Libri di Andrea Gaddi
L'arte di essere libero. Voytek kurtika
Bernadette McDonald
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2024
pagine: 308
Voytek Kurtyka è uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi. Nato nel 1947, è stato uno dei protagonisti dell'età d'oro dell'alpinismo himalayano: un periodo - gli anni Settanta e Ottanta - che ha ridefinito lo stile di scalata sulle grandi montagne dell'Himalaya. Formato sulle mitologiche montagne dei Tatra, il suo approccio visionario verso lo stile alpino sulle grandi montagne della Terra lo ha portato a realizzare ascensioni straordinarie che occupano una posizione di primo piano nella storia dell'alpinismo. Si pensi alla salita della parete ovest del Gasherbrum IV, la «parete lucente», considerata l'ascensione più incredibile di sempre. Come lui, i suoi compagni di cordata - Jerzy Kukuczka, Erhard Loretan, Alex MacIntyre, John Porter e Robert Shauer - erano i miti di quegli anni. Di carattere schivo e riservato, Kurtyka ha declinato per vent'anni innumerevoli inviti ad apparizioni pubbliche e interviste, creando attorno a sé un alone di mistero che ha accresciuto il suo mito. Nel 2016 è stato insignito del Piolet d'Or alla carriera, premio che aveva rifiutato ripetutamente prima di convincersi ad accettarlo. L'arte di essere libero è il ritratto approfondito di uno degli scalatori più rispettati e ammirati del mondo dell'alpinismo mondiale.
Marco Anghileri. Quando i sogni sono vita
Andrea Gaddi
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2022
pagine: VIII-176
Marco Anghileri, grande alpinista lecchese, amato e stimato nel mondo della montagna, è stato un alpinista di eccezionale talento, con un amore ardente per la montagna, soprattutto per le sue adorate Dolomiti e le Grigne, le montagne di casa. Fin da ragazzo, quando arrampicava sulle pareti del Medale, ha seguito le orme dei pionieri del sesto grado, dalle Dolomiti al Monte Bianco, facendo sempre ritorno alle tanto amate Grigne. Quella del “Butch” è una storia di grandi imprese in solitaria, di passione, ma anche di amicizia e di legami indistruttibili. È la storia di un amore, quello per la montagna, che può farti alzare all’alba e tornare al tramonto, può portarti lontano per poi farti tornare trasformato e felice. Dal suo esordio verticale, con papà Aldo e il fratello Giorgio, fino alle grandi scalate in solitaria, senza dimenticare il rapporto con gli amici e il lavoro, questa storia parla di uno dei più grandi alpinisti italiani e di un eterno ragazzo che è destinato a rimanere nella mente e nei cuori di chi ha avuto la fortuna di percorrerci insieme un tratto di vita. Nel febbraio 2014 Marco ha inseguito il suo ultimo sogno, sul pilastro più alto della cima più alta, ma una fatalità gli ha impedito di ritornare tra le braccia della famiglia, degli amici e delle montagne di casa.
Tom Ballard. Libero di sognare
Andrea Gaddi
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2021
pagine: 182
Forgiato nelle terre del grande nord, Tom Ballard diverrà in pochi anni una delle figure più importanti dell'alpinismo moderno, e allo stesso tempo poco conosciute. Figlio di Alison Hargreaves, Tom è timido, introverso e votato all'azione, ma con pochi eletti sa mostrarsi anche ottimo amico. Dalle terre scozzesi Tom approda in Val di Fassa, nel cuore delle Dolomiti, nel 2012. Vive in un campeggio, in estate e in inverno, scala le pareti dolomitiche da solo, tira dritto e parla con pochi, anche a causa del divario linguistico. Le sue sono imprese eccezionali, innumerevoli ascensioni solitarie su pareti ardite, sia in inverno sia in free solo, delle quali Tom non parla a nessuno, profondamente convinto di non volere intrusioni. Molti hanno conosciuto Tom Ballard solo l'indomani delle sei pareti Nord delle Alpi da lui salite in solitaria invernale nello stesso inverno, ma quello che ha fatto prima e dopo ha dell’incredibile, dirompente come la forza che emanava. E nonostante questo, Tom è scomparso nel gelo della notte dell'inverno himalayano, rannicchiato in una cengia dello Sperone Mummery al Nanga Parbat, ospite in un sogno non suo. Il suo viso da ragazzo non conoscerà mai la vecchiaia, perfettamente custodito dai ghiacci eterni. Il libro cerca di raccontare quello che ha guidato Tom nei suoi intensi anni di alpinismo, con uno sguardo verso le emozioni e al cuore che lo hanno portato a diventare uno dei più prolifici alpinisti del XXI secolo.
L'arte di essere libero. Voytek Kurtyka l'alpinista leggendario
Bernadette McDonald
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2021
pagine: 312
Voytek Kurtyka è uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi. Nato nel 1947, è stato uno dei protagonisti dell'età d'oro dell'alpinismo himalayano: un periodo - gli anni 70 e 80 - che ha ridefinito lo stile di scalata sulle grandi montagne dell'Himalaya. Formato sulle mitologiche montagne dei Tatra, il suo approccio visionario verso lo stile alpino sulle grandi montagne della Terra lo ha portato a realizzare ascensioni straordinarie che occupano una posizione di primo piano nella storia dell'alpinismo. Si pensi alla salita della parete ovest del Gasherbrum IV, la "parete lucente", considerata l'ascensione più incredibile di sempre. Come lui, i suoi compagni di cordata - Jerzy Kukuczka, Erhard Loretan, Alex Maclntyre, John Porter e Robert Schauer - erano i miti di quegli anni. Di carattere schivo e riservato, Kurtyka ha declinato per vent'anni innumerevoli inviti ad apparizioni pubbliche e interviste, creando attorno a sé un alone di mistero che ha accresciuto il suo mito. Nel 2016 è stato insignito del Piolet d'Or alla carriera, premio che aveva rifiutato ripetutamente prima di convincersi ad accettarlo. "L'arte di essere libero" è il ritratto approfondito di uno degli scalatori più rispettati e ammirati del mondo dell'alpinismo mondiale.
L'arte di essere libero. Voytek Kurtyka l'alpinista leggendario
Bernadette McDonald
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2018
pagine: 295
Voytek Kurtyka è uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi. Nato nel 1947, è stato uno dei protagonisti dell'età d'oro dell'alpinismo himalayano: un periodo - gli anni 70 e 80 - che ha ridefinito lo stile di scalata sulle grandi montagne dell'Himalaya. Formato sulle mitologiche montagne dei Tatra, il suo approccio visionario verso lo stile alpino sulle grandi montagne della Terra lo ha portato a realizzare ascensioni straordinarie che occupano una posizione di primo piano nella storia dell'alpinismo. Si pensi alla salita della parete ovest del Gasherbrum IV, la "parete lucente", considerata l'ascensione più incredibile di sempre. Come lui, i suoi compagni di cordata - Jerzy Kukuczka, Erhard Loretan, Alex Maclntyre, John Porter e Robert Schauer - erano i miti di quegli anni. Di carattere schivo e riservato, Kurtyka ha declinato per vent'anni innumerevoli inviti ad apparizioni pubbliche e interviste, creando attorno a sé un alone di mistero che ha accresciuto il suo mito. Nel 2016 è stato insignito del Piolet d'Or alla carriera, premio che aveva rifiutato ripetutamente prima di convincersi ad accettarlo. L'arte di essere libero è il ritratto approfondito di uno degli scalatori più rispettati e ammirati del mondo dell'alpinismo mondiale.
I guerrieri venuti dall'est. Storia dell'alpinismo sloveno
Bernadette McDonald
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2017
pagine: 284
Dopo la seconda guerra mondiale, per la Jugoslavia iniziò l'era di Tito, l'uomo che guidò la nazione per i successivi 30 anni. Un lungo periodo in cui ben pochi potevano uscire liberamente dai confini nazionali. L'eccezione erano gli alpinisti! Dopo una granitica formazione, lo Stato sosteneva i più "meritevoli" consentendo loro di tentare le montagne più difficili del mondo per la gloria nazionale. Fu così che gli alpinisti jugoslavi iniziarono negli anni '60 a realizzare impressionanti salite in Himalaya. In queste spedizioni spiccavano gli alpinisti Sloveni, provenienti dalle selvagge Alpi Giulie, una grande riserva di cime e di pareti dove poterono forgiare la loro maestria e audacia. Quando Tito morì, nel 1980, il periodo di isolamento politico terminò. Ma questo diede vita ad una serie di sanguinosi conflitti etnici che fino a quel momento erano stati sedati con la repressione e l'autoritarismo. Il leader serbo Milosevic riuscì così a incoraggiare una reazione a catena tra tutti gli stati jugoslavi facendo leva sulle loro identità etniche. Compresi gli sloveni. La nuova Slovenia continuò così a supportare gli alpinisti. Entro il 1995 tutti gli Ottomila furono saliti da almeno uno sloveno, e in seguito molte tra le più straordinarie imprese furono portate a termine da questi incredibili alpinisti. “I guerrieri venuti dall'est” è una storia in cui traspare la voglia di salire montagne ardite e pareti audaci, come intrepidi erano questi silenziosi uomini d'acciaio, protagonisti di una delle più belle storie dell'alpinismo mondiale. Nomi ormai noti come come Humar, Cesen, Sveticic, Knez, Karo, si alterneranno ad altri meno noti come Kunaver, Belak, Manfreda, Kozjek, Prezelj... tutti uniti da una tempra fuori dal comune e da una volontà incrollabile che consentì loro di conquistare il conquistabile e di essere più forti della tempesta.
Nel regno del granito. Masino, Bregaglia, Albigna, Val di Mello
Andrea Gaddi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2014
pagine: 501
Grandi pareti ed eccezionali ascensioni nel luogo che nelle Alpi Centrali non solo è stato teatro dell'evoluzione alpinistica, ma è esso stesso la storia dell'alpinismo nelle Alpi. La guida racchiude miglioramenti e scelte, dettate da consigli e critiche costruttive, che sono ben illustrate nell'introduzione.
Specchi di ghiaccio. Ice-climbing in Valtellina Valchiavenna Engadina
Andrea Gaddi
Libro
editore: Versante Sud
anno edizione: 2014
pagine: 200
Un lavoro importante frutto della passione e della competenza di un giovane scalatore che minuziosamente ha descritto quasi 300 cascate situate in quel vasto comprensorio montuoso che va dalla valle Spluga a Livigno passando per il Masino e il Bernina, in Italia e in Svizzera. Le grandi classiche e le facili colate adatte a chi inizia ma anche gli ultimi "mostri" e le nuove frontiere del dry tooling. Molto interessante l'introduzione storica che riassume l'evoluzione della scalata su cascate degli ultimi trent'anni.

