Libri di Andrea Romeo
Come nasce l'ordine?
Kurt Bayertz
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 48
Cos'è l'ordine sociale? E come nasce? E poi esso presuppone necessariamente un ordinatore, e dunque una qualche forma di autorità, oppure è possibile che si dia un ordine spontaneo? In questo saggio, agile ma denso, il filosofo Kurt Bayertz si confronta con queste domande, e prova a rispondervi in modo originale, coinvolgendo il lettore in un articolato ragionamento che innesca a partire dal raffronto tra due fotografie, che sembrano raffigurare differenti paradigmi di disposizione ordinata. Lo scopo dell'argomentazione è dimostrare che quella che Bayertz definisce la teoria egemone della tradizione di pensiero europea, ossia l'idea che l'ordine sociale presuppone necessariamente un regolatore e dipende quindi dalla volontà di un'autorità - ciò che l'Autore chiama "sillogismo autoritario" -, non può essere sostenuta. L'ordine sociale, che è, sì, relativo ma non del tutto contingente, può anche darsi spontaneo, ossia può promanare dalla semplice convergenza delle decisioni, non necessariamente concertate collettivamente, dei singoli partecipanti a determinate prassi umane, che condividono certi basilari interessi antropologici.
Il buon avvocato. Teorie dell'avvocatura tra storia e filosofia del diritto
Andrea Romeo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 524
Da qualche tempo la filosofia del diritto sembrerebbe essersi finalmente accorta d'un operatore del diritto dapprima trattato con una certa superficialità e noncuranza: l'avvocato. Sul giudice e sul legislatore invece, ossia gli altri operatori del diritto - questi ultimi espressivi, però, di funzioni giuridiche paradigmatiche -, si sono da sempre affastellati studi e arrovellati teorici e filosofi del diritto. Questa situazione si fa parossistica con l'egemonia dottrinale del positivismo giuridico, nella cui mappa delle funzioni giuridiche l'avvocato non ha riferimento alcuno. Eppure, l'avvocato è quel medium fondamentale che consente al cittadino di essere un vero partecipante della prassi del diritto, consentendogli di assumere un punto di vista autenticamente interno, altrimenti per lui inaccessibile. L'attività paradigmatica del difensore è quella della lucerna: «aliis serviendo consumor». Ecco perché la riflessione sul concetto di diritto non può fare a meno di ruminare analisi sulla figura dell'avvocato, in una biunivoca dipendenza: la teorizzazione delle funzioni, e persino dei doveri etico-professionali dipende dalla concezione di diritto che assumiamo, la quale a sua volta può dirsi dipendente dal modo in cui si consente la partecipazione fattiva nella prassi del diritto. Il libro tratta questi temi, nel tentativo di ricostruire il dibattito giusfilosofico contemporaneo recuperando gli apporti di una tradizione italiana di studi deontologici assai raffinata, seppur per certi versi filosoficamente inconsapevole.

