Libri di Alessandra Vannucci
Parole per corpi di donne. Scintille, donne in guerra, i treni della felicità
Laura Sicignano, Alessandra Vannucci
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2023
pagine: 152
Nel comporre uno scenario abitato da uno spazio che le donne hanno avuto, ma che è stato reso marginale o addirittura dimenticabile, Laura Sicignano e Alessandra Vannucci ci restituiscono una serie di ritratti al femminile, di presenze, di corpi sociali dentro la grande Storia plurale del Novecento. E per farlo intercettano un nuovo racconto ponendosi dall’altro lato della barricata e posando lo sguardo su quelle creature che – collocate fuori dalla memoria collettiva – reclamano l’opportunità di immaginare le loro esistenze a partire dalla rivendicazione di uno spazio in cui trovare la propria ragione di essere, o anche di morire. Donne in guerra, Scintille e I treni della felicità ci consegnano storie di donne capitate, quasi loro malgrado, nella grande macchina della Storia, in un’alternanza di voci diverse in grado di costruire un’unica grande memoria al femminile, narrata attraverso un percorso emotivo fatto di ricordi, intimità, piccoli gesti che hanno determinato la loro resistenza e perseveranza per raccontare un’Italia diversa, che oggi non può che apparirci silenziosamente eroica. Una ‘scrittura del corpo’, «carnale e vivida di immagini», che nella scena trova il suo milieu, attraverso«parole che le attrici possono masticare e risputare come frecce scintillanti, come domande di giustizia e felicità» (Sicignano).
Di lei attaccatissimo D. Pedro. Epistolario tra Adelaide Ristori e l’ultimo Imperatore del Brasile
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2022
pagine: 342
Adelaide Ristori fu la grande attrice che inaugurò la rotta transatlantica, trionfando per mezzo secolo nei teatri di tutto il mondo; è noto che al culmine della carriera fu scherzosamente proclamata “la Colomba” dell’arte drammatica italiana. Meno noto il titolo di “regina delle scene” che, dal 1869, data della sua prima tournée in Sud America, ricevette dall’ultimo Imperatore del Brasile, D. Pedro II. Per vent’anni, fino alla morte di lui (1891) i due coltivarono un’intensa amicizia, per lo più epistolare. Si scrivevano di letteratura, di conoscenze comuni e viaggi; poi di spettacoli, di stili di recitazione, di nuove attrezzerie e novità di repertorio. Qui si presenta la corrispondenza, corredata da fotografie e da note che contestualizzano due personalità tanto notevoli, tra fatti e personaggi a loro contemporanei. Furono osservatori d’eccellenza di un’epoca di monarchie in declino, senza che questo spegnesse l’accesa curiosità per le politiche del presente e l’immaginazione del futuro; li legava un sentimento di cui la Ristori scrisse, nei Ricordi, che «né tempo, né lontananza hanno potuto scemare nell’anima mia».