Libri di Alessandro Ziliotto

Varsavia 1938. Due giovani si conoscono e si innamorano: Ewa figlia di due sarti ebrei e Stephan, figlio del primo cancelliere dell'ambasciata tedesca. Con l'invasione nazista e l'inizio delle deportazioni, la ragazza e i membri della sua famiglia verranno condotti in un campo di concentramento dove Ewa incontrerà una sua vecchia conoscenza: Klodwig Krause, ex compagno di scuola, antisemita e innamorato di lei. Stephan, arruolatosi nell'esercito tedesco, con l'aiuto di Karen e Hans riuscirà a organizzare un piano di fuga.

Rich, un sovrintendente della Polizia di Stato, è immerso nell'indagine di un complesso caso di delitti seriali: tutti presentano come unico indizio una poesia. Una dedica, l'ultima, rivolta alla giovane donna di turno, vittima della follia del pluriomicida che sta seminando il terrore in quella che sembrava essere una tranquilla cittadina nei pressi dell'oceano. In questo contesto la gente lavora, passeggia all'interno di un flusso vitale che scorre inesorabile nonostante l'atroce destino riservato a poche elette, bambole di uno spettacolo macabro e ripugnante, che si ripete ogni volta come un rituale, rivelandosi un vero rompicapo per gli agenti di Polizia. L'investigatore inizialmente è aiutato da Roger, suo grande amico e compagno d'avventure, che però a causa di un tragico incidente sarà sostituito da Mario, un ragazzo con poca esperienza in questo settore. Mentre le vicende dell'indagine si intrecciano con quelle della vita privata degli investigatori, una pioggia, incessante, fa da cornice alle emozioni e ai sentimenti.