Libri di Ambrogio Garofano
Critica del capire
Luigi Scaravelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
anno edizione: 2023
pagine: 320
La Critica del capire vuole essere una chiarificazione, radicale e spregiudicata, dei concetti e dei principi della conoscenza e della realtà, che non propone a sua volta una nuova costruzione speculativa di tipo metafisico, cioè necessitante e totalizzante. In questo senso, l’opera del 1942 è una delle testimonianze più significative non solo della crisi dell’idealismo italiano, ma più in generale della delegittimazione che il pensiero europeo novecentesco ha operato nei confronti delle “grandi narrazioni” metafisiche. L’indagine prende in esame i più classici temi della filosofia teoretica: l’identità, la differenza e il giudizio, la libertà, l’opposizione e le sue forme, e, infine, lo stesso procedimento speculativo o filosofico. L’atteggiamento con cui Scaravelli discute tali questioni, confrontandosi con i più grandi filosofi del passato e del presente, è autenticamente critico, perché ne accetta l’impostazione, ne esamina i fondamenti e ne mostra infine l’intima incoerenza, senza perciò venir meno alla fiducia nella razionalità dell’impresa filosofica.
Filosofia italiana. Neoparmenidismi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 200
Interviste: il neoparmenidismo italiano; l'inafferrabilità del concetto di differenza, intervista a Mauro Visentin (di Mattia Cardenas e Ambrogio Garofano). Saggi: la presenza del parmenidismo nel pensiero di Gustavo Bontadini di Leonardo Messinese Scaravelli neoparmenideo di Ambrogio Garofano Aporie, opportunità e periglio del neoparmenidismo nel confronto tra Emanuele Severino e Mauro Visentin di Riccardo Berutti Neoparmenidismo e teoria della verità di Jonathan Salina l'autonoema. Il giudizio tra attualismo e neoeleatismo di Mattia Cardenas Critiche al divenire. Tra Sasso e Severino di Matteo Zanetti sull'immediata dianoeticità del pensiero. Severino, Gentile e la "logica dell'astratto" di Francesco Saccardi Gennaro Sasso e l'aporia del nulla di Niccolò Parise Emanuele Severino e la destinazione del finito all'infinito di Cristina Pagnin La verità, l'opinione di Gennaro Sasso di Andrea Bellocci. Recensioni: Metafisica e parmenidismo. Il contributo della filosofia neoclassica di Alessandro De Cesaris L'Essere è Persona. Riflessioni su ontologia e antropologia filosofica in Gustavo Bontadini di Stefania Pietroforte.
Immediatezza
Andreas Arndt
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2017
pagine: 135
Se con “immediatezza” la tradizione filosofica ha indicato qualcosa di semplice, che non richiede alcuna ulteriore fondazione, il pensiero dialettico ha rotto e rifiutato una tale semplicità ed autoevidenza, giungendo a mediare ciò che si pretendeva immediato. Attraverso un costante riferimento alla storia del concetto, Arndt affronta teoreticamente questo nodo concettuale. Nello sfaccettato panorama della filosofia classica tedesca, la critica hegeliana all’immediatezza rappresenta una svolta, che però – ad eccezione di Marx, il quale la accetta non senza una significativa variazione – sarà rifiutata da quasi tutti i successori di Hegel, le cui posizioni appaiono accomunate dal tentativo di riabilitare l’immediatezza. Attraverso rapide incursioni nella filosofia contemporanea, Arndt intende mostrare l’attualità della critica di Hegel e Marx all’immediatezza, centro di quel pensiero dialettico di cui, da più parti e forse troppo frettolosamente, si è annunciata la morte.