Libri di Andrea Nicolosi
L'occhio vigile del custode. Ordinamenti spaziali della sicurezza nel De re aedificatoria di Leon Battista Alberti
Andrea Nicolosi
Libro: Copertina morbida
editore: Diabasis
anno edizione: 2013
pagine: 176
Il compito principale dell'architetto preposto ai dispositivi della sicurezza è costruire nella città "zone occulte" perché il Principe, il Tiranno, il Vescovo, possano tramare segretamente le strategie di governo. Le dinamiche sociali della città umanistica sono fortemente influenzate dalla potenza psicologica delle forme architettoniche. La "città della sorveglianza" che emerge dal "De re aedificatoria" di Leon Battista Alberti si fonda su un'invisibile topologia della difesa: spazi nascosti, impercettibili condotti acustici, dissimulate vie d'uscita. Al contempo, il paesaggio urbano deve essere ben visibile nella propria bellezza sacrale, scoraggiando ogni tentativo di possesso distruttivo da parte del nemico. La concinnitas albertiana è dunque un raffinato dispositivo estetico funzionale a una "politica dello sguardo", che intensifica la fascinazione visiva di alcune parti della città, per meglio oscurare e proteggere i veri centri spaziali del potere.
L'occhio vigile del custode. Ordinamenti spaziali della sicurezza nel De re aedificatoria di Leon Battista Alberti
Andrea Nicolosi
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2013
pagine: 96
La finestra svelata. Leon Battista Alberti e l'anima delle immagini
Andrea Nicolosi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 68
Quali scene primarie lascia intravedere il dispositivo ottico più famoso della storia dell'arte occidentale: la "finestra aperta" albertiana. Che regimi simbolici della visione dissimula il velum attraverso cui il reale viene rispecchiato in immagine. A quali altezze o profondità si spinge il celebre, quanto enigmatico, occhio alato dell'Alberti. Ancor prima della razionale gabbia prospettica della historia Leon Battista Alberti, "padre delle tre arti", ha voluto rendere visibile, per scene distinte, il racconto delle origini dell'arte che anima i variegati spazi che si dispiegano tra il simile e il dissimile, la copia e il deforme, i sottili riflessi della fonte di Narciso e le inquietanti metamorfosi burlesche del dio velato Momo. Rendendo presente l'assente, come si legge nel De pictura, il poliedrico e camaleontico umanista delle arti dilata gli orizzonti visivi della ragione fino ad includervi il cielo stellato del mito e le fluide regioni del sogno. È questo il percorso che ci invita a seguire l' Alberti, "virtuale", riletto seguendo nei suoi scritti gli stratificati rinvii associativi della celebre metafora del quadro-finestra.