Libri di Alfredo Ferrara

Un viaggio nella crisi del neoliberalismo, attraverso il pensiero di Koselleck, Habermas, Weber, Laclau e Freud. Ben oltre la sola sfera economica, il neoliberalismo si rivela una variante profonda dell’ethos moderno, ora investita da una crisi di legittimazione e di senso. Questa crisi, tuttavia, non è solo disgregazione: è anche un momento di svolta, in cui l’indebolirsi di vecchie certezze apre lo spazio a nuove domande e possibilità di trasformazione politica e antropologica per il nostro tempo. Tuttavia, non tutte le nuove strade che si aprono conducono verso scenari rassicuranti.

Dopo la crisi del 2008 il neoliberalismo è finito sul banco degli imputati, chiamato a rispondere della crescita delle disuguaglianze, del potere dei colossi finanziari, della precarizzazione del lavoro, dell’individualismo e dell’egoismo sociale divenuti senso comune. Eppure c’è stato un tempo in cui la promessa di felicità neoliberale scaldava i cuori, prospettava un mondo fatto di libertà e auto-realizzazione. Questa ideologia enigmatica e mimetica, rimasta ai margini del dibattito politico per gran parte del Novecento, si è imposta all’attenzione globale negli anni Ottanta con Margaret Thatcher e Ronald Reagan. In una fase di interregno, dopo il trionfo del welfare state, queste due innovative leadership conservatrici presentarono il neoliberalismo come la migliore risposta alle contraddizioni ed alle aspettative deluse di quello stesso benessere, trasformando anche le rivendicazioni anti-sistemiche in una fonte di rinnovamento e legittimazione del capitalismo. C’è stato un tempo in cui il neoliberalismo è stato egemone.

Questo libro vuole essere un aiuto sotto forma di consiglio per tutti coloro che affrontano le elezioni vuoi per la prima o l'ennesima volta. Va chiarito a scanso di equivoci che non trattasi di una guida in quanto non esistono in questo campo regole matematiche, leggi fisiche dell'effetto conseguente a una causa. Gli elettori sono mutevoli "qual piuma al vento", oggi ti stringono la mano e ti dichiarano stima domani non ti conoscono. Tale atteggiamento è dovuto al grado di potere che hai o avrai. Sia ancora più chiaro che questo testo non vuole essere una sorta di consiglio di carattere morale o peggio una serie di consigli politico-spirituali, non verrà descritto in queste pagine il candidato modello o ideale ma il candidato vincente con tutte le armi che la democrazia e la natura mette a disposizione senza alcun riguardo per l'etica e la morale.

Le vicende di Francesco Bruno Mercuri, funzionario di polizia dei Borbone di Napoli, e la sua ostinata caccia all'autore di una serie di efferati delitti, diventano il tramite per una viaggio attraverso gli eventi degli ultimi dieci anni del Regno delle due Sicilie. I fatti e i personaggi nati dalla fantasia dell'autore si incrociano con fatti e personaggi reali che hanno caratterizzato la storia del sud tra il 1850 ed il 1860.

È a Fano che ancora una volta Alfonso Bellodi si trova coinvolto suo malgrado in un misterioso delitto. Sarà la sua solita caparbietà ed il suo senso di giustizia a farlo venire a capo dell'oscura vicenda che affonda le sue radici negli anni lontani della Seconda guerra mondiale.