Libri di Andrea Martocchia
Storie di guerra e solidarietà tra Marche e Abruzzo. Le Memorie di Cola Giovanni da Collefrattale, poemetto in ottava rima di Guido de Iulis
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2022
pagine: 84
Il testo in rima che presentiamo in questo volume ha, in un certo senso, tre autori. Il primo è Guido De Iulis, che lo scrisse effettivamente. Il secondo è Giovanni Cola che "lo dettò" ovvero con i suoi racconti fornì l'ispirazione a De Iulis. Il terzo è Dragutin Ivanović, che lo scoprì e lo trascrisse negli anni Ottanta e passò poi tutto il resto della sua vita a cercare di farlo conoscere, nell'ambito della sua attività di ricostruzione dei fatti storici avvenuti a cavallo tra i comprensori di Acquasanta Terme (Marche) e Valle Castellana (Abruzzo) durante la Seconda Guerra Mondiale. Fatti dei quali era stato diretto testimone, anzi protagonista.
Bombe su Belgrado vent'anni dopo. All'origine delle «guerre umanitarie»
Libro: Libro in brossura
editore: MarxVentuno
anno edizione: 2019
pagine: 236
Nella primavera del ‘99, i bombardieri della NATO si accanirono per 78 giorni contro la Repubblica Federale di Jugoslavia. Violando la Costituzione, l’Italia vi partecipò con un ruolo di primaria importanza: dalle sue basi decollarono molti dei 1.100 aerei che effettuarono 38 mila sortite, sganciando 23 mila bombe e missili. Per giustificare il ritorno della guerra in Europa fu coniata l’ossimorica formula della “guerra umanitaria”, che implicava l’assoluta demonizzazione e de-umanizzazione del nemico. La Menzogna non fu mai così ampiamente praticata come per la “guerra del Kosovo” dai capi della NATO, nonché da quegli intellettuali che abdicarono all’esercizio della critica per suonare le fanfare di guerra. Una guerra che aveva ben altri scopi strategici, in primis l’espansione della NATO a Est: vent’anni dopo aver demolito la Federazione Jugoslava è passata da 16 a 29 paesi, sempre più a ridosso della Russia. Il libro presenta contributi di ricostruzione storica – supportata da una dettagliata cronologia –, di analisi politica e delle ideologie, di studi sul diritto internazionale violato, con un’appendice sulla parabola del movimento contro la guerra.
Il territorio libero di Norcia e Cascia a 70 anni dalla proclamazione 1944-2014
Libro: Libro in brossura
editore: Odradek
anno edizione: 2015
pagine: 128
Il 16 marzo del 1944 la Brigata garibaldina A. Gramsci dell'Umbria, guidata da Alfredo Filipponi e Svetozar Lakovic, proclamava la prima "Zona libera" nell'Italia occupata dai nazisti: Cascia, Norcia, Monteleone, Leonessa, Poggio Bustone Albaneto, per circa 1000 Kmq. Nel 1975, nel trentennale della Liberazione, a Norcia si tenne una Tavola Rotonda in cui, sulla vicenda della prima repubblica partigiana, si confrontarono gli ex partigiani jugoslavi e altri diversi protagonisti. Dopo 70 anni pubblichiamo per la prima volta quegli Atti, interrogandoci sullo stato di una storiografia resistenziale che così a lungo ha ignorato questo evento.
I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana. Storie e memorie di una vicenda ignorata
Andrea Martocchia
Libro: Libro in brossura
editore: Odradek
anno edizione: 2011
pagine: 344
Che ci facevano questi Jugoslavi in Italia? Non erano invasori, ma i prigionieri rinchiusi nei circa duecento campi di detenzione fascisti in Italia fino all'8 settembre del 1943 e che liberatisi, dettero un contributo efficace e decisivo alla Resistenza italiana, irradiandosi dalla Toscana, all'Umbria, alle Marche, all'Abruzzo fino in Puglia; costituirono proprie formazioni e - già esperti di guerriglia e fortemente motivati alla lotta antifascista per quanto avevano subito nelle loro terre - presero parte alle azioni più importanti lasciando sul campo più di mille fra morti e dispersi.

