinato, percorso dall'umorismo del disastro. L'universo di Antoine Volodine.
20,00

Angeli minori

Angeli minori

Antoine Volodine

Libro: Libro in brossura

editore: L'orma

anno edizione: 2016

pagine: 224

La civiltà è da tempo tramontata, e alcune vegliarde immortali guardano con occhi delusi il nipote Will Scheidmann: lo hanno creato con pezzi di stoffa e incantesimi, ma ne sono state tradite. Pronto a essere giustiziato dalle proprie nonne, Will le intrattiene come un novello Sheherazade con una particolarissima forma di racconti intessuti di storie e figure stranianti, allucinate: sono i narrat, "istantanee romanzesche" di sua invenzione, nelle quali tutte le trame di un'unica tela narrativa si incrociano, si sfilacciano, si riuniscono. L'umanità di cui narra è ormai quasi estinta, e solo sparute voci si levano da una terra ridotta a un ammasso post-apocalittico di tendopoli e rovine. Le strade sono, però, ancora vive di una piccola e folle masnada di musicisti, scrittori, vagabondi e sciamani, che pur nella disperazione non rinuncia alle speranze dell'amore e al piacere di un humor nero feroce e vitale.
15,00

Scrittori

Scrittori

Antoine Volodine

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2013

pagine: 180

Un romanzo che finge di essere un saggio sulla figura dello scrittore, per distruggerla e (forse) ricrearla. Lo scrittore non è né un alcolizzato geniale né un gigante del pensiero, né un romantico torturato o un mondano adulato dai media. Lo scrittore si dibatte tra il silenzio e la malattia, rischia la vita per mano propria o per mano di chi è recluso insieme a lui nel carcere mentale e fisico del pensiero. Spesso è analfabeta, come Kurilin che evoca il terrore stalinano a delle bambole di ferro che sembrano ascoltarlo, a volte è gia morto, come Maria Trecentotredici, che fa una conferenza sulla scrittura nell'oscurità totale che segue il suo decesso. Oppure è in trance, come Linda Woo, che dall'interno della sua cella grida una definizione degli scrittori: "La loro memoria è diventata una raccolta di sogni. S'inventano dei mondi in cui il fallimento è sistematico e cocente come in quello che voi chiamate mondo reale".
16,00

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